Tovazzi epistolario 7 (ms 62) - Provincia Tridentina
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Ripae incolae, et Mariae eius legitimae uxoris, baptizatus fuit a me Ioanne Crocina sacerdote de mandato admodum Rev. domini parochi Rivae. Patrini excell.mus dominus Laurentius Guella, et domina Virginia domini Ioannis Lovagni”. Così ad verbum. 3038. 1805 Al P. Gasparo da Campo segretario provinciale. Trento. Promemoria. La festa di sant’Alfonso, detto anche Ildefonso, e Idelfonso, ed Alonso 331 , arcivescovo di Toledo sua patria, notasi ai 23 di gennaio nel Martirologio romano antico, e moderno: nel calendario parigino del 1764, nel giornale trentino del 1786, e negli Atti de’ Santi del celeberrimo Padre Bollando. Al fine del Breviario francescano stampato in Campidonia l’anno 1750, tra gli offici pro aliquibuis locis è fissata nel giorno 18 di febbraio, perché il detto giorno 23 di gennaio è occupato dalla festa dello Sposalizio della Santissima Vergine Maria Signora nostra. Parimente al fine di altri Breviari trovasi l’officio colle lezioni proprie del medesimo Santo; ma senza nota di giorno. Così anche in parecchi Messali. Fiorì nel secolo settimo circa l’anno 670, e scrisse molti libri 332 . Così ho scritto pregato li 6 febbraio 1805. Vedi To. 6 epist. 2186 pro eodem Burgensi. 3039. 1805 Al sig. Francesco Steinbrecher libraio. Fra Gio. Grisostomo lo prega, che voglia portargli presto un’altra copia de’ seguenti sei offici 333 , cioè di S. Vigilio. S. Simonino. SS. Sisinnio, Martirio, ed Alessandro. SS. Cirillo, e Metodio. BB. Fondatori. Invenzione della mano di santo Stefano. Ed anche tante copie della Via del cielo del Beato Leonardo da Porto Maurizio, quante corrispondono a ove traieri. Tutto questo, ed anche il ricevuto avanti, sarà soddisfatto subito 334 . Così ho scritto li 6 febbraio 1805. 3040. 1805 Al P. Lorenzo Vicario di Arco. Rev. Padre maestro S.L.G.C.S.N. Trento, s. Bernardino 7 febbraio 1805. Oggidì ho insaccato li sette tometti Massiniani legati ad mentem, con sei offici diocesani, per ispedirli colla prima occasione alla P.V.R335 . Il Monauni non ha veruna copia dell’officio di s. Leopoldo: così pure della Via del cielo del nostro Beato 331 Adifonso, Alifonso, Afonso, Olfo. 332 Fu monaco Benedettino. 333 NB. Gli offici ognuno tre carentani, e le Messe due carentani. L’officio di s. Vigilio sei carentani. Nel settembre del 1805 han voluto 12 carentani per cinque Messe. 334 Saldato il tutto li 7 febbraio 1805. 335 Spediti li 15 febbraio per servum arcensis conventus.
Leonardo da orto Maurizio. Tengo preparata un’altra copia de’ predetti offici per Cles. Il tutto è stato soddisfatto con quanto ha mandato il signor Pietro Lovisi agente Chiusole: del che sopravanzano traieri nove, perché, come dissi, non vi è alcuna copia della Via del cielo presso il Monauni, ed io non so cosa prendere dal medesimo in vece di essa, non sapendo cosa tenga, e non potendo andare in persona alla di lui libreria. Quindi la prego di significarmi qual uso far debba di essi: e di significarmelo presto, perché temo di dover ancora far fagotti, ed emigrare. Gl’ingegneri oggidì sono stati in giro. Deus misereatur nostri. Amen 336 . P.S. Il P. Diffinitore Carlo Felice dai 28 dello scorso in qua sta fisso sul letto colla sua piaga in un piede, senza poter celebrare la santa Messa 337 . Eziandio il P. Ignazio è tanto infermo, che non può celebrare, né recitare il Breviario, quantunque sia ambulante per l’infermeria. La prego di notare il colore rubeus nel Direttorio della sagrestia ai 16 marzo. 3041. 1805 Al P. lettore Giuseppe Maria da Pradazzo. Cles. Sia lodato Gesù Cristo Signor nostro clementissimo. Trento, s. Bernardino 7 febbraio 1805 338 . Frate Gio. Grisostomo poverello, ed afflitto per le minacciate no vi ta di gli spedisce questi sei offici, per commissione del Padre maestro, e Vicario d’Arco. Teneva pur ordine di mandargli anche l’officio di san Leopoldo, e la Via del cielo del nostro Beato Leonardo da Porto Maurizio; ma lo stampatore Imp. Reg. Monauni non ha veruna copia di essi. Si raccomanda in precibus, e lo riverisce ecc. Favorisca di notare il colore rubeus ai 16 di marzo. nel Direttorio della sagrestia, benché potrebbe correre anche l’albus, secondo il Guyato, se l’officio non fosse de Communi Martyrum. 3042. 1805 Al P. Gregorio da Caldese. Pergine. Rev. Padre sia lodato Gesù Cristo Signor Nostro. Trento, s. Bernardino 13 febbraio 1805 339 . Un personaggio di alto grado 340 , e merito si è degnato di venire da me oggidì, e di pregarmi d’un favore, per il quale trovomi costretto d’incomodare la P.V.R. Egli non vuol essere nominato, e brama d’avere una copia sincera, e netta del manoscritto Dizionario di voci peregrine, coincidenti colle antichissime dei Cimbri, e di altri popoli, che si usano specialmente su le montagne del Borghesano, ed in parte su quelle del Perginale 341 , composto dal fu signor dottore Simon Pietro de’ Bartolomei di Pergine, ad insinuazione del fu signor Conte Carlo di Firmian. N’ebbe una copia già parecchi anni; ma ora non può riscattarla da chi gliela chiese. Io dunque ardisco di pregare la P.V. che voglia proccurarne un’altra per il lodato personaggio, il quale mi dice, che il mentovato 336 Li 7 sono stati alle Laste. Gli 8 a s. Bernardino. Gli XI a stimar le Laste. Li 14 a s. Bernardino. Poi a Cognola. 337 Il P. Carlo Felice ripigliò la Messa nel primo di marzo. Partì per Roveredo li 21 marzo. Ritornò a Trento infermo li 22 aprile 1805. 338 Spedita li 21. Ricevuto. 339 Spedita li 14. 340 Il sig. Gio. Benedetto Gentilotti canonico seniore di Trento cui lo diedi li 30 aprile 1805. 341 Catalogus multorum verborum quinque dialectuum, quibus Alpini perginenses, Roncegnenses, Lavaroronenses, Septem Pagenses, et Abbatienses utuntur. 1763.
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Ripae incolae, et Mariae eius legitimae uxoris, baptizatus fuit a me Ioanne Crocina<br />
sacerdote de mandato admodum Rev. domini parochi Rivae. Patrini excell.mus dominus<br />
Laurentius Guella, et domina Virginia domini Ioannis Lovagni”. Così ad verbum.<br />
3038. 1805<br />
Al P. Gasparo da Campo segretario provinciale. Trento.<br />
Promemoria.<br />
La festa di sant’Alfonso, detto anche Ildefonso, e Idelfonso, ed Alonso 331 ,<br />
arcivescovo di Toledo sua patria, notasi ai 23 di gennaio nel Martirologio romano<br />
antico, e moderno: nel calendario parigino del 1764, nel giornale trentino del 1786, e<br />
negli Atti de’ Santi del celeberrimo Padre Bollando. Al fine del Breviario francescano<br />
stampato in Campidonia l’anno 1750, tra gli offici pro aliquibuis locis è fissata nel<br />
giorno 18 di febbraio, perché il detto giorno 23 di gennaio è occupato dalla festa dello<br />
Sposalizio della Santissima Vergine Maria Signora nostra. Parimente al fine di altri<br />
Breviari trovasi l’officio colle lezioni proprie del medesimo Santo; ma senza nota di<br />
giorno. Così anche in parecchi Messali. Fiorì nel secolo settimo circa l’anno 670, e<br />
scrisse molti libri 332 .<br />
Così ho scritto pregato li 6 febbraio 1805. Vedi To. 6 epist. 2186 pro eodem<br />
Burgensi.<br />
3039. 1805<br />
Al sig. Francesco Steinbrecher libraio.<br />
Fra Gio. Grisostomo lo prega, che voglia portargli presto un’altra copia de’ seguenti<br />
sei offici 333 , cioè di<br />
S. Vigilio.<br />
S. Simonino.<br />
SS. Sisinnio, Martirio, ed Alessandro.<br />
SS. Cirillo, e Metodio.<br />
BB. Fondatori.<br />
Invenzione della mano di santo Stefano.<br />
Ed anche tante copie della Via del cielo del Beato Leonardo da Porto Maurizio,<br />
quante corrispondono a ove traieri. Tutto questo, ed anche il ricevuto avanti, sarà<br />
soddisfatto subito 334 .<br />
Così ho scritto li 6 febbraio 1805.<br />
3040. 1805<br />
Al P. Lorenzo Vicario di Arco.<br />
Rev. Padre maestro S.L.G.C.S.N.<br />
Trento, s. Bernardino 7 febbraio 1805.<br />
Oggidì ho insaccato li sette tometti Massiniani legati ad mentem, con sei offici<br />
diocesani, per ispedirli colla prima occasione alla P.V.R335 . Il Monauni non ha veruna<br />
copia dell’officio di s. Leopoldo: così pure della Via del cielo del nostro Beato<br />
331 Adifonso, Alifonso, Afonso, Olfo.<br />
332 Fu monaco Benedettino.<br />
333 NB. Gli offici ognuno tre carentani, e le Messe due carentani. L’officio di s. Vigilio sei carentani.<br />
Nel settembre del 1805 han voluto 12 carentani per cinque Messe.<br />
334 Saldato il tutto li 7 febbraio 1805.<br />
335 Spediti li 15 febbraio per servum arcensis conventus.