Manuale d'uso CDFWin - Solai - STS Software Tecnico Scientifico
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drive da cui effettuare il restore, avvertirà della seguente cancellazione dei dati attualmente contenuti<br />
nella directory.<br />
All’avvio della procedura verrà proposta una finestra del tipo di quella visualizzata per la fase di<br />
backup, al fine di indicare dove si trova il file da decompattare ed il nome dello stesso.<br />
Naturalmente se il progetto, precedentemente archiviato su floppy, è contenuto in più dischetti, si<br />
dovrà inserire il primo della serie, dopodiché il programma stesso indicherà la successione con cui<br />
inserire gli altri dischetti. È quindi consigliato numerarli progressivamente in fase di registrazione.<br />
1.7 NORMATIVA ADOPERATA<br />
In data 4 febbraio 2008 sono state pubblicate nel Supplemento Ordinario della Gazzetta Ufficiale<br />
n.29 le “Norme Tecniche per le Costruzioni ”.<br />
Le nuove norme per le costruzioni sono state stilate prendendo sostanzialmente spunto dalle<br />
normative europee in fase di definizione, ed in particolare recependo i contenuti dell’Eurocodice 8.<br />
Questo comporta un completo rivoluzionamento dell’assetto normativo rispetto alla situazione attuale,<br />
tanto per la concezione strutturale degli edifici, che per quanto riguarda il metodo di calcolo e verifica<br />
da adottare, non più basato sul metodo alle tensioni ammissibili ma su quello agli stati limite.<br />
Nel caso invece di file dati generati direttamente su <strong>CDFWin</strong>, il software, data la possibilità di<br />
continuare la progettazione mantenendo la normativa con cui il lavoro è stato iniziato anche dopo la<br />
data di entrata in vigore del D.M. 2008 (fatte salve le eccezioni indicate nelle Circolari esplicative<br />
pubblicate successivamente allo stesso D.M. 2008), fornisce all’utente la possibilità di scegliere tra le<br />
norme rispettivamente contenute nel D.M. 1996, nel D.M. 2005 e nel D.M. 2008, utilizzando<br />
l’apposito menù a tendina posto alla destra delle icone precedentemente descritte.<br />
In base alla scelta effettuata, i dati generali successivamente richiesti e le modalità di calcolo e<br />
verifica degli elementi strutturali saranno ovviamente differenti.<br />
Per quanto riguarda la scelta del D.M. 2008, il programma prevede una doppia opzione di scelta:<br />
“D.M. 2008 s.l.” e “D.M. 2008 t.a.”. La prima opzione riguarda il progetto di qualunque opera da<br />
realizzarsi nelle aree ad alto e medio rischio sismico (zone 1, 2 e 3 della mappatura sismica nazionale)<br />
e di opere di elevata importanza (sia in termini di affollamento previsto che in termini di destinazione<br />
d’uso: opere strategiche). La seconda invece, come previsto al punto 2.7 delle N.T.C. 2008, è<br />
riservata ai soli fabbricati da realizzarsi nelle aree a basso rischio sismico (zona 4 della mappatura<br />
sismica nazionale) che non abbiano un importanza particolare né in termini di affollamento previsto e<br />
né in termini di destinazione d’uso (opere ordinarie).<br />
Scegliendo l’opzione “D.M. 2008 s.l.” verranno previste dal programma tutte le procedure indicate<br />
sulle N.T.C. 2008 relativamente alla tipologia di opere in oggetto (verifica agli stati limite, rispetto<br />
della Gerarchia delle Resistenze, ecc..). Optando invece per l’opzione “D.M. 2008 t.a.” il <strong>CDFWin</strong><br />
consentirà le semplificazioni previste dalla norma (verifica alle tensioni ammissibili, assenza della<br />
“GR”, ecc..).<br />
8 • 0BCapitolo 1 – Principi generali <strong>Manuale</strong> <strong>d'uso</strong> <strong>CDFWin</strong> - <strong>Solai</strong>