Tovazzi epistolario 7 (ms 62) - Provincia Tridentina

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Trento Extra. Alla molto illustre signora La signora Maria Gioseffa Rizzoli già monaca612 Egna Cavalese Ho scritto Rizzoli, perché così vogliono i fiemaschi; per altro scrivendosi Riccioli. 3212. 1805 Al Padre Guardiano di Borgo. Colla gazzetta. Trento 27 settembre 1805. Il P. lettore Illuminato iermattina terminò le sue gite nel Castello, e le sue risposte ai quesiti enipontani. Il P. Diffinitore Gaudenzio ieri ha ripigliato la celebrazione della santa Messa. Lo stesso ha fatto oggidì il P. Vicario Vitantonio. Il P. Guardiano è confessore straordinario alle Laste. Il Salvotti, e molti altri oggidì soltanto sono passati per Trento condotti in fuora 613 . Così ho inteso come certo. In questa sera dopo le sette improvvisamente sono comparse nel nostro refettorio tre dame 614 , cioè la moglie, e la sorella del sig. Conte presidente Welsperg, e la baronessa Gaudenti, nata contessa Spaur, col Conte Kuen, e col barone canonico Taxis, venute dalle Laste. Furono loro dati de’ frutti ecc. e poi col fanale furono accompagnate alla città dal nostro Giacomo servo 615 . D.M.N. ______________________________________________________________________ Il primo d’ottobre ho spedito una lettera al P. Guardiano de’ Capuccini di Marano per le ordinazioni di due nostri chierici. Ma non venne risposta. Nel primo d’ottobre cominciò la posta nostra ad essere giornaliera, o sia quotidiana. Venne la risposta li 15 dicembre data gli 8 ottobre. 3213. 1805 Al Governo d’Insprugg. All’Eccelso Imp. ed Imp. Regio Governo dell’Austria Superiore. Il sottoscritto Provinciale de’ Francescani di Trento in ossequioso adempimento degli ordini abbassatigli dall’Eccelso Governo di presentare Religiosi della sua Provincia ad un nuovo esame su quelle facoltà, per le quali i già presentati non ottennero l’approvazione nel primo sostenuto esame, si fa un preciso dovere di presentare gl’infrascritti soggetti. Il Padre Pietro Regalato Bombarda di Caresio per la matematica. Il Padre Pietro Paolo Montibeller da Roncegno per la Scrittura del Vecchio Testamento. Li Padri Francesco Maria di Francesco da Panchiato, e Giampio della Giacoma da Moena, per la morale. Supplica quindi, che spediscansi a questo Inclito Ufficio Circolare le necessarie posizioni. 612 Fu Clarissa in s. Carlo di Roveredo soppresso da Giuseppe secondo nell’anno 1782. 613 Vedi sopra num. 3194. Fu condotto solo in una carrozza guardata da soldati, e sbirri. Egli si mostrò gaio con tutti. 614 Conferto superiorem numerum 3204. È stato il Taxis, che ah voluto condurle nel refettorio benché l’ora fosse tarda, e avessegli fatto delle difficoltà il Biasio lastano. 615 Cui carentani 9.

E desideroso il predetto Provinciale, che mancando qualcuno degli approvati, sienvi altri egualmente approvati da sostituirsi, supplica, che vengano spedite le posizioni di filosofia teoretica, e pratica, di fisica, di teologia dogmatica, e di pastorale per li due soprascritti Padri Francesco Maria, e Giampio, che pensa di sottomettere anche all’esame delle facoltà sovraccennate. Che della grazia ecc. Dato in Trento il primo d’ottobre 1805. F. Giuseppe Antonio Dusini Provinciale de’ Francescani. Consegnato dal P. Provinciale al sig. Riccabona li 3 ottobre 1805, ed anche al sig. barone di Schluga, che sta in luogo del Conte Welsperg 616 andato all’armata come commissario. Non è andato; ma andrà. 3214. 1805 Al P. Sisinnio Maria di Sanzeno Guardiano. Arco. Rev. Padre sia lodato Gesù Cristo S.N. Trento 1 ottobre 1805. Fo sapere alla P.V.R., che Fra Damiano ritornato da Venezia mi ha consegnato un involto diretto a ei. Glielo spedirò colla prima occasione opportuna. Ma se lo vuole presto, mandi a pigliarlo 617 . Nella notte scorsa qui abbiamo avuto de’ soldati, li quali avanti giorno sono partiti con ordine d’essere a Bolgiano in questa sera. Le mine del nostro monte continuano i loro strepiti, ed a far piovere de’ sassi negli orti, e sopra i tetti. Li Padri Vicario e Gaudenzio sono ancora nell’infermeria. Preghino per noi sua Divina Maestà, e Maria Santissima avvocata nostra, perché stiamo assai male: ed essi proccurino di conservarsi. Suo div.mo, ed obbl.mo servo F. Gio. Grisostomo. 3215. 1805 Io infrascritto attesto, che il nobile signor capitano 618 Vincenzo de’ Bernardi come massaro del Pio Luogo delle Orfane ha dato a questo nostro convento la limosina di dodici troni per le sei Messe dette dell’Eld, ed una galeda d’olio. In fede ecc. Dato nel convento di san Bernardino presso Trento li 2 ottobre 1805. F. Gio. Grisostomo da Volano presentemente Superiore ecc. 3216. 1805 Frater Iosephus Antonius a Clesio Ordinis Minorum sancti Francisci, Reformatae Tridentinae Provinciae sancti Vigilii Minister, et servus. Universis,et singulis praesentes literas inspecturis salutem in Domino sempiternam. Cum Frater Michael Gorian a Goritia laicus professus Almae Reformatae Provinciae sanctae Crucis in Croatia, qui per decem, et ultra menses commoratus est in nostro conventu sancti Rochi Roboreti, ad eamdem suam Provinciam reverti cogitet; humiliterque a Nobis petierit obedientiales literas, ipsum comitari volentes, sub nostra 616 Giovanni. 617 L’ho dato a F. Marcello li 12 ottobre. Contiene delle cose per la speciaria nostra d’Arco, cioè per quella infermeria. 618 Capitano dell’Adige, cioè della catena sull’Adige al ponte di s. Lorenzo, creato dal vescovo Pietro Vigilio, da cui fu anche creato nobile.

E desideroso il predetto <strong>Provincia</strong>le, che mancando qualcuno degli approvati, sienvi<br />

altri egualmente approvati da sostituirsi, supplica, che vengano spedite le posizioni di<br />

filosofia teoretica, e pratica, di fisica, di teologia dogmatica, e di pastorale per li due<br />

soprascritti Padri Francesco Maria, e Giampio, che pensa di sottomettere anche<br />

all’esame delle facoltà sovraccennate. Che della grazia ecc.<br />

Dato in Trento il primo d’ottobre 1805.<br />

F. Giuseppe Antonio Dusini<br />

<strong>Provincia</strong>le de’ Francescani.<br />

Consegnato dal P. <strong>Provincia</strong>le al sig. Riccabona li 3 ottobre 1805, ed anche al sig.<br />

barone di Schluga, che sta in luogo del Conte Welsperg 616 andato all’armata come<br />

commissario. Non è andato; ma andrà.<br />

3214. 1805<br />

Al P. Sisinnio Maria di Sanzeno Guardiano. Arco.<br />

Rev. Padre sia lodato Gesù Cristo S.N.<br />

Trento 1 ottobre 1805.<br />

Fo sapere alla P.V.R., che Fra Damiano ritornato da Venezia mi ha consegnato un<br />

involto diretto a ei. Glielo spedirò colla prima occasione opportuna. Ma se lo vuole<br />

presto, mandi a pigliarlo 617 . Nella notte scorsa qui abbiamo avuto de’ soldati, li quali<br />

avanti giorno sono partiti con ordine d’essere a Bolgiano in questa sera. Le mine del<br />

nostro monte continuano i loro strepiti, ed a far piovere de’ sassi negli orti, e sopra i<br />

tetti. Li Padri Vicario e Gaudenzio sono ancora nell’infermeria. Preghino per noi sua<br />

Divina Maestà, e Maria Santissima avvocata nostra, perché stiamo assai male: ed essi<br />

proccurino di conservarsi.<br />

Suo div.mo, ed obbl.mo servo<br />

F. Gio. Grisostomo.<br />

3215. 1805<br />

Io infrascritto attesto, che il nobile signor capitano 618 Vincenzo de’ Bernardi come<br />

massaro del Pio Luogo delle Orfane ha dato a questo nostro convento la limosina di<br />

dodici troni per le sei Messe dette dell’Eld, ed una galeda d’olio. In fede ecc. Dato nel<br />

convento di san Bernardino presso Trento li 2 ottobre 1805.<br />

F. Gio. Grisostomo da Volano<br />

presentemente Superiore ecc.<br />

3216. 1805<br />

Frater Iosephus Antonius a Clesio Ordinis Minorum sancti Francisci, Reformatae<br />

<strong>Tridentina</strong>e <strong>Provincia</strong>e sancti Vigilii Minister, et servus.<br />

Universis,et singulis praesentes literas inspecturis salutem in Domino sempiternam.<br />

Cum Frater Michael Gorian a Goritia laicus professus Almae Reformatae<br />

<strong>Provincia</strong>e sanctae Crucis in Croatia, qui per decem, et ultra menses commoratus est in<br />

nostro conventu sancti Rochi Roboreti, ad eamdem suam <strong>Provincia</strong>m reverti cogitet;<br />

humiliterque a Nobis petierit obedientiales literas, ipsum comitari volentes, sub nostra<br />

616<br />

Giovanni.<br />

617<br />

L’ho dato a F. Marcello li 12 ottobre. Contiene delle cose per la speciaria nostra d’Arco, cioè per<br />

quella infermeria.<br />

618<br />

Capitano dell’Adige, cioè della catena sull’Adige al ponte di s. Lorenzo, creato dal vescovo<br />

Pietro Vigilio, da cui fu anche creato nobile.

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