16.06.2013 Views

Elezioni: astensionismo e voglia di cambiamento ... - Auser Liguria

Elezioni: astensionismo e voglia di cambiamento ... - Auser Liguria

Elezioni: astensionismo e voglia di cambiamento ... - Auser Liguria

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

L’opera Lirica<br />

(segue da pagina 13)<br />

Atto quarto – quadro secondo<br />

Tempio <strong>di</strong> Vulcano, sopra ad un<br />

sotterraneo. Radames viene<br />

rinchiuso vivo nella cella mortale.<br />

Aida si è nascosta nel sotterraneo<br />

per morire assieme a lui. Mentre i<br />

sacerdoti invocano la <strong>di</strong>vinità e<br />

Amneris prega la dea Iside, affinché<br />

conceda a Radames la pace<br />

eterna, i due amanti danno,<br />

insieme, l’ad<strong>di</strong>o alla vita. (duetto<br />

finale Aida - Radames: “O terra,<br />

ad<strong>di</strong>o, ad<strong>di</strong>o, valle <strong>di</strong> pianti”).<br />

Dalla lettura del testo poetico, ma,<br />

soprattutto, dall’au<strong>di</strong>zione musicale<br />

emerge molto chiaramente la<br />

straor<strong>di</strong>naria nobiltà <strong>di</strong> questa<br />

opera. E’ pur vero, infatti, che<br />

esistono, nel contesto del dramma,<br />

delle scene coreografiche, affidate<br />

a gruppi danzanti, ma esse hanno,<br />

tutte, un ben preciso scopo e<br />

significato; così la danza delle<br />

sacerdotesse (primo atto- secondo<br />

quadro) non è un inserto<br />

in<strong>di</strong>pendente e fine a se stesso, ma<br />

rappresenta il complemento visivo<br />

<strong>di</strong> un rituale, caratteristico della<br />

tra<strong>di</strong>zione egizia. Lo stesso <strong>di</strong>casi<br />

per la danza dei giovani schiavi<br />

(secondo atto- primo quadro), la<br />

quale è un breve inserto, ma viene<br />

a configurarsi come un episo<strong>di</strong>o <strong>di</strong><br />

una complessa vita collettiva. Infine,<br />

la famosa ”Marcia trionfale”,<br />

collocata nel finale del secondo<br />

atto, rappresenta l’esaltazione della<br />

“Vis bellica” ed è perfettamente<br />

coerente con il pensiero e l’azione<br />

dei protagonisti egizi (da Radamens<br />

a Ramfis, al Re ed al popolo nel<br />

suo complesso).<br />

Un secondo aspetto che desidero<br />

evidenziare è rappresentato dal<br />

raffinato esotismo musicale,<br />

esistente in quest’opera; non risulta<br />

da nessun documento che Ver<strong>di</strong><br />

abbia mai compiuto stu<strong>di</strong> sulla<br />

musica e sul folklore arabo e<br />

orientale, in genere; viene quasi<br />

naturale pensare che Ver<strong>di</strong> abbia<br />

creato autonomamente(e quin<strong>di</strong> con<br />

un eccezionale istinto artistico) gli<br />

elementi esotici presenti nello<br />

spartito; questi, infatti, risultano,<br />

ancora oggi, sorprendentemente<br />

coerenti con i presupposti fondanti<br />

della tra<strong>di</strong>zione araba.<br />

Infine: un breve, ma sentito, cenno<br />

al personaggio <strong>di</strong> Aida, giovane<br />

donna, che compare come schiava<br />

all’inizio dell’opera, che ama<br />

Radames con una luminosa<br />

spontaneità e che, tuttavia, non<br />

vuole scindere il legame ancestrale<br />

verso il Padre ed il popolo etiopico<br />

e che, infine, in assoluta coerenza e<br />

con una istintiva nobiltà d’animo,<br />

decide <strong>di</strong> morire con Radames,<br />

incoronata dai mirabili versi:” A noi<br />

si schiude il cielo e alme erranti<br />

volano al raggio dell’eterno dì”.<br />

14<br />

Aida<br />

all’Arena<br />

<strong>di</strong> Verona<br />

Il 28 e il 29 giugno (due giorni e<br />

una notte) l’<strong>Auser</strong> <strong>di</strong> Savona<br />

organizza un viaggio a Verona per<br />

assistere alla rappresentazione<br />

dell’opera Aida allestita all’Arena. Il<br />

Viaggio è in bus Gran turismo con<br />

accompagnatore; il pernottamento<br />

in hotel 4 stelle La quota <strong>di</strong><br />

partecipazione comprende i pranzi<br />

in ristorante con bevande.<br />

Programma del viaggio<br />

1 giorno<br />

Partenza dalla Riviera per Verona.<br />

Pranzo in ristorante. Nel pomeriggio<br />

visita guidata della città.<br />

Serata all’arena per la<br />

rappresentazione <strong>di</strong> Aida<br />

2 giorno<br />

Visita a Sirmione e Lago <strong>di</strong> Garda.<br />

Tempo libero oppure escursione<br />

facoltativa in battello. Pranzo in<br />

agriturismo<br />

Nel pomeriggio viaggio <strong>di</strong> rientro<br />

Quote <strong>di</strong> partecipazione<br />

in<strong>di</strong>viduale: 225 euro<br />

(supplemento camera singola: 22<br />

euro)<br />

Biglietto <strong>di</strong> ingresso alla<br />

rappresentazione<br />

(Costo: da 25,50€ in gra<strong>di</strong>nata a<br />

73€ in poltrona)<br />

Assicurazione annullamento<br />

facoltativa (15 euro a persona).<br />

Informazioni: numero verde<br />

800.995.988<br />

oppure Ennio Moretti<br />

338.234.3982<br />

La curiosità<br />

CHIAMATO ELISIR D'AMORE<br />

PER AMORE DELLA LIRICA<br />

Ver<strong>di</strong> patriota convinto della nuova<br />

Italia unita, fu sostenitore dei moti<br />

risorgimentali tanto che, durante<br />

l'occupazione austriaca, la scritta<br />

"Viva V.E.R.D.I." pare fosse letta<br />

come "Viva Vittorio Emanuele Re<br />

d'Italia". Fu deputato del primo<br />

parlamento del Regno d'Italia e<br />

rappresentò, attraverso le sue opere,<br />

la somma dei simboli che avevano<br />

guidato i patrioti e i “giovani” italiani<br />

all'unificazione nazionale contro<br />

l'oppressione straniera.<br />

In molte sue opere la coralità dei<br />

popoli è protagonista <strong>di</strong> arie famose e<br />

gli italiani, forse anche per questo,<br />

agli inizi del Novecento, amavano e<br />

conoscevano le arie <strong>di</strong> Ver<strong>di</strong> che lo<br />

resero un mito.<br />

Un lettore ci ha raccontato, a questo<br />

proposito, un aneddoto riguardante la<br />

sua famiglia. Testimonianza della<br />

conoscenza profonda del repertorio<br />

ver<strong>di</strong>ano e dell’amore per la lirica che<br />

aveva suo nonno.<br />

“Vissuto a cavallo tra i due secoli, mio<br />

nonno, originario <strong>di</strong> Verona, aveva<br />

percorso l’Italia, traslocando per<br />

lavoro, era ferroviere, da una città<br />

all’altra sino a fermarsi, non più<br />

giovanissimo, a Savona. Aveva un<br />

viscerale amore per l’opera lirica, una<br />

grande conoscenza musicale, un<br />

buon orecchio, ma anche un carattere<br />

focoso, che prendeva il sopravvento<br />

in particolare quando andava a teatro.<br />

Capitava spesso che, nel pieno <strong>di</strong> una<br />

romanza o <strong>di</strong> un duetto, se anche una<br />

sola nota non era interpretata a<br />

dovere, non esitava ad alzarsi e a<br />

manifestare il suo <strong>di</strong>ssenso, faceva<br />

rimarcare l'errore, costringendo il<br />

maestro e <strong>di</strong>rettore d'orchestra a<br />

interrompere l'esecuzione. Un<br />

personaggio davvero eccentrico, un<br />

loggionista ante litteram nel solco<br />

della storia della lirica. Ma non era<br />

solo un attento fruitore del<br />

melodramma. Era un melomane<br />

convinto, al punto che volle far<br />

entrare nella vita reale i personaggi<br />

ver<strong>di</strong>ani. I suoi figli, ne ebbe ben otto,<br />

presero tutti il nome <strong>di</strong> personaggi<br />

della lirica: da Ruy Blas ad Elisir<br />

d’Amore con un contorno, a conferma<br />

della sua passione per le opere<br />

ver<strong>di</strong>ane, <strong>di</strong> Aida, Radames,<br />

Amneris, Ramfis e Amonasro, più<br />

Lohengrin”.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!