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Elezioni: astensionismo e voglia di cambiamento ... - Auser Liguria

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Monumenti e luoghi storici<br />

SAN PARAGORIO, LA CHIESA TESTIMONE DELLA STORIA DI NOLI<br />

La chiesa <strong>di</strong> San Paragorio, eretta intorno la metà del<br />

XI secolo su un precedente sito religioso <strong>di</strong> età<br />

bizantina, fu cattedrale <strong>di</strong> Noli per oltre cinque secoli.<br />

La chiesa fu e<strong>di</strong>ficata nei pressi dell’affluenza del rio<br />

Sant’Antonio (a Sciümèa in gergo nostrano) da<br />

probabili maestranze <strong>di</strong> origine comacina.<br />

Ancora oggi, del loro geniale operato, resta ancora del<br />

tutto intatto buona parte dell’aspetto esterno<br />

dell’e<strong>di</strong>ficio, “…caratterizzato dalla tipica decorazione<br />

lombarda a lesene ed archetti, binati in facciata e nella<br />

zona absidale, raggruppati a tre e quattro sui fianchi, la<br />

presenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>segni geometrici in bicromia bianco-rosso<br />

sotto la gronda, finestre a doppia strombatura che si<br />

aprono tanto nelle absi<strong>di</strong> che sui fianchi della navata<br />

centrale…”<br />

Nella storia locale più antica questo sito religioso ha<br />

certamente svolto un ruolo <strong>di</strong> grande importanza per la<br />

comunità locale poiché, tra il XII e il XIII secolo, qui si<br />

sottoscrissero i più significativi Atti relativi alle libertà<br />

comunali. È noto che nel Basso me<strong>di</strong>o-evo Noli era<br />

inserita nella Marca Aleramica e governata dai<br />

marchesi <strong>di</strong> Savona. Anche sotto l’egida ecclesiastica,<br />

la chiesa locale era sottomessa a quella savonese.<br />

Un lento progressivo cammino - cosparso <strong>di</strong> moneta<br />

sonante (come <strong>di</strong>rò in seguito) -portò i rappresentanti la<br />

Comunitas Nauli a scrollarsi <strong>di</strong> dosso questi due “poteri”<br />

grazie anche alla fedele appartenenza alla causa guelfa<br />

e, soprattutto, al costante aiuto della potente Genova <strong>di</strong><br />

cui Noli ne fu sempre “fedelissima alleata”.<br />

Ma veniamo ai storici fatti.<br />

- Il giorno 1° ottobre del 1181, presso la cripta <strong>di</strong> San<br />

Paragorio, si <strong>di</strong>edero convegno: il marchese <strong>di</strong> Savona,<br />

Enrico I, detto il Guercio, e i Consoli <strong>di</strong> Noli Rubaldo<br />

Pelatia, Rubaldo Tederate, Guglielmo Cappello e<br />

Ottone Aurame. L’incontro ebbe per scopo la firma <strong>di</strong><br />

una Convenzione in forza della quale il Marchese <strong>di</strong><br />

Savona concedeva ai rappresentanti il Governo locale<br />

“…facoltà <strong>di</strong> fortificarsi il borgo, le mura, e il castello<br />

senza impe<strong>di</strong>menti alcuni in cambio della conferma <strong>di</strong><br />

sottomettersi a tutti i <strong>di</strong>ritti <strong>di</strong> sud<strong>di</strong>tanza”.<br />

- Il 10 luglio dell’anno 1192, ancora in San Paragorio,<br />

Enrico II del Carretto, secondogenito del fu Enrico I,<br />

marchese <strong>di</strong> Finale, feudatario per <strong>di</strong>ritto<br />

consuetu<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Noli, vende ai Consoli nolesi la<br />

quarta parte dei pedaggi riscossi alle porte <strong>di</strong> piazza e<br />

la sesta parte dell’imposta prevista sulla ven<strong>di</strong>ta<br />

giornaliera del legname.<br />

- Il 7 agosto 1192, nuovamente in San Paragorio, è<br />

ancora Enrico II a cedere alla richiesta nolese <strong>di</strong><br />

rinunciare ad altri suoi “<strong>di</strong>ritti” riscossi sulla ripa e sulla<br />

piscaria, e quelli su fitti e possessioni più, l’antico<br />

privilegio <strong>di</strong> farsi giustizia; tutto questo per la somma <strong>di</strong><br />

lire 1440 <strong>di</strong> moneta genovese.<br />

- Il 23 maggio del 1193, San Paragorio ospita ancora il<br />

marchese <strong>di</strong> Finale e i rappresentanti la Comunitas<br />

Naulenses i quali intendono riscattare gli ultimi suoi<br />

GIULIANO MOGGIO<br />

20<br />

la Chiesa romanica <strong>di</strong> San Paragorio: quel sacro<br />

suolo che testimoniò l’avvento delle più importanti<br />

conquiste <strong>di</strong> libertà conseguite dai nolesi.<br />

Chiesa <strong>di</strong> San Paragorio: il Pronao<br />

privilegi goduti dal feudatario: la tassa sul grano che si<br />

riscuoteva alla porta <strong>di</strong> piazza, il tutto per 708 lire <strong>di</strong><br />

Genova.<br />

Infine, il 23 ottobre del 1239 fu il popolo nolese a riunirsi<br />

in San Paragorio per ricevere dal delegato Apostolico,<br />

Car<strong>di</strong>nale Giacomo da Pecoraia, la Bolla <strong>di</strong> papa<br />

Gregorio IX con la quale il pontefice attribuì alla chiesa<br />

romanica piena autonomia <strong>di</strong>staccandola dal dominio<br />

ecclesiastico savonese, la nominò Diocesi e inoltre,<br />

conseguì alla località <strong>di</strong> fregiarsi del titolo <strong>di</strong> Civitas e<br />

non più Vicus.<br />

Bibliografia<br />

Carlo Varaldo: La chiesa <strong>di</strong> San Paragorio a Noli e la zona<br />

archeologica.<br />

Monumenti e tesori d’arte del savonese, Sabatelli E<strong>di</strong>tore,<br />

Savona 1978.<br />

La chiesa <strong>di</strong> San Paragorio non è sempre visitabile.<br />

Si effettuano aperture straor<strong>di</strong>narie per visite guidate<br />

Per informazioni: contattare lo 019.822708<br />

oppure info@museoarcheosavona.it<br />

AUSER A NOLI<br />

Nella città <strong>di</strong> Noli la nostra Associazione è presente il<br />

mercoledì pomeriggio dalle 15 alle 18 nel Centro<br />

Sociale ubicato in piazza Cattedrale presso le Opere<br />

Parrocchiali.<br />

I volontari <strong>Auser</strong>, inoltre, svolgono attività <strong>di</strong><br />

socializzazione e <strong>di</strong> animazione presso la Casa <strong>di</strong><br />

riposo Villa Rosa

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