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Cacciare a Palla - Bignami

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armi<br />

Sono in altana da una decina<br />

di minuti; la temperatura è<br />

solo di qualche grado sotto lo<br />

zero, quindi il vento che si è alzato<br />

da poco e che arriva da sinistra non<br />

mi crea particolari problemi. Ho<br />

già sistemato tutto (binotelemetro,<br />

Spektiv e gibernetta delle munizioni)<br />

sopra la panca, sulla quale ho preventivamente<br />

steso una coperta di loden<br />

piegata più volte. Questa coperta<br />

ha una duplice funzione: in primo<br />

luogo isola le mie chiappe dal gelido<br />

legno della panca (ricordarsi sempre,<br />

dove è possibile, di girarla prima di<br />

mettersi a sedere), in secondo luogo<br />

rende silenziosissimo l’appoggio degli<br />

strumenti che man mano vengono<br />

utilizzati e quindi riposti. Carico<br />

con quattro Kalahari da 125 grani la<br />

splendida Sauer 202 L Highland che<br />

posseggo da poco tempo e mi preparo<br />

per tirare alla mia sinistra, controvento,<br />

perché è da lì, dalla mulattiera<br />

coperta di neve che si perde in un<br />

meraviglioso bosco misto di faggi e<br />

abeti, che mi aspetto possa arrivare<br />

qualcosa. La compattezza dell’arma<br />

consente una sua movimentazione silenziosissima,<br />

senza “canne da pesca”<br />

(è il modo in cui scherzosamente<br />

definisco le carabine che montano<br />

canne al di sopra dei 65 centimentri)<br />

che sbattono dappertutto. Il bosco è<br />

avvolto da un silenzio quasi innaturale;<br />

solo qualche cincia fa sentire il suo<br />

flebile verso in questo silenzio ovattato:<br />

ha smesso di nevicare poco dopo<br />

la mezzanotte e gli animali aspettano<br />

di solito una mezza giornata per<br />

mettersi in attività. Seguendo il volo<br />

di una cincia incrocio la sagoma in<br />

movimento di un gruppo di calvi di<br />

cervo che compaiono, in un silenzio<br />

aiutato dalla neve fresca (e dalla mia<br />

incipiente sordità…), dalla curva della<br />

mulattiera, che dista circa 150 metri<br />

dal mio Hochsitz. Gli animali sono abbastanza<br />

tranquilli e avanzano verso di<br />

me con il classico passo incerto delle<br />

femmine di cervo. Li guardo direttamente<br />

nell’ottica da puntamento:<br />

un luminosissimo Zeiss Victory HT<br />

2,5-10x50, in quanto i seppur contenuti<br />

movimenti necessari a prendere<br />

l’8x45 RF dalla panca potrebbero<br />

t 1<br />

t 2<br />

costarmi cari: le femmine vecchie di<br />

solito conoscono bene la disposizione<br />

degli Hochsitz e controllano quasi sempre<br />

con un lungo sguardo che nulla<br />

si muova. La formazione è quella<br />

classica: guida il gruppetto di cinque<br />

animali una femmina anziana, seguita<br />

dal piccolo dell’anno (una splendida<br />

classe 0), quindi una sottile, un’altra<br />

femmina adulta e un classe zero maschio,<br />

che a un’occhiata anche solo superficiale<br />

mi pare in condizioni fisiche<br />

peggiori anche della “cugina” coeva.<br />

Il gruppo si ferma e, in successione,<br />

dopo pochi secondi di immobilità<br />

assoluta, si infila in discesa nel bosco;<br />

la sicura (peraltro silenziosissima) è<br />

già tolta da tempo, lo Stecher inserito.<br />

Non avrò la possibilità di tirare con l’a-<br />

nimale in Blatt, ma la distanza (poco<br />

più di cento metri) e l’ottima stabilità<br />

ottenuta mi consentono di prendere<br />

seriamente in considerazione un tiro<br />

di punta (anche perché la carabina<br />

che ho in mano tira letteralmente “in<br />

un chiodo”). Frazioni di secondo; anche<br />

l’ultima femmina adulta si infila<br />

nel bosco, ma il piccolo dot rosso di<br />

cui è dotato il reticolo 60 del mio HT<br />

è ben fermo sulla punta del petto<br />

del maschietto che inizia a muoversi,<br />

seguendo gli altri animali; un fischio<br />

sommesso e il cervo si ferma quella<br />

frazione di secondo che consente<br />

alla palla di arrivare a segno nel<br />

punto voluto: crolla sugli zoccoli. Ottimo<br />

lavoro. Non si tratta del primo<br />

animale tirato con la Highland: il <br />

60 CaCCiare a palla<br />

CaCCiare a palla 61<br />

t 4<br />

1.<br />

Il primo animale tirato con la Sauer 202<br />

L Highland in calibro 7x64 dell’autore:<br />

uno Jahrling molto scarso sia fisicamente<br />

sia come trofeo, prelevato in una Afv<br />

della Val Sesia<br />

2.<br />

In questa foto sono bene in evidenza<br />

la pulizia delle linee, l’angolo azzeccato<br />

della manetta dell’otturatore e la perfetta<br />

finitura superficiale sia del metallo<br />

sia del legno<br />

3.<br />

Il cervo classe 0 protagonosta, suo malgrado,<br />

della prima parte dell’articolo<br />

4.<br />

La levetta di sgancio dell’otturatore<br />

è posta sulla sinistra dell’arma,<br />

alla base della radice anteriore del ponte<br />

t 3

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