Tovazzi epistolario 7 (ms 62) - Provincia Tridentina

Tovazzi epistolario 7 (ms 62) - Provincia Tridentina Tovazzi epistolario 7 (ms 62) - Provincia Tridentina

db.ofmtn.pcn.net
from db.ofmtn.pcn.net More from this publisher
16.06.2013 Views

computandum. Il detto consistoro ha un sigillo proprio rotondo coll’inscrizione Sigillum Consistorii Brixinensis. Mostra la Madonna santissima col santo Bambino nel braccio destro, e con un scettro nel sinistro. Sotto poi un lione arma del vescovo Carlo Francesco Conte di Lodrone. La detta patente dopo il nome del vescovo Celsissimi, et R.mi etc. ha Nos Praeses, et consiliarii Consistorii Brixinensis etc. Il mentovato prete nel clerologio, o sia catalogo personarum ecclesiasticarum dioecesis Brixinensis anno 1803 stampato Brixinae typis Iosephi Weger typographi in 8°, pp. 130, et ultra, dice pag. 29 verbo Stilfes, D. Ioanens Ev. Marin natus in Layen die 21 dec. 1776, sacerdos, et curatus an. 1800, supranumerarius in parochia Stilfsensi. Il P. Guardiano Larcher con data de’ 13 giugno ha chiesto per lui alla Curia ecclesiastica di Trento la facoltà di poter ascoltare le confessioni de’ fedeli considerata tanta penuria confessariorum: ed il sig. Provicario sul di lui memoriale ha scritto: Pro Tractu Athesino superiori conceditur facultas fidelium confessiones audiendi ad biennium. Signatum 18 iunii 1804. Per altro li nostri Statuti generali capo 2, num. 16 dicono: Li novizzi, che fossero sacerdoti, nell’anno del noviziato non possono ascoltare confessioni di niuna sorte. 2877. 1804 Al P. Accursio da Praghena Guardiano di Mezlombardo. R.P. Guardiano S.L.G.C. Il Padre Diffinitore Gaudenzio essendo ancora nell’infermeria sino dai tredici dello scorso maggio, ha commesso a me il rispondere alla P.V.R. 55 Le dico adunque, che più facilmente potrà trovare a suo genio le due spine per il lavamano della sua sagrestia per mezzo di F. Leonardo appresso questi mercanti Solleri, cui farà passare il prezzo questo P. Guardiano, il quale ordinerà eziandio li chiesti quattordici o quindici pesi di butiro randenese per il di Lei convento quando ne ordinerà per questo. Sebbene credesi, che più comodamente potrebbe averlo costì per mezzo del sig. Tait, come in addietro. Rapporto alle Messe di Brunnegg ora non so cosa risponderle, non bene intendendo il quesito, e non tenendo più li registri. Anche il P. Guardiano mi dice, che non sa cosa dire su di tal quesito. La prego d’avermi per iscusato se manco nel risponderle; e riverendola resto. Trento 19 giugno 1804. Di P.V.R. Div.mo servo in Cristo F. Gio. Grisostomo. 2878. 1804 Al sig. don Bartolommeo Ioris. Mezlombardo. Molto Illustre, e molto rev. sig. e padrone colendissimo 56 . Senza punto credermi Magistrum in arte, per servire, ed ubbidire ho dovuto, e debbo giornalmente trascrivere delle carte antiche. Così ho fatto eziandio col diploma dell’anno 1334 speditomi da V.S. molto illustre e molto rev. Qui dunque glielo rispedisco intatto, insieme colla mia qualunque siasi copia, lusingandomi, che almeno nelle parti essenziali, ed importanti sarà ritrovata sincera, ed uniforme all’originale 57 . Siccome poi Coredo nel catalogo de’ confratelli di san Romedio, inserito nel Sacramentario Adelpretano del secolo dodicesimo si dice Cordum, e Volricus, ed Odoricus sono sinonimi; così penso, che quel Volricus de Cordo sia quell’Odoricus quondam domini Federici de Coredo, che fu capitano della città di Trento negli anni 55 Gli ho spedita la patente confessoriale prorogata il primo di giugno 1805 (sic) segnata avanti. 56 D’anni 56 già curato della Zambana. 57 Vedi To. V Diplomat. pag. 506 (num. 1117) e qui sotto pag. 3862, num. 3962.

1290, 1292, 1295; capitano delle Valli di Non, e di Sole nel 1309 e vivente anche nel 1312. Aggiungo a questo, che non mi riesce nuovo il nome Prehtlinus, giacché so esservi stato nel 1375 un feudatario di Trento nominato Pretlinus quondam ser Rabinelli de Caldesio: e che nel detto anno 1334 correndo la lettera domenicale B. il primo martedì dopo la festa di san Michele Arcangelo cadde ai quattro di ottobre. La prego di aggradire la premura, e celerità, con cui ho proccurato di renderla servita; e tutto pieno di stima, e venerazione la riverisco, a nome anche de’ PP. Vitantonio, e Amando Vicario, e di F. Placido, e mi professo. Trento, s. Bernardino 21 giugno 1804 58 . Di V. S. molto illustre e molto rev. Umil.mo, divot.mo, osseq.mo servo in Cristo F. Gio. Grisostomo da Volano 59 . 2879. 1804 Al P. Guardiano di Campo Niccolò di Cles. In coperta. R.P. Trento 21 giugno 1804. F. Grisostomo gli fa sapere, che tiene le mannaie, venute da Fieme, ed aspettate da Frat’Agnello, come pure, che il P. Provinciale ora si trova in Fieme, ed il Toller di Roncegno colla scusa di non aver forza per fare gli offici de’ nostri fratelli laici, ai sedici del corrente ha deposto il nostro serafico abito, e se n’è andato 60 . Il P. Gio. Maria è ritornato al suo convento di Pergine a piedi. Il P. Diffinitore Gaudenzio è ancora nell’infermeria ecc. 2880. 1804 Al P. Pietro Damiano da Borgo Diffinitore. Arco. In coperta. R.P.S.L.G.C. Giacché ho l’impegno della qui rinchiusa, in caso, che non l’abbia inteso da altri, gli fo sapere, che ai sedici del corrente il Toller di Roncegno colla scusa di non aver forze per il nostro telaio di Pergine, e per gli offici nostri laicali, ha deposto il nostro santo abito, ed è andato via: e che supponendo di non far torto a quello, che ultimamente ci rubò de’ lenzuoli, delle coperte, ed altre cose, sospettando, che il medesimo abbia rubato anche alla P.V.R. la scatola ecc. Il P. Provinciale ora è in Fieme. Il P. Gio. Maria è ritornato a Pergine. Il P. Diffinitore Gaudenzio è ancora nella infermeria. Trento 23 giugno 1804. 2881. 1804 Al P. Davide in Salisburgo, colla gazzetta. Trento 26 giugno. R.P. Li 23 del corrente giugno in Trento dopo una lunga infermità è morto il Conte Sigismondo Manci Beneficiato del Duomo 61 , e nipote di monsignor decano, che nel 1801 fu contra sua voglia in Campo, e poi nella Rocca di Riva. Il sig. Giuseppe Manci 58 Spedita li 22. 59 Nel 1610 visse dominus Antonius de Ioriis de Medio Sancti Petri aestimator. Anno 1608 mis. Antonio de Iori da Mez Lombardo. Anno 1608 mis. Antonio de’ Iori da Mezo Lombardo. An. 1637 mis. Michel, e Mauricio fratelli di Iori di Mezo Lombardo. An. 1622 Bartholomaeus f.q. Salvatoris del Iori de Nano incola Pavilli. Anno 1636 Mauritius qm domini Antonii de Ioriis de Medio ancti Petri, syndicus ecclesiae parochialis. 60 Fu di lui novizio in Arco. 61 Vedi To. 6, epist. 2077, pag. 2908.

computandum. Il detto consistoro ha un sigillo proprio rotondo coll’inscrizione Sigillum<br />

Consistorii Brixinensis. Mostra la Madonna santissima col santo Bambino nel braccio<br />

destro, e con un scettro nel sinistro. Sotto poi un lione arma del vescovo Carlo<br />

Francesco Conte di Lodrone. La detta patente dopo il nome del vescovo Celsissimi, et<br />

R.mi etc. ha Nos Praeses, et consiliarii Consistorii Brixinensis etc. Il mentovato prete<br />

nel clerologio, o sia catalogo personarum ecclesiasticarum dioecesis Brixinensis anno<br />

1803 stampato Brixinae typis Iosephi Weger typographi in 8°, pp. 130, et ultra, dice<br />

pag. 29 verbo Stilfes, D. Ioanens Ev. Marin natus in Layen die 21 dec. 1776, sacerdos,<br />

et curatus an. 1800, supranumerarius in parochia Stilfsensi. Il P. Guardiano Larcher con<br />

data de’ 13 giugno ha chiesto per lui alla Curia ecclesiastica di Trento la facoltà di poter<br />

ascoltare le confessioni de’ fedeli considerata tanta penuria confessariorum: ed il sig.<br />

Provicario sul di lui memoriale ha scritto: Pro Tractu Athesino superiori conceditur<br />

facultas fidelium confessiones audiendi ad biennium. Signatum 18 iunii 1804. Per altro<br />

li nostri Statuti generali capo 2, num. 16 dicono: Li novizzi, che fossero sacerdoti,<br />

nell’anno del noviziato non possono ascoltare confessioni di niuna sorte.<br />

2877. 1804<br />

Al P. Accursio da Praghena Guardiano di Mezlombardo.<br />

R.P. Guardiano S.L.G.C.<br />

Il Padre Diffinitore Gaudenzio essendo ancora nell’infermeria sino dai tredici dello<br />

scorso maggio, ha commesso a me il rispondere alla P.V.R. 55 Le dico adunque, che più<br />

facilmente potrà trovare a suo genio le due spine per il lavamano della sua sagrestia per<br />

mezzo di F. Leonardo appresso questi mercanti Solleri, cui farà passare il prezzo questo<br />

P. Guardiano, il quale ordinerà eziandio li chiesti quattordici o quindici pesi di butiro<br />

randenese per il di Lei convento quando ne ordinerà per questo. Sebbene credesi, che<br />

più comodamente potrebbe averlo costì per mezzo del sig. Tait, come in addietro.<br />

Rapporto alle Messe di Brunnegg ora non so cosa risponderle, non bene intendendo il<br />

quesito, e non tenendo più li registri. Anche il P. Guardiano mi dice, che non sa cosa<br />

dire su di tal quesito. La prego d’avermi per iscusato se manco nel risponderle; e<br />

riverendola resto. Trento 19 giugno 1804.<br />

Di P.V.R. Div.mo servo in Cristo<br />

F. Gio. Grisostomo.<br />

2878. 1804<br />

Al sig. don Bartolommeo Ioris. Mezlombardo.<br />

Molto Illustre, e molto rev. sig. e padrone colendissimo 56 .<br />

Senza punto credermi Magistrum in arte, per servire, ed ubbidire ho dovuto, e<br />

debbo giornalmente trascrivere delle carte antiche. Così ho fatto eziandio col diploma<br />

dell’anno 1334 speditomi da V.S. molto illustre e molto rev. Qui dunque glielo<br />

rispedisco intatto, insieme colla mia qualunque siasi copia, lusingandomi, che almeno<br />

nelle parti essenziali, ed importanti sarà ritrovata sincera, ed uniforme all’originale 57 .<br />

Siccome poi Coredo nel catalogo de’ confratelli di san Romedio, inserito nel<br />

Sacramentario Adelpretano del secolo dodicesimo si dice Cordum, e Volricus, ed<br />

Odoricus sono sinonimi; così penso, che quel Volricus de Cordo sia quell’Odoricus<br />

quondam domini Federici de Coredo, che fu capitano della città di Trento negli anni<br />

55<br />

Gli ho spedita la patente confessoriale prorogata il primo di giugno 1805 (sic) segnata avanti.<br />

56<br />

D’anni 56 già curato della Zambana.<br />

57<br />

Vedi To. V Diplomat. pag. 506 (num. 1117) e qui sotto pag. 38<strong>62</strong>, num. 39<strong>62</strong>.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!