Elezioni: astensionismo e voglia di cambiamento ... - Auser Liguria
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Solidarietà <strong>Auser</strong><br />
MOBILITAZIONE STRAORDINARIA<br />
PER LE POPOLAZIONI COLPITE DAL TERREMOTO IN EMILIA<br />
La terra continua a tremare in Emilia. In una notte,<br />
nell’arco temporale compreso tra mezzanotte e le 6 del<br />
mattino, sono state registrate 31 scosse con epicentro<br />
nelle campagne fra Medolla, San Felice e Mirandola,<br />
ma tutta l’Emilia è in ginocchio. Si piangono i morti, la<br />
maggior parte operai che sono rimasti sepolti dalle<br />
macerie dei capannoni industriali. Ma, altri operai, con<br />
tenacia e coraggio, continuano a chiedere aiuti per<br />
riprendere a lavorare, per non perdere le commesse<br />
per le aziende e la fonte <strong>di</strong> red<strong>di</strong>to per le proprie<br />
famiglie. La grande <strong>di</strong>gnità e la laboriosità degli emiliani<br />
ci ha fatto scoprire un’Italia piegata ma non vinta. Gente<br />
spaventata che ha paura <strong>di</strong> entrare nella propria casa<br />
ma che non esita a riprendere il lavoro e una parvenza<br />
<strong>di</strong> quoti<strong>di</strong>anità; dorme in auto ma non perde il proprio<br />
orgoglio e riven<strong>di</strong>ca l’appartenenza a quella terra da<br />
cui sembra essere stata tra<strong>di</strong>ta. La zona ricca e<br />
produttiva del parmigiano e dell’elettrome<strong>di</strong>cale, la zona<br />
che contribuisce sostanzialmente al mantenimento del<br />
benessere <strong>di</strong> tutto il Paese è gravemente ferita e sta<br />
soffrendo con <strong>di</strong>gnità ma non con rassegnazione. I più<br />
colpiti rimangono, come sempre durante queste<br />
catastrofi, le fasce più deboli della popolazione e tra<br />
loro certamente gli anziani. E’ per questo che la nostra<br />
associazione si mobilita sia a livello periferico sia<br />
nazionale. Abbiamo infatti ricevuto dalle nostre strutture<br />
questo comunicato che pubblichiamo integralmente<br />
certi nella solidarietà anche dei nostri lettori. “L’<strong>Auser</strong><br />
Nazionale nell’esprimere il proprio cordoglio per le<br />
vittime e la solidarietà a tutti i citta<strong>di</strong>ni colpiti da questo<br />
tremendo terremoto, invita tutte le sue strutture ad un<br />
impegno straor<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> raccolta fon<strong>di</strong>.<br />
Le risorse saranno finalizzate al sostegno dei citta<strong>di</strong>ni<br />
ed al ripristino dell’agibilità e funzionalità delle attività<br />
delle <strong>di</strong>verse strutture delle associazioni <strong>Auser</strong><br />
danneggiate dalle ripetute e forti scosse.<br />
Appena possibile, attraverso una riunione specifica con<br />
le strutture dell’Emilia Romagna, verrà definita la<br />
destinazione precisa delle risorse raccolte e si valuterà<br />
la necessità <strong>di</strong> ulteriori impegni a sostegno delle<br />
popolazioni delle città colpite dal sisma.”<br />
Le donazioni, da subito, possono essere effettuate<br />
tramite il conto corrente appositamente costituito o<br />
attraverso le se<strong>di</strong> territoriali dell’<strong>Auser</strong>.<br />
10<br />
É stato attivato un numero <strong>di</strong> conto corrente<br />
nazionale su cui operare i versamenti delle <strong>di</strong>verse<br />
raccolte fon<strong>di</strong>: c.c. bancario intestato a:<br />
“<strong>Auser</strong> Solidarietà Eventi”<br />
presso: Monte dei Paschi <strong>di</strong> Siena<br />
Agenzia n. 1 Via Po, 94 – 00198 Roma<br />
Cod. Iban: IT 24 S 01030 03201 000002233115<br />
Un’altra forma <strong>di</strong> solidarietà possibile è l’acquisto <strong>di</strong><br />
formaggio parmigiano reggiano a costi <strong>di</strong> produzione.<br />
L’iniziativa ha però avuto così tante adesioni che le<br />
scorte già liberate dalle macerie sono esaurite e il<br />
rimanente parmigiano è ancora stoccato nei capannoni<br />
che sono, al momento, resi inagibili dalle scosse <strong>di</strong><br />
terremoto che si sono succedute in modo serrato.<br />
Se sarà possibile aderire, in seguito, a tale iniziativa o<br />
ad altre che <strong>Auser</strong> promuoverà ne daremo conto ai soci<br />
e ai nostri lettori in tempo utile.<br />
A cura della Redazione<br />
(segue da pagina 6) Nasce la repubblica ...<br />
La “repubblica” ha tenuto in quegli anni, ma a prezzi<br />
pesanti. Che si scontano ancora oggi. L’informazione<br />
però in quegli anni è cresciuta. Nascono e muoiono<br />
vecchi e nuovi giornali. La Repubblica (il giornale) è<br />
negli anni Settanta l’esperimento più significativo.<br />
E i perio<strong>di</strong>ci (Espresso, Panorama, Epoca, Europeo,<br />
Abc che sotto la <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> Ruggero Orlando sarà una<br />
delle voci laiche per le battaglie sui <strong>di</strong>ritti civili, per<br />
citarne alcuni) vendono molto, sono fonti autorevoli con<br />
inchieste e reportage.<br />
Il terzo: gli anni novanta e oggi. La repubblica,<br />
<strong>di</strong>venta seconda repubblica senza che la prima si sia<br />
davvero compiuta. L’informazione cambia, <strong>di</strong>venta<br />
oggetto, iniziativa e proprietà <strong>di</strong> gran<strong>di</strong> gruppi<br />
economico finanziari o industriali. Tra crisi e rilanci con<br />
l’esplosione del modello televisivo commerciale. Se<br />
“Non è mai troppo tar<strong>di</strong>” aveva alfabetizzato molti<br />
italiani, la tv commerciale che sommerge e lascia in<br />
secondo piano approfon<strong>di</strong>mento e informazione<br />
concreta, rappresenta il classico fenomeno dell’<br />
“analfabetizzazione” <strong>di</strong> ritorno. La repubblica e<br />
l’informazione sembra meno compiuta, come la<br />
costituzione, nella vita <strong>di</strong> ogni giorno, nella politica, negli<br />
scandali e in generazioni che trovano sempre meno<br />
testimonianza della storia, del vissuto. Anche per le<br />
carenze della formazione scolastica. Il multime<strong>di</strong>ale<br />
(cioè la rete, i nuovi me<strong>di</strong>a) aprono a gran<strong>di</strong> spazi <strong>di</strong><br />
partecipazione e <strong>di</strong> partecipazione, <strong>di</strong>ventano strumenti<br />
<strong>di</strong> lotta politica e <strong>di</strong> informazione. Ma la televisione<br />
<strong>di</strong>venta anche “partito” nell’era berlusconiana. Talvolta<br />
contribuendo a sbeffeggiare i valori della repubblica e<br />
della sua costituzione.<br />
Repubblica e Costituzione da rottamare? Proprio no.<br />
Proprio perché incompiute vale la pena <strong>di</strong> raccontarle e<br />
renderle compiute. Perché i rottamatori, spesso,<br />
buttano via il bambino con l’acqua sporca.<br />
*Giornalista de “Il Secolo XIX”