Tovazzi epistolario 7 (ms 62) - Provincia Tridentina
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Trento 13 ottobre 1805. Cles 634 .<br />
Ho spedito questo memorialetto subito subito, che ho ricevuto la sua: ma incontrò<br />
delle difficoltà, per le quali ho dovuto mandare più volte a ricevere il rescritto. Spero,<br />
che avrà disposta bene la penitente; ma temo, che sia per non cessare d’essere cattivo il<br />
suocero. Dunque non affretti l’assoluzione... Bensì ‘l D.M.N.E.B.N. Amen. Dal latore<br />
di questa intenderà lo stato di questa nostra infermeria, e del convento, una di cui<br />
foresteria tiensi occupata dal sig. Giambattista Braito ingegnere... fiemasco 635 .<br />
3225. 1805<br />
Al P. Guardiano di Campo. In coperta.<br />
Trento 16 ottobre 1805.<br />
In questa sera è ritornato qua il Padre <strong>Provincia</strong>le. Non è venuto costà, come aveva<br />
stabilito, perché attese le mozioni militari, ha temuto di restare confinato costì, giacché i<br />
porti dell’Adige sono sospetti di essere impediti, e tagliati. Iddio Signor nostro<br />
clementissimo ci usi misericordia. Non posso dir altro. Amen.<br />
F. Grisostomo.<br />
3226. 1805.<br />
Al P. Giuseppe Maria da Pradazzo. Cles.<br />
Rev. padre lettore sia lodato Gesù Cristo S.N.Cl.<br />
Trento, s. Bernardino 17 ottobre 1805 636 .<br />
L’assenza del Padre <strong>Provincia</strong>le andato in Arco, mi ha fatto leggere una lettera del<br />
suo Padre Guardiano, indirizzata al medesimo Padre <strong>Provincia</strong>le: ed avendo letto in<br />
essa, tra alter cose, che la P.V. si mostra difficile nell’accettare impegni di predicare, si<br />
risvegliò in me la memoria della renitenza che ha mostrato nell’accettare anche prediche<br />
quaresimali, e la lettura: e quindi risolsi di manifestarle con questa il dispiacere, che<br />
provo nel sentire tali cose, affinché si emendi, e non si precipiti per tutto il resto della<br />
sua vita. Io suppongo, ch’Ella possa credermi singolarmente premuroso del suo bene, e<br />
che le scrivo con inchiostro d’amore fraterno. Il Signor Iddio per effetto della sua bontà<br />
le ha dotato il talento,l’abilità, la sanità, l’essere aggradito dai popoli, ai quali predica, e<br />
l’essere provveduto del bisognevole ecc. Sa le angustie, in cui si trovano i Padri<br />
superiori per la scarsezza di predicatori, e Religiosi. Sa, che ha fatto voto solenne<br />
d’obbedienza, e l’obbligo, che ha di aspirare alla perfezione religiosa. Sa, che un dì<br />
dovrà comparire innanzi al tribunale tremendo di Gesù Cristo Signor nostro, e che allora<br />
vorrà essere stato il più buon Religioso. Quindi l’esorto, che proccuri d’esser tale senza<br />
veruna dilazione. E se mi risponderà, che ha l’impegno della lettura, io le soggiungerò,<br />
che hanno predicato anche altri lettori negli anni passati, bisognosi di tempo più di Lei.<br />
Orsù, che non più senta lamentanze di tal sorta. Voglio sperare,che riceverà in buona<br />
parte questa mia esortazione; e riverendola resto<br />
Suo affez.mo servo in Cristo<br />
F. Gio. Grisostomo 637 .<br />
634<br />
Spedita li 14.<br />
635<br />
Già capitano de’ bersaglieri fiemaschi.<br />
636<br />
Spedita li 19.<br />
637<br />
Vedi sotto num. 3231.