Tovazzi epistolario 7 (ms 62) - Provincia Tridentina
Tovazzi epistolario 7 (ms 62) - Provincia Tridentina Tovazzi epistolario 7 (ms 62) - Provincia Tridentina
manoscritto. Prego la P.V. di rassegnare i miei ossequi al lodato signor Vicario, e la riverisco, dicendomi Suo div.mo servo in Cristo F. Gio. Grisostomo di Volano. P.S. Nel citato catalogo del 1539 tra i libri di umanità se ne riferisce uno come stampato con questo titolo: Confoederatio Superioris Germaniae, nunc Suitenses dicti. Non so se sia opera del Bonstetten, il quale nel MS 119 usò il titolo Confoederationis Superioris Germaniae, e nel cap. 6 chiamò Suitenses gli abitatori di Swicz. 3028. 1805 Al P. Gio. Pio da Moena. Arco. R.P.S.L.G.C.S.N. Trento, s. Bernardino per grazia di Dio gli XI gennaio 1805. Godo, che la P.V. non abbia punto bisogno della dispensa mandatale, perché non ha fatto quanto temeva di dover fare. L’accerto, che la limosina per le Messe bolzanine già è venuta, che mi asserisce il mio P. Guardiano: e che il Direttorio dell’anno scorso 1804, ai 20 di dicembre non falla. Rileggalo, e vedrà, che dove fu fatto de semid. si nota: Vesp. seq. com. fer. tant. e dove fu fatto de dup. min. Vesp. seq. com. praec. et fer. Suppongo, e tengo per certo, che costì sarà stato fatto l’officio semidoppio de’ santi martiri Vincenzo, ed Anastasio, ai quali furono assegnati li secondi vespri separatamente dagli assegnati nella pagina seguente ai conventi, che hanno fatto di s. Martino, e di s. Orsola. Non ho tempo, né lena da studiare il quesito rapporto alle tonicelle della festa de’ santi Innocenti. Onde rispondo su due piedi, che non avendole pavonazze io userei piuttosto il solo camice colla stola. Oppure canterei la Messa senza leviti, con due acoliti: o cercherei ad imprestito le tonicelle pavonazze da qualche altra chiesa, trattandosi d’una sola volta, come abbiamo fatto noi qui, cantando Messa per bisogni pubblici. Noti ‘l per grazia di Dio, e preghi caldamente il medesimo Dio Signor nostro, che ce la continui. Amen. Oggidì sono partiti per Cles, e Borgo li PP. lettori Giuseppe Maria, e Francesco Maria, e ieri per Roveredo il P. lettore Illuminato, che sosterranno cinque giorni gli esami in scriptis nel Castello, ordinati dall’ecc. Governo per poter esercitare la lettura317 . 3029. 1805 Al P. Prosdocimo di Cavalese Vicario di Pergine. Rev. Padre Vicario sia lodato Gesù Cristo S.N. Quanto mi attristò la improvvisa notizia dell’infermità sopraggiunta alla P.V.R. altrettanto, o più mi consolò la relazione avuta, che il male siasi scemato. Io ho fatto parte del mio dovere col raccomandarla di tutto cuore all’infinita bontà di Dio Signor nostro, e così farò anche in seguito affinché le ridoni la salute primiera, e che gliela ridoni presto. La ringrazio poi della corda biscottale, che s’è compiaciuta di regalarmi, senza verun mio merito; ed assicurandola, che per mezzo di Fra Gervasio ritornante dall’Avis le rimanderò il fazzoletto, attendo ancor migliori ragguagli, e la riverisco. Trento, s. Bernardino 12 gennaio 1805. Di V.P.R. Div.mo, obbl.mo servo in Cristo F. Gio. Grisostomo. 317 Il P. Illuminato è ritornato li 17 gennaio. Il P. Sisinnio è venuto li 16 gennaio.
3030. 1805. Al P. Lorenzo Vicario e maestro. Arco. R.P.S.L.G.C.S.N. Lo ringrazio della limosina, che s’è compiaciuto di mandarmi d’alcuni quinterni di carta, benché ormai suppongo, che non ne consumerò più tanta come negli anni scorsi. L’avviso poi, che certissimamente manca il tomo del mese d’agosto tra le rimandatemi Vite de’ Santi. Di ciò sonomi accorto subito nell’estrarle dal sacchetto: ed anche dopo le ho più volte contate, e guardate in vano. Quindi se vuole, che sia legato con gli altri, me lo mandi presto 318 . Frattanto farò, che sieno legati gli altri, riducendoli in sei tomi, oltre quello della vita di Gesù Cristo Signor nostro. Preghi per noi il medesimo Signore, e che presso di lui sieno avvocati nostri tutti li Santi, specialmente li Masiniani, e Maria Santissima delle Grazie. Amen. Trento s. Bernardino 13 gennaio 1805. Li 15 gennaio intendo, ch’è venuto un contrordine in favore dei trentini. Deo gratias. 3031. 1805 Al sig. Francesco Steinbrecher libraio. Trento. Il sig. Francesco Steinbrecher è pregato da Fra Gio. Grisostomo, che voglia legare li dodici tometti delle Vite de’ Santi qui annesse, riducendoli a sei soli volumi 319 : con cartoni forti, colle schiene, e cogli angoli coperti di pelle. Lo prega in oltre di legare in due volumi secondo il praticato negli anni scorsi li due fasci di scritture stampate qui parimente annesse 320 . Più presto, che farà tutto questo, sarà più aggradito. Frattanto lo riverisce. Da s. Bernardino li 13 gennaio 1805 321 . Le vite sono del convento d’Arco. Manca il mese d’agosto, e quindi ho scritto là perché vengami mandato presto. Intanto potrà legare gli altri mesi riservando da parte il compagno dell’agosto, cioè il luglio 322 . Il tomo della vita di Gesù Cristo dovrà legarsi solo. 3032. 1805 A monsignor Vicario Generale Capitolare di Trento. Pro memoria. Il Padre Geremia Guardiano del convento di Pergine supplica riverentemente, che siagli conceduta la facoltà di dispensare una persona dall’impedimento ad petendumdebitum etc. Concessum attributa etc. Signatum 24 ianuarii 1805. Zambaiti Vic. Gen.lis Capitularis. Al detto P. Guardiano. F. Gio. Grisostomo gli risponde, che i quartali de’ cambiamenti seguiti di tre in tre mesi, cominciano nel primo giorno di novembre. Perciò il prossimo quartale dovrà darsi nell’ultimo di questo gennaio. Non ha potuto rispondergli prima impedito dalla gran neve: la quale fu d’impedimento anche ai PP. lettori esaminandi, ed al P. predicatore di s. Maria. Gode, che il P. Vicario Prosdocimo sia franco del suo male: e li riverisce amendue. 318 L’ho ricevuto li 16 di sera. 319 Vedi sopra num. 3017. 320 Miscell. e Gaz. a soldi 25 l’uno. 321 Spedita li 14. 322 Gli ho mandato l’agosto nel giorno 17 di gennaio mane. Le portò tutte li 19 gennaio.
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manoscritto. Prego la P.V. di rassegnare i miei ossequi al lodato signor Vicario, e la<br />
riverisco, dicendomi<br />
Suo div.mo servo in Cristo<br />
F. Gio. Grisostomo di Volano.<br />
P.S. Nel citato catalogo del 1539 tra i libri di umanità se ne riferisce uno come<br />
stampato con questo titolo: Confoederatio Superioris Germaniae, nunc Suitenses dicti.<br />
Non so se sia opera del Bonstetten, il quale nel MS 119 usò il titolo Confoederationis<br />
Superioris Germaniae, e nel cap. 6 chiamò Suitenses gli abitatori di Swicz.<br />
3028. 1805<br />
Al P. Gio. Pio da Moena. Arco.<br />
R.P.S.L.G.C.S.N.<br />
Trento, s. Bernardino per grazia di Dio gli XI gennaio 1805.<br />
Godo, che la P.V. non abbia punto bisogno della dispensa mandatale, perché non ha<br />
fatto quanto temeva di dover fare. L’accerto, che la limosina per le Messe bolzanine già<br />
è venuta, che mi asserisce il mio P. Guardiano: e che il Direttorio dell’anno scorso<br />
1804, ai 20 di dicembre non falla. Rileggalo, e vedrà, che dove fu fatto de semid. si<br />
nota: Vesp. seq. com. fer. tant. e dove fu fatto de dup. min. Vesp. seq. com. praec. et fer.<br />
Suppongo, e tengo per certo, che costì sarà stato fatto l’officio semidoppio de’ santi<br />
martiri Vincenzo, ed Anastasio, ai quali furono assegnati li secondi vespri<br />
separatamente dagli assegnati nella pagina seguente ai conventi, che hanno fatto di s.<br />
Martino, e di s. Orsola. Non ho tempo, né lena da studiare il quesito rapporto alle<br />
tonicelle della festa de’ santi Innocenti. Onde rispondo su due piedi, che non avendole<br />
pavonazze io userei piuttosto il solo camice colla stola. Oppure canterei la Messa senza<br />
leviti, con due acoliti: o cercherei ad imprestito le tonicelle pavonazze da qualche altra<br />
chiesa, trattandosi d’una sola volta, come abbiamo fatto noi qui, cantando Messa per<br />
bisogni pubblici. Noti ‘l per grazia di Dio, e preghi caldamente il medesimo Dio Signor<br />
nostro, che ce la continui. Amen. Oggidì sono partiti per Cles, e Borgo li PP. lettori<br />
Giuseppe Maria, e Francesco Maria, e ieri per Roveredo il P. lettore Illuminato, che<br />
sosterranno cinque giorni gli esami in scriptis nel Castello, ordinati dall’ecc. Governo<br />
per poter esercitare la lettura317 .<br />
3029. 1805<br />
Al P. Prosdocimo di Cavalese Vicario di Pergine.<br />
Rev. Padre Vicario sia lodato Gesù Cristo S.N.<br />
Quanto mi attristò la improvvisa notizia dell’infermità sopraggiunta alla P.V.R.<br />
altrettanto, o più mi consolò la relazione avuta, che il male siasi scemato. Io ho fatto<br />
parte del mio dovere col raccomandarla di tutto cuore all’infinita bontà di Dio Signor<br />
nostro, e così farò anche in seguito affinché le ridoni la salute primiera, e che gliela<br />
ridoni presto. La ringrazio poi della corda biscottale, che s’è compiaciuta di regalarmi,<br />
senza verun mio merito; ed assicurandola, che per mezzo di Fra Gervasio ritornante<br />
dall’Avis le rimanderò il fazzoletto, attendo ancor migliori ragguagli, e la riverisco.<br />
Trento, s. Bernardino 12 gennaio 1805.<br />
Di V.P.R. Div.mo, obbl.mo servo in Cristo<br />
F. Gio. Grisostomo.<br />
317 Il P. Illuminato è ritornato li 17 gennaio. Il P. Sisinnio è venuto li 16 gennaio.