Bollettino n°4-2010 - unita' pastorale sant'ercolano
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54<br />
StORiA<br />
La costruzione di case e ville sulle sponde<br />
del lago non è un problema solo di oggi<br />
Da tempo tutti (o quasi) si lamentano della indiscriminata<br />
costruzione di case e ville sulle sponde<br />
del lago, danneggiando così, per sempre, il nostro<br />
ambiente lacustre.<br />
Ma, leggendo il volume “Benaco” di<br />
Giuseppe Solitro edito a Salò nel 1897 – ben 113<br />
anni fa – alle pagg.517/518 l’autore, sin d’allora,<br />
lanciava questo allarme con le seguenti affermazioni<br />
poste nelle note al punto (2):<br />
“….Raro avviene che chi fabbrica s’adatti a farlo<br />
altrove che sul lago, ond’è che questo spesseggiar di<br />
case sulle rive, impedendone o quasi l’accesso e rubandone<br />
perfino la vista, toglie alle nostre terre molta<br />
parte della loro caratteristica bellezza e far parere<br />
irrisorio l’aggiunto che hanno di lacuali. Ormai a<br />
questo siamo ridotti che per lunghi tratti – in Riviera<br />
specialmente, ma nella Gardesana altresì, e non nelle<br />
All’inizio del 1900<br />
Nel <strong>2010</strong><br />
vie interne soltanto, ma anche nelle rurali – il passeggiero<br />
che vuol goder la vista del lago, è costretto<br />
di allungare il collo e lo sguardo su pe’ comignoli de’<br />
tetti, trà fumaioli, o litigar cogli angoli e le gibbosità<br />
dei fabbricati per intravederne qualche spicchio nel<br />
fondo dei vicoli angusti e uggiosi. Continuando di<br />
questo passo, non andrà molto che il lago diventerà<br />
l’araba fenice per tutti quei miseri – e sono i più –<br />
che non hanno case alle rive; e intanto le belle colline<br />
facili e apriche, piene d’aria, di verde e d’allegria,<br />
da cui più serena e raggiante appare l’onda azzurra<br />
che palpita e trema, attendono il danaro del ricco e<br />
l’architetto sapiente che le richiami a nuova vita e le<br />
trasformi con beneficio tutti.”<br />
L’ultima parte di questo interessante commento<br />
si è verificata puntualmente, ma non credo<br />
“con beneficio di tutti..” perché dopo aver invaso la<br />
costa ora anche le “belle colline facili…”<br />
sono state prese d’assalto ed il<br />
verde dei nostri ulivi sta scomparendo<br />
di giorno in giorno.<br />
E’ sufficiente vedere queste immagini<br />
del promontorio di Toscolano<br />
Maderno che danno l’idea esatta della<br />
totale trasformazione del territorio<br />
gardesano e di quanto abbiamo perso.<br />
Andrea De Rossi