Tovazzi epistolario 7 (ms 62) - Provincia Tridentina

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Segnato li 16 settembre 1804. Pietro Conte Consolati Capo- Console ecc. 2953. 1804 Al sig. barone Gaudenz’Antonio de’ Gaudenti. Trento. Ill.mo sig. sig. e padrone graziosissimo. Importunato dall’esibitrice del presente 188 , nominata Margarita moglie di Domenico Santoliana, maestro di mole, abitante in Trento, prego la carità cristiana di V.S.Ill.ma, che voglia consolarla, ed aiutarla, ricevendo il pegno, che le offerirà 189 . La prego insieme d’avermi per iscusato del mio ardire; e con un profondo inchino mi professo. Dall’infermeria di s. Bernardino li 19 settembre 1804 190 . Di V.S.Ill.ma Um.mo, div.mo, obbl.mo servidore F. Gio. Grisostomo da Volano. Extra. All’Ill.mo sig. sig. e padrone graziosissimo Il signor Barone Gaudenz’Antonio de’ Gaudenti di Roccabruna ecc. Trento 2954. 1804 Al P. Massimo da Volano Vicario. Borgo. Carissimo Fratello sia fatta la ss. Volontà di Dio signor Nostro. Dall’infermeria di s. Bernardino 19 settembre 1804, alle 10 di mattina 191 . Da’ nostri chierici avviati per Feltre alle Ordinazioni, avrete inteso la disgrazia di questo povero convento: e tanto può bastarvi per rispondere a D. Benedetto nostro carissimo fratello, e per parte mia ringraziarlo del suo amorosissimo invito. Io non ho mai voluto vacanze, ed ora se anche ne volessi,non potrei accettarne. Computerò per una grazia di io, se potrò star, e finire i miei giorni in questa infermeria. Ora vorrei prepararmi alla morte; ma son troppo distratto. Ad ogni momento sto aspettando il destino ulteriore di questo convento. Si teme, che il militare sia per volerlo tutto, cioè anche la libreria, infermeria, chiesa ecc. Poverissimi noi, se ciò seguisse. Egli è tuttavia vacuo, malgrado la premura dataci di consegnarlo evacuato alle undici della scorsa domenica, come in fatti lo lasciammo. Ieridì cominciò a sentirsi male l’infermiero F. Abbondanzio, ed oggidì fu salassato. Questo accresce le nostre miserie. Pregate caldamente per noi Sua Divina Maestà, e proccurate di conservarvi, mentre io frattanto replico, che voglio fare la santissima e giustissima volontà di Dio Signor Nostro. Amen. 2955. 1804 Al P. Massimo. Borgo. Carissimo Fratello sia sempre fatta la ss. Volontà di Dio. Trento 21 settembre, dopo le otto di sera192 . 188 per mezzo del marito. 189 Una scatola di argenteria donnesca. Vorrebbe 40 fiorini da pagare il debito della casa. 190 Mi ha risposto, che non può, ma con civiltà. Nel dì 25 febbraio 1806 gli ho spedito il testo pliniano. 191 Spedita li 22. 192 Spedita li 22 di mattina.

Noto l’ora, in cui scrivo, perché debbo sempre star con timore di nuovi decreti. Son ancora nell’infermeria, con qualche speranza, che non sia per venire nel convento evacuato il militare, atteso che non gli piace per più motivi molto forti 193 . Non così le povere sorelle, che quindi sono in gran pericolo. Stassi aspettando la risposta alle staffette spedite in fuori 194 pro, e contra. Il Signor Iddio ci aiuti a fare la sua giustissima Volontà. Insieme colla presente riceverete la mia risposta alla vostra per rispondere a don Benedetto. Aggiungo alla medesima, che per la Dio grazia Frat’Abbondanzio sta meglio. Ieridì da questo Magistrato Consolare fu spedito l’ordine sovrano dell’anno 1786, che tutte le consecrazioni delle chiese siano celebrate nella domenica terza d’ottobre 195 . Questo a me reca de’ nuovi disturbi per entrambi li direttori, de’ quali non fu ancora stampata una linea: Intendo, che domenica qui solennizzerassi il nuovo titolo d’Imperator ereditario d’Austria assunto dal nostro augustissimo sovrano Francesco secondo. Sta qui con noi il P. Provinciale col suo P. segretario 196 . Pregate Iddio per noi ecc. 2956. 1804 Al P. Stanislao Kiebach. Alla d’Insprugg. Admodum Rev. Patri Diffinitori Stanislao Kiebachio. F. Io. Chrysostomus de Avolano S.P.D. Accepi literas P.T.A.R. datas diebus 10, et 20 huius. Gaudeo igitur, quod tandem ad te pervenerit celebris Contensonius: quodque sanctimoniales brixinenses etiamnum sint in proprio monasterio. Nostrae sunt adhuc in suo, quamvis die 14 huius post vesperas, me praesente, indicta eis fuerit transmigratio. Sed heuheu! die 15 sequenti prope meridiem similis transmigratio nobis bernardinianis indicta fuit, et infra breve horarum vigintiquatuor spatium die dominico 16 currente, fere totum conventum evacuare, ac militibus infirmis cedere debuimus. Ego cum aliquot aliis sum in hoc valetudinario ceteri vero in proximo conventu PP. Carmelitarum Discalceatorum ad Lstas. Quousque? Deus scit. Quapropter enixe peto, ut eumdem D.O.M. roges, quatenus misereatur nostri, et benedicat nobis, ita ut cum merito, et fructu voluntatem eius sanctissimam usque in finem exequi valeamus. Quo pretio autem comparari possint Bonellianum operum sancti Bonaventurae supplementum, ac editio Bibliothecae Ferrarianae recentissima, indicare tibi nequeo, quia nec ego scio. Ceterum, quod hic Tridenti nullum supersit exemplar venale dicti Supplementi, auctor tibi sum , quia omnia residua Bassanum misi anno 1791. Iterum charitatem tuam fraternam rogo, ut sanctis, enixisque precibus tuis divinae gratiae auxilium impetrare nobis satagas. Dabam in valetudinario s. Bernardini apud Tridentum die 24 septembris festo B.M.V. de Mercede Redemptionis Captivorum, Anno Domini 1804 197 . Extra. Tridento. Admodum Rev. et Colendissimo Patri P. Stanislao Kiebachio Franciscano Diffinitori Provinciali etc. Insprugg Hall ad PP. Franciscanos 193 Li soldati sono venuti nella sera de’ 22 e gl’infermi nella mattina de’ 23. 194 *A Vienna. 195 Fu pubblicato li 23 anche nella chiesa di Gardolo. 196 Questi sono andati alle Laste li 23 settembre di sera. 197 Spedita li 25.

Segnato li 16 settembre 1804.<br />

Pietro Conte Consolati<br />

Capo- Console ecc.<br />

2953. 1804<br />

Al sig. barone Gaudenz’Antonio de’ Gaudenti. Trento.<br />

Ill.mo sig. sig. e padrone graziosissimo.<br />

Importunato dall’esibitrice del presente 188 , nominata Margarita moglie di Domenico<br />

Santoliana, maestro di mole, abitante in Trento, prego la carità cristiana di V.S.Ill.ma,<br />

che voglia consolarla, ed aiutarla, ricevendo il pegno, che le offerirà 189 . La prego<br />

insieme d’avermi per iscusato del mio ardire; e con un profondo inchino mi professo.<br />

Dall’infermeria di s. Bernardino li 19 settembre 1804 190 .<br />

Di V.S.Ill.ma<br />

Um.mo, div.mo, obbl.mo servidore<br />

F. Gio. Grisostomo da Volano.<br />

Extra. All’Ill.mo sig. sig. e padrone graziosissimo<br />

Il signor Barone Gaudenz’Antonio<br />

de’ Gaudenti di Roccabruna ecc.<br />

Trento<br />

2954. 1804<br />

Al P. Massimo da Volano Vicario. Borgo.<br />

Carissimo Fratello sia fatta la ss. Volontà di Dio signor Nostro.<br />

Dall’infermeria di s. Bernardino 19 settembre 1804, alle 10 di mattina 191 .<br />

Da’ nostri chierici avviati per Feltre alle Ordinazioni, avrete inteso la disgrazia di<br />

questo povero convento: e tanto può bastarvi per rispondere a D. Benedetto nostro<br />

carissimo fratello, e per parte mia ringraziarlo del suo amorosissimo invito. Io non ho<br />

mai voluto vacanze, ed ora se anche ne volessi,non potrei accettarne. Computerò per<br />

una grazia di io, se potrò star, e finire i miei giorni in questa infermeria. Ora vorrei<br />

prepararmi alla morte; ma son troppo distratto. Ad ogni momento sto aspettando il<br />

destino ulteriore di questo convento. Si teme, che il militare sia per volerlo tutto, cioè<br />

anche la libreria, infermeria, chiesa ecc. Poverissimi noi, se ciò seguisse. Egli è tuttavia<br />

vacuo, malgrado la premura dataci di consegnarlo evacuato alle undici della scorsa<br />

domenica, come in fatti lo lasciammo. Ieridì cominciò a sentirsi male l’infermiero F.<br />

Abbondanzio, ed oggidì fu salassato. Questo accresce le nostre miserie. Pregate<br />

caldamente per noi Sua Divina Maestà, e proccurate di conservarvi, mentre io frattanto<br />

replico, che voglio fare la santissima e giustissima volontà di Dio Signor Nostro. Amen.<br />

2955. 1804<br />

Al P. Massimo. Borgo.<br />

Carissimo Fratello sia sempre fatta la ss. Volontà di Dio.<br />

Trento 21 settembre, dopo le otto di sera192 .<br />

188<br />

per mezzo del marito.<br />

189<br />

Una scatola di argenteria donnesca. Vorrebbe 40 fiorini da pagare il debito della casa.<br />

190<br />

Mi ha risposto, che non può, ma con civiltà. Nel dì 25 febbraio 1806 gli ho spedito il testo<br />

pliniano.<br />

191<br />

Spedita li 22.<br />

192<br />

Spedita li 22 di mattina.

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