Tovazzi epistolario 7 (ms 62) - Provincia Tridentina
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Oggidì li cinque dicembre 1804 F. G. G. ha preparato questo Direttorio per mandarglielo colla prima occasione opportuna non postale, supponendo, che lo aggardirà per essere cosa dell’amata patria. L’avvisa poi,, che il giorno ventesimo terzo di novembre non contiene sbaglio alcuno: e lo riverisce insieme col suo degnissimo Padre collega, qualora sia ritornato da Vienna 293 . 3015. 1804 Al P. Gregorio da Caldese. Pergine. R.P. Sia lodato Gesù Cristo S.N. Già un mese, cioè nel giorno quinto dello scaduto novembre, un uomo di Canzolino, a me affatto ignoto, e di cui non so il nome, e cognome, mi ha obbligato d’accettare l’impegno di trascrivergli una lunga, e difficile pergamena, malgrado, ed in mezzo a soldati fetenti 294 . Coll’aiuto del Signor Iddio dunque la ho trascritta tutta, ed ho fatto un libretto di pagg. 15, in 4°. Ella dà una sentenza arbitramentale in una lite per un bosco vertente tra quelli del Maso del Buso, e li Vicini di Madrano. Io supponeva che l’uomo predetto venisse da sé a ripigliarla presto: ma non essendo ancora venuto, e stando qui oziosa la mia copia, fatta per altro con premura, prego la P.V.R. che se mai lo conoscesse l’avvisi,che venga innanzi che io parta per l’altro mondo. Mi disse, che fu mandato da latri a me. Forse sarà stato mandato da F. Gervasio, oppure da F. Masseo. È di statura non maggiore della mia 295 . La prego pertanto un’altra volta; e chiedendole scusa dell’incomodo, la riverisco, e resto. Trento 5 dicembre 1804 296 . Suo div.mo servo in Cristo F. Gio. Grisostomo da Volano. 3016. 1804 Al Padre Stanislao Kiebach. Ala. Admodum Rev. Patri Diffinitori Stanislao Kiebachio F. Ioan. Chrysostomus de Avolano S.P.D. Speranti mihi, quod propediem ad P T.A.R. perventuare sint literae meae, datae die quinta huiusce mensis, exhibentesque pretium Contensonii, et gratiarum actiones per adsignatis triginta octo Missis, aliae tuae profecto gratissimae supervenerunt, quibus depositionem quitantiarum apud dominum de Baldauff297 iam factam mihi annuntias, et aliarum triginta Missarum celebrationem committis. Quapropter iterum tibi gratias ago, Deumque Optimum Mazimum, una cum Patre Provinciali, ac ceteris Fratribus, ex animo deprecor, ut tibi, bene, ac diu valere concedat. Tridenti die 10 decembris 1804. 3017. 1804 Al P. Lorenzo Vicario e maestro. Arco. Rev. Padre sia lodato Gesù Cristo S.N. Insieme colla presente gli spedisco i tredici tometti Massiniani delle Vite de’ Santi. Io credo, che per amore della santa povertà si possano lasciare, ed usare colla legatura 293 Spedito li 12 per Diligenza ed un altro chiesto li 30 dicembre. Foris: Al M. R.P. Davide da Tiarno Francescano, predicatore aulico in Salisburgo. Ai Padri Francescani. 294 L’uomo è Domenico Giacomi di Canzolino. Gli ho ristituito la carta li 5 gennaio 1805 dopo il pranzo, colla mia copia. 295 Die 22 decembris venit ad me Nicolaus Chiesa sindicus Madrani, missus a notario Rosa, sed ei non dedi chartam 296 Spedita li 7. 297 Così scrive il P. Stanislao.
ustica, che hanno, molto tempo 298 . Li nostri posteri, se pure ne avremo, potranno farli legare in pelle, o pecora, ed unirli a due, a due per volume. La ristampa di Torino dice Massini, non già Massimi. So però, che anticamente 299 in Roma furonvi aedes Maximorum. Quantunque l’uomo suo sia venuto da Roveredo non ha portato il pagamento; spero tuttavolta, che verrà con un’altra occasione 300 . Questo P. Guardiano sta ritirato per qualche suo incomodo invermesco, e quindi non potrà fare le solite visite natalizie. Anche Fra Vincenzo Maria ha acquistato del male andando a dialogare in Gardolo, dove quel curato si dà per moribondo come idropico. Mi raccomando in precibus, lo riverisco, e sono. Trento 12 dicembre 1804. Suo div.mo, obbl.mo servo F. Gio. Grisostomo. Oggidì fu seppellito il medico Francesco Borsieri d’anni 84, con un funerale strano. 3018. 1804 Al P. Gio. Pio da Moena. Arco. Rev. Padre sia lodato Gesù Cristo S.N301 . Ho fatto la commessami ambasciata a questo Padre Guardiano rapporto alle Messe bolzanine. Ho pure manifestato al P.M.R. Provinciale lo scrupolo della P.V. circa il tradurre dal tedesco nell’italiano una sentenza di morte: e quindi non potendo andar io nel Castello da monsignor Vicario Generale, unico superiore ecclesiastico302 , si ha esibito d’andarvi il lodato P. Provinciale, quantunque egli pure creda, che non siavi bisogno. e che lo scrupolo sia soverchio. Quando riceverò la risposta, gliela comunicherò senza dilazione. Frattanto Ella stia di buon animo, celebri, e preghi anche per me S.D.M. e mi creda. Trento 12 dicembre 1804. Suo div.mo servo in Cristo F. Gio. Grisostomo. Per non moltiplicar lettere, dica al P. Luigi, che non è venuto ordine proibitivo di accettare, e vestire novizzi; ma soltanto, che non può esser in verun modo accordata la chiesta accettazione de’ cinque nominati candidati, perché non hanno terminato il prescritto intiero cursum humaniorum: sono tutti privatisti, non approvati, non hanno studiato in Ginnasi, e non sonosi assoggettati a’ pubblici esami a norma delle vigenti Normali. Si proverà si supplire a tali mancanze con farli sostenere gli esami presso questo ginnasio: e si spera, che sarà di giovamento per l’anno venturo. Deus mesereatur nostri. Amen. 3019. 1804 Al P. Lorenzo da Cavareno. Arco. R.P. maestro S.L.G.C. Spero, che la P.V.R. avrà ricevuto l’invoglio de’ libri santi, che le ho spedito con data de’ dodici del corrente. Ora l’assicuro, che ieridì dal signor Pietro Aloisi agente del negozio Chiusole di Roveredo, ritornando dalla fiera di Bolgiano, quantunque non pregato, né avvisato dal P. Guardiano di Roveredo, a vista della di Lei lettera scritta a 298 Vedi sotto num. 3931. 299 cioè nel 1470 Aedes Maximorum; 14790 Domus Petri et Francisci de Maximis. 300 Li 17 dicembre fu deposto in s. Bernardino dal sig. Pietro Lovisi agente del negozio Chiusole di Roveredo, troni 43 in carta, e metallo. 301 Vidi 23 febr. 1805. A.C. Dugn. 302 Perché non ha più Provicario.
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ustica, che hanno, molto tempo 298 . Li nostri posteri, se pure ne avremo, potranno farli<br />
legare in pelle, o pecora, ed unirli a due, a due per volume. La ristampa di Torino dice<br />
Massini, non già Massimi. So però, che anticamente 299 in Roma furonvi aedes<br />
Maximorum. Quantunque l’uomo suo sia venuto da Roveredo non ha portato il<br />
pagamento; spero tuttavolta, che verrà con un’altra occasione 300 . Questo P. Guardiano<br />
sta ritirato per qualche suo incomodo invermesco, e quindi non potrà fare le solite visite<br />
natalizie. Anche Fra Vincenzo Maria ha acquistato del male andando a dialogare in<br />
Gardolo, dove quel curato si dà per moribondo come idropico. Mi raccomando in<br />
precibus, lo riverisco, e sono. Trento 12 dicembre 1804.<br />
Suo div.mo, obbl.mo servo<br />
F. Gio. Grisostomo.<br />
Oggidì fu seppellito il medico Francesco Borsieri d’anni 84, con un funerale strano.<br />
3018. 1804<br />
Al P. Gio. Pio da Moena. Arco.<br />
Rev. Padre sia lodato Gesù Cristo S.N301 .<br />
Ho fatto la commessami ambasciata a questo Padre Guardiano rapporto alle Messe<br />
bolzanine. Ho pure manifestato al P.M.R. <strong>Provincia</strong>le lo scrupolo della P.V. circa il<br />
tradurre dal tedesco nell’italiano una sentenza di morte: e quindi non potendo andar io<br />
nel Castello da monsignor Vicario Generale, unico superiore ecclesiastico302 , si ha<br />
esibito d’andarvi il lodato P. <strong>Provincia</strong>le, quantunque egli pure creda, che non siavi<br />
bisogno. e che lo scrupolo sia soverchio. Quando riceverò la risposta, gliela<br />
comunicherò senza dilazione. Frattanto Ella stia di buon animo, celebri, e preghi anche<br />
per me S.D.M. e mi creda. Trento 12 dicembre 1804.<br />
Suo div.mo servo in Cristo<br />
F. Gio. Grisostomo.<br />
Per non moltiplicar lettere, dica al P. Luigi, che non è venuto ordine proibitivo di<br />
accettare, e vestire novizzi; ma soltanto, che non può esser in verun modo accordata la<br />
chiesta accettazione de’ cinque nominati candidati, perché non hanno terminato il<br />
prescritto intiero cursum humaniorum: sono tutti privatisti, non approvati, non hanno<br />
studiato in Ginnasi, e non sonosi assoggettati a’ pubblici esami a norma delle vigenti<br />
Normali. Si proverà si supplire a tali mancanze con farli sostenere gli esami presso<br />
questo ginnasio: e si spera, che sarà di giovamento per l’anno venturo. Deus mesereatur<br />
nostri. Amen.<br />
3019. 1804<br />
Al P. Lorenzo da Cavareno. Arco.<br />
R.P. maestro S.L.G.C.<br />
Spero, che la P.V.R. avrà ricevuto l’invoglio de’ libri santi, che le ho spedito con<br />
data de’ dodici del corrente. Ora l’assicuro, che ieridì dal signor Pietro Aloisi agente del<br />
negozio Chiusole di Roveredo, ritornando dalla fiera di Bolgiano, quantunque non<br />
pregato, né avvisato dal P. Guardiano di Roveredo, a vista della di Lei lettera scritta a<br />
298<br />
Vedi sotto num. 3931.<br />
299<br />
cioè nel 1470 Aedes Maximorum; 14790 Domus Petri et Francisci de Maximis.<br />
300<br />
Li 17 dicembre fu deposto in s. Bernardino dal sig. Pietro Lovisi agente del negozio Chiusole di<br />
Roveredo, troni 43 in carta, e metallo.<br />
301<br />
Vidi 23 febr. 1805. A.C. Dugn.<br />
302<br />
Perché non ha più Provicario.