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Elezioni: astensionismo e voglia di cambiamento ... - Auser Liguria

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L’intervento<br />

Voglio parlare <strong>di</strong> via Buozzi che sta<br />

nel mio quartiere: piazzale Moroni;<br />

ad un tiro <strong>di</strong> schioppo dal comando<br />

dei Vigili Urbani <strong>di</strong> Savona e<br />

dell’avventura che debbo affrontare<br />

per attraversare da un marciapiede<br />

all’altro. Esco circa alle otto del<br />

mattino e il traffico veicolare è<br />

intenso nei due sensi <strong>di</strong> marcia.<br />

Prima <strong>di</strong> attraversare la strada, da<br />

buon pedone, guardo con molta<br />

attenzione per scegliere il momento<br />

adatto. Sono fermo davanti ad un<br />

attraversamento pedonale con una<br />

gamba all’infuori quasi per<br />

<strong>di</strong>re:”Guarda che attraverso” ma mi<br />

accorgo che non rallenta nessuno<br />

ne’ si ferma. Nessuno mi lascia il<br />

passo. L’altra mattina, al contrario,<br />

si è fermato un camioncino tutto<br />

rosso che mi ha lasciato scendere<br />

dal marciapiede e, così, ho<br />

attraversato quasi metà della<br />

carreggiata quando mi sono<br />

istintivamente fermato e girato per<br />

via del rombo <strong>di</strong> una motocicletta e<br />

forte della mia esperienza da ex<br />

vigile urbano. Con la testa mi sono<br />

sporto in avanti per vedere oltre il<br />

camioncino. Subito dopo il rombo<br />

una motocicletta ha superato il<br />

“pedonale” a tutta velocità<br />

sorpassando il camioncino e la<br />

colonna <strong>di</strong> auto ferme.<br />

“Brutto porco!” gli ho gridato a gran<br />

voce, mentre lo seguivo con lo<br />

sguardo. Ma non è servito a nulla<br />

perché il centauro ormai era troppo<br />

<strong>di</strong>stante. Ho pensato che mi<br />

avrebbe potuto maciullare tanto<br />

andava forte.<br />

Ma un altro pensiero mi rodeva: su<br />

quella strada non ho mai visto un<br />

vigile urbano; e pensare che a volte<br />

basta la presenza per rendere il<br />

traffico meno teso!<br />

Ma la medaglia ha anche il suo<br />

rovescio. Basta vedere come si<br />

comportano i pedoni mettendosi<br />

accanto ad un semaforo. L’altro<br />

giorno l’ho fatto per circa mezz’ora<br />

sull’incrocio tra Santa Rita, via De<br />

Amicis e corso Tardy e Benech.<br />

Per poter passare da un lato<br />

all’altro della strada il momento<br />

giusto viene quando appare l’omino<br />

tutto verde. Oltre il 90% dei pedoni<br />

attraversa regolarmente la strada.<br />

Ma il 10% no.<br />

IL PEDONE È L’ULTIMA RUOTA DELLA STRADA?<br />

MARIO TISSONE<br />

Pedoni ad un attraversamento<br />

regolato da semaforo<br />

Sono quelli che attraversano con<br />

l’omino tutto rosso dopo aver dato<br />

un rapido sguardo sia a sinistra sia<br />

a destra andando ad infilarsi nei<br />

vuoti del traffico.<br />

Troppe volte sono giovani o<br />

stranieri e nessuno <strong>di</strong>ce loro nulla,<br />

ne’ la gente che sta, <strong>di</strong>ligentemente,<br />

aspettando l’omino verde ne’, tanto<br />

meno, il vigile urbano che non si<br />

vede mai vicino ad un semaforo.<br />

Noi siamo, per natura, ottimisti e<br />

speriamo in comportamenti più<br />

responsabili.<br />

Proviamo ad aspettare.<br />

____________________<br />

RISPONDE CINZIA TEI<br />

RAPPRESENTANTE<br />

SINDACALE CGIL DELLA<br />

POLIZIA MUNICIPALE<br />

“Anche se il nome è cambiato da<br />

Vigili Urbani a Polizia Municipale o<br />

Locale, la sostanza è sempre la<br />

stessa. Soprattutto la “scarsa”<br />

sostanza. Scarsa, non per poca<br />

professionalità, ma perché<br />

costantemente sotto organico.”<br />

Così Cinzia Tei, delegato sindacale<br />

Cgil, esor<strong>di</strong>sce nella risposta<br />

all’intervento del nostro Mario<br />

Tissone, suo ex collega.<br />

“Questo è il primo aspetto: la<br />

carenza <strong>di</strong> organico ci impe<strong>di</strong>sce <strong>di</strong><br />

essere ovunque. Sicuramente<br />

potremmo essere più presenti nelle<br />

periferie se l'organico e la<br />

conseguente organizzazione del<br />

lavoro ce lo consentisse. Altra<br />

questione sono proprio i quartieri<br />

periferici, quelli un po' bistrattati, <strong>di</strong><br />

cui ci si ricorda solo in periodo pre<br />

elettorale. Quelli dove non passano<br />

21<br />

i turisti e dove an<strong>di</strong>amo poco<br />

perché chiamati altrove, magari in<br />

centro. E’ vero che manca la nostra<br />

costante presenza su tutto il<br />

territorio comunale ed ecco allora<br />

che i quartieri <strong>di</strong> periferia tornano ad<br />

essere solo dormitori o zone <strong>di</strong><br />

transito dove, il <strong>di</strong>stratto<br />

automobilista o motociclista, passa<br />

impunemente e <strong>di</strong> corsa incurante<br />

dei pedoni.<br />

La scelta, peraltro giusta, dell'<br />

Amministrazione <strong>di</strong> eliminare le<br />

Circoscrizioni non deve essere alibi<br />

per ridurre i servizi e, tra questi,<br />

anche quelli resi dalla Polizia<br />

Municipale. Nel corso degli anni,<br />

ancor prima <strong>di</strong> tale scelta, la nostra<br />

presenza nei quartieri si era<br />

assottigliata, sempre per carenza <strong>di</strong><br />

organico, ma anche per una scelta<br />

organizzativa del nostro Comando.<br />

Rispetto a questa scelta non<br />

abbiamo nulla da <strong>di</strong>re in questa<br />

sede. Sia il citta<strong>di</strong>no a chiederne<br />

conto alla politica.” Così prosegue<br />

la Tei: “Ancora un pensiero. Il<br />

motociclista che non rispetta il<br />

pedone sulle strisce è figlio <strong>di</strong> una<br />

cattiva educazione ricevuta in<br />

famiglia, a scuola e nella società.<br />

A tale proposito i Vigili fanno la loro<br />

parte. Da oltre 40 anni insegnano<br />

educazione stradale nelle scuole<br />

per contribuire alla formazione <strong>di</strong><br />

buoni citta<strong>di</strong>ni e inculcare, nei<br />

ragazzi, il rispetto dell'altro. Ma<br />

evidentemente non basta.<br />

Che cosa possono fare, insieme a<br />

noi, chiese, politica, amministrazioni<br />

e citta<strong>di</strong>ni?<br />

Certo non aspettare a porsi il<br />

problema solo quando le chiese si<br />

riempiono per i funerali dei troppi<br />

ragazzi che lasciano la vita sulle<br />

strade, in auto, in moto o contro un<br />

muro.<br />

Chi educa i giovani al rispetto<br />

dell'altro e delle regole?<br />

Chi li prepara a essere citta<strong>di</strong>ni<br />

responsabili e partecipi della vita<br />

della città?<br />

Queste domande, alle quali non so<br />

dare una risposta, vorrei rivolgerle a<br />

Tissone ma anche a tutti noi “

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