Tovazzi epistolario 7 (ms 62) - Provincia Tridentina
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Per ora non dico altro. Non ho tempo, né lena per iscrivere. Non so quello, che il Signor<br />
Iddio abbia disposto di noi. Stiamo male tutti, e tutti dobbiamo temere di peggio.<br />
Finisco colla carta dicendomi<br />
Suo F. Crisostomo.<br />
3148. 1805<br />
Al P. Guardiano Geremia. Pergine.<br />
R.P.S.L.G.C.<br />
Trento 23 luglio 1805.<br />
Atteso l’esposto dalla P.V.R. il P. Gaudenzio, ed io acconsentiamo, che mandi a<br />
questa infermerai il novizzo F. Timoteo: e questo sarà un caso affatto nuovo per quanto<br />
a me consta 499 . Ma ora succedono tante altre cose nuove, e non più vedute, e temesi che<br />
sieno per succedere delle altre. Ai 20 del corrente fu condotto da Arco a questa<br />
infermeria F. Umile, che non può stare in piedi. Finora, per la Dio grazia, qui non<br />
abbiamo soldati in convento; ma essendo stati ricercati d’albergare de’ fortinisti,<br />
dobbiamo stare preparati a riceverli. Per mezzo dell’Isidoro il P. Diffinitore Gaudenzio<br />
le manderà la lettera, in cui sono ecc. In fretta la riverisco, e sono<br />
Suo div.mo servo<br />
F. Gio. Grisostomo.<br />
Si ricordi delle tabelle trinestrue.<br />
3149. 1805<br />
Al P. <strong>Provincia</strong>le. Cles.<br />
M. Rev. Padre Benedicite.<br />
Trento 23 luglio 1805, di notte.<br />
Il P. Guardiano di Pergine in questa sera mi ha scritto, e chiesto, che col P.<br />
Diffinitore Gaudenzio gli accordi subito di poter mandare a questa infermeria il novizzo<br />
Fra Timoteo colla terzana, perché altrimenti dee lasciarlo andare a male, oppure a casa.<br />
Ed hammi aggiunto, che scriverà subito anche alla P.V.M.R. Io dunque gli ho risposto,<br />
che attenta l’esposizione sua del bisogno, lo mandi, e l’ho raccomandato a<br />
Frat’Abbondanzio500 .<br />
Da F. Domenico avrà inteso, che nel giorno 20 del corrente giunse a questa<br />
infermeria F. Umile, che non può stare in piedi. Egli dovrebbe porsi nelle tabelle de’<br />
cangiamenti: ma noi non abbiamo ardimento d’inserirlo nelle già scritte: nelle quali<br />
manca eziandio il luogo per il sigillo. Il P. Guardiano potrebbe ritornare ancora a tempo,<br />
e farebbeci piacere, perché questo P. Vicario è stanco, e brama d’essere sollevato.<br />
Oggidì è andato a Gardolo supplimentario il P. Leonardo, ed è venuto a Trento un<br />
altro Generale. Ho inteso, ch’è venuta risposta favorevole ai sigg. castellani, onde non<br />
sieno costretti di cedere ad altri l’abitazione loro501 . Per la Dio grazia non abbiamo<br />
ancora veduto fortinisti. Affinché ci preservi anche nell’avvenire, S.P.M.R. ci mandi la<br />
sua paterna benedizione.<br />
3150. 1805<br />
Alla M. Giacinta Tabarella. Alle Laste.<br />
499 Venne col P. Rosa li 30 luglio a piedi. Ritornò a Pergine li 12 agosto.<br />
500 Il P. <strong>Provincia</strong>le mi ha risposto, approvando la mia risposta al P. Guardiano di Pergine, con data<br />
de’ 26 luglio. Il novizzo è venuto li 30 luglio martedì.<br />
501 Altri mi dicono, che non è venuta risposta. Poi altri ch’è venuta.