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armi<br />
Sauer 202 L<br />
Highland calibro 7x64<br />
58<br />
CaCCiare a palla<br />
Ne è passato di tempo da quel lontano 1984, anno in cui quel genio della meccanica<br />
che corrisponde al nome dei Ennio Mattarelli progettò il modello Sauer 200,<br />
certamente la prima carabina modulare (che permette il cambio di calcio e canna)<br />
apparsa sul mercato; dopo più di 20 anni l’attuale serie 202, primogenita<br />
della 200, vanta una gamma di allestimenti in grado di soddisfare ogni<br />
appassionato di caccia a palla (nonché un buon numero di tiratori).<br />
La 202 L Highland oggetto di questa presentazione, grazie alle sua compattezza<br />
e al peso di una light è molto indicata per la caccia in montagna, così come<br />
per la cerca nel bosco, anche se in altana non è che si sia comportata male… anzi.<br />
Insomma. Abbiamo a che fare con un ottimo prodotto, progettato e realizzato<br />
da cacciatori, e questa è una caratteristica fondamentale, purtroppo non sempre<br />
riscontrabile in altre produzioni<br />
testo e foto di M.C. di Danilo Liboi & C.<br />
CaCCiare a palla<br />
59
armi<br />
Sono in altana da una decina<br />
di minuti; la temperatura è<br />
solo di qualche grado sotto lo<br />
zero, quindi il vento che si è alzato<br />
da poco e che arriva da sinistra non<br />
mi crea particolari problemi. Ho<br />
già sistemato tutto (binotelemetro,<br />
Spektiv e gibernetta delle munizioni)<br />
sopra la panca, sulla quale ho preventivamente<br />
steso una coperta di loden<br />
piegata più volte. Questa coperta<br />
ha una duplice funzione: in primo<br />
luogo isola le mie chiappe dal gelido<br />
legno della panca (ricordarsi sempre,<br />
dove è possibile, di girarla prima di<br />
mettersi a sedere), in secondo luogo<br />
rende silenziosissimo l’appoggio degli<br />
strumenti che man mano vengono<br />
utilizzati e quindi riposti. Carico<br />
con quattro Kalahari da 125 grani la<br />
splendida Sauer 202 L Highland che<br />
posseggo da poco tempo e mi preparo<br />
per tirare alla mia sinistra, controvento,<br />
perché è da lì, dalla mulattiera<br />
coperta di neve che si perde in un<br />
meraviglioso bosco misto di faggi e<br />
abeti, che mi aspetto possa arrivare<br />
qualcosa. La compattezza dell’arma<br />
consente una sua movimentazione silenziosissima,<br />
senza “canne da pesca”<br />
(è il modo in cui scherzosamente<br />
definisco le carabine che montano<br />
canne al di sopra dei 65 centimentri)<br />
che sbattono dappertutto. Il bosco è<br />
avvolto da un silenzio quasi innaturale;<br />
solo qualche cincia fa sentire il suo<br />
flebile verso in questo silenzio ovattato:<br />
ha smesso di nevicare poco dopo<br />
la mezzanotte e gli animali aspettano<br />
di solito una mezza giornata per<br />
mettersi in attività. Seguendo il volo<br />
di una cincia incrocio la sagoma in<br />
movimento di un gruppo di calvi di<br />
cervo che compaiono, in un silenzio<br />
aiutato dalla neve fresca (e dalla mia<br />
incipiente sordità…), dalla curva della<br />
mulattiera, che dista circa 150 metri<br />
dal mio Hochsitz. Gli animali sono abbastanza<br />
tranquilli e avanzano verso di<br />
me con il classico passo incerto delle<br />
femmine di cervo. Li guardo direttamente<br />
nell’ottica da puntamento:<br />
un luminosissimo Zeiss Victory HT<br />
2,5-10x50, in quanto i seppur contenuti<br />
movimenti necessari a prendere<br />
l’8x45 RF dalla panca potrebbero<br />
t 1<br />
t 2<br />
costarmi cari: le femmine vecchie di<br />
solito conoscono bene la disposizione<br />
degli Hochsitz e controllano quasi sempre<br />
con un lungo sguardo che nulla<br />
si muova. La formazione è quella<br />
classica: guida il gruppetto di cinque<br />
animali una femmina anziana, seguita<br />
dal piccolo dell’anno (una splendida<br />
classe 0), quindi una sottile, un’altra<br />
femmina adulta e un classe zero maschio,<br />
che a un’occhiata anche solo superficiale<br />
mi pare in condizioni fisiche<br />
peggiori anche della “cugina” coeva.<br />
Il gruppo si ferma e, in successione,<br />
dopo pochi secondi di immobilità<br />
assoluta, si infila in discesa nel bosco;<br />
la sicura (peraltro silenziosissima) è<br />
già tolta da tempo, lo Stecher inserito.<br />
Non avrò la possibilità di tirare con l’a-<br />
nimale in Blatt, ma la distanza (poco<br />
più di cento metri) e l’ottima stabilità<br />
ottenuta mi consentono di prendere<br />
seriamente in considerazione un tiro<br />
di punta (anche perché la carabina<br />
che ho in mano tira letteralmente “in<br />
un chiodo”). Frazioni di secondo; anche<br />
l’ultima femmina adulta si infila<br />
nel bosco, ma il piccolo dot rosso di<br />
cui è dotato il reticolo 60 del mio HT<br />
è ben fermo sulla punta del petto<br />
del maschietto che inizia a muoversi,<br />
seguendo gli altri animali; un fischio<br />
sommesso e il cervo si ferma quella<br />
frazione di secondo che consente<br />
alla palla di arrivare a segno nel<br />
punto voluto: crolla sugli zoccoli. Ottimo<br />
lavoro. Non si tratta del primo<br />
animale tirato con la Highland: il <br />
60 CaCCiare a palla<br />
CaCCiare a palla 61<br />
t 4<br />
1.<br />
Il primo animale tirato con la Sauer 202<br />
L Highland in calibro 7x64 dell’autore:<br />
uno Jahrling molto scarso sia fisicamente<br />
sia come trofeo, prelevato in una Afv<br />
della Val Sesia<br />
2.<br />
In questa foto sono bene in evidenza<br />
la pulizia delle linee, l’angolo azzeccato<br />
della manetta dell’otturatore e la perfetta<br />
finitura superficiale sia del metallo<br />
sia del legno<br />
3.<br />
Il cervo classe 0 protagonosta, suo malgrado,<br />
della prima parte dell’articolo<br />
4.<br />
La levetta di sgancio dell’otturatore<br />
è posta sulla sinistra dell’arma,<br />
alla base della radice anteriore del ponte<br />
t 3
armi<br />
5.<br />
Il peso di sgancio dello Stecher può essere<br />
regolato attraverso una piccola brugola<br />
presente sulla radice posteriore del ponte<br />
6.<br />
La scorrevolezza dell’otturatore<br />
è davvero eccezionale<br />
7.<br />
Il pulsante della sicura è posto come<br />
di consueto sul dorso; per inserire la sicura<br />
bisogna pigiare su tale pulsante, mentra<br />
per rimuoverla si andrà ad agire<br />
su una leva che comparirà all’interno<br />
del ponte poco avanti in grilletto a sicura<br />
inserita; l’operazione è molto veloce<br />
oltre che silenziosissima<br />
8.<br />
Il classico otturature fluted della 202 Highland;<br />
la manetta è schiacciata e ha i bordi<br />
arrotondati per una maggior ergonomia<br />
e la chiusura è deputata a una serie<br />
di sei tenoni che vanno a chiudere<br />
direttamente in canna<br />
“battesimo” l’ha ricevuto in Alta<br />
Val Sesia, dove, dopo circa tre ora di<br />
salita resa anche più agevole dal peso<br />
e da una portabilità eccezionali di<br />
quest’arma, ha “spento” uno Jahrling<br />
di camoscio di selezione a cavallo<br />
dei 150 metri.<br />
Ma dopo questa lunga introduzione<br />
“caccereccia” vediamo un po’ più da<br />
vicino le caratteristiche dell’arma.<br />
<br />
t 5<br />
La serie 202<br />
“Una bolt action che unisce le generazioni.<br />
Parti perfettamente macchinate e<br />
lavorate non sono solo le basi con cui la<br />
202 è costruita, ma anche la chiave di un<br />
funzionale sistema modulare. Calciatura<br />
Montecarlo in due pezzi, completamente<br />
smontabile, puntale a goccia con impugnatura<br />
a pistola. Solida azione ricavata<br />
dal pieno in acciaio o in lega leggera, leva<br />
t 6<br />
dell’otturatore arrotondata e piatta di<br />
nuovo disegno, otturatore con chiusura a<br />
sei tenoni direttamente in canna, che può<br />
essere normale o a profilo fluted, apertura<br />
a 60° per un funzionamento fluido e<br />
sicuro, caricatore amovibile, trattamento<br />
di protezione superficiale Ilafon ® sulle<br />
parti in acciaio, sicura a pulsante, unica<br />
per silenziosità e sicurezza, sono i tratti<br />
caratteristici di questa serie, contraddistinta<br />
dalla possibilità di montare anche<br />
calciature in tecnopolimero o Stutzen in<br />
legno, Lightweight e Take Down. Diverse<br />
possibilità di versioni incise, con calciature<br />
particolari a richiesta”.<br />
Abbiamo utilizzato questa esaustiva<br />
presentazione, tratta dal nuovo catalogo<br />
n. 9 di <strong>Bignami</strong>, in quanto, sensa<br />
pomposità e senza l’uso di superlativi,<br />
così comuni nei cataloghi delle aziende,<br />
descrive senza sbavature ciò che<br />
la serie 202 è veramente: una bolt<br />
al passo con i tempi, i cui modelli<br />
vengono lanciati sul mercato solo<br />
ed esclusivamente dopo un vaglio<br />
molto severo da parte dell’Azienda.<br />
Difficile in casa Sauer vedere un piccolo<br />
restiling spacciato per novità: ciò<br />
che fa davvero la differenza è che il<br />
“comandante del vapore”, Matthias<br />
Klotz, direttore generale Sauer, è un<br />
appassionato ed entusiasta cacciato-<br />
Calibri disponibili e prezzi<br />
Sauer 202 L Highland cal. 223 Rem, canna 51 cm fluted 3.620,00 euro<br />
Sauer 202 L Highland cal. 243 Winch., canna 51 cm fluted 3.620,00 euro<br />
Sauer 202 L Highland cal. 270 Winch., s 51 cm fluted 3.620,00 euro<br />
Sauer 202 L Highland cal. 30/06, canna 51 cm fluted 3.620,00 euro<br />
Sauer 202 L Highland cal. 308 Winch., canna 51 cm fluted 3620,00 euro<br />
Sauer 202 L Highland cal. 6,5x57, canna 51 cm fluted 4.090,00 euro<br />
Sauer 202 L Highland cal. 7x64, canna 51 cm fluted 3.620,00 euro<br />
re. Quindi conosce bene quali sono<br />
le migliorie o, meglio, le caratteristiche<br />
che deve possedere un’arma che<br />
ha come destinazione finale una tipologia<br />
di caccia ben specifica. Così la S<br />
202 SF (Scharzwild Fieber) avrà un pomello<br />
maggiorato per facilitare una<br />
veloce ripetizione durante le battute<br />
(nonché un caricatore più capiente),<br />
la Hatari, destinata ai big bore, avrà un<br />
calcio molto dritto per contrastare<br />
rinculo e rilevamento, tacche di mira<br />
regolabili nonché mirino anteriore<br />
ribaltabile, per poter disporre di una<br />
ben visibile linea di mira quando è<br />
necessario tirare vicino, senza ottica,<br />
ad animali pericolosi. Ma questi sono<br />
solo alcuni esempi di come le soluzioni<br />
in casa Sauer siano studiate con<br />
il pragmatismo di chi sa bene quello<br />
che sta facendo e perché.<br />
La 202 L Highland<br />
La 202 Highland condensa tutto<br />
ciò che si può chiedere a una bolt:<br />
compattezza (la canna è lunga 51<br />
cm), estrema ergonomia, offerta da<br />
una pistola piuttosto marcata, con<br />
un rigonfio in corrispondenza del<br />
palmo della mano forte che la riempie<br />
bene, così come da una sicura a<br />
pulsante silensiosissima. Se queste<br />
caratteristiche rappresentano quelle<br />
più evidenti, a un osservatore attento<br />
(uno che sappia veramente quali sono<br />
le cose che contano quando si è a<br />
caccia) non possono sfuggire l’ottimo<br />
aggancio del caricatore monofilare,<br />
con pulsante di sgancio protetto da<br />
una generosa corona, che annulla<br />
gli sganci accidentali, così come<br />
lo sgancio rapido della bretella di<br />
trasporto (in altana così come al poligono<br />
è molto meglio rimuovere la<br />
cinghia: puà agganciarsi su eventuali<br />
ostacoli rendendo pericolosa la movimentazione<br />
dell’arma). Il castello<br />
chiuso offre una rigidità che giova<br />
molto alla precisione intrinseca, e la<br />
scorrevolezza dell’otturatore, come<br />
abbiamo visto con sei tenoni in testa,<br />
è talmente fluida che smanettare<br />
con una 202 diventa un piacevole<br />
gesto ripetitivo che ha un valore<br />
quasi ipnotico (meglio farlo a casa<br />
propria, al chiuso…). Lo sgancio<br />
62 CaCCiare a palla<br />
CaCCiare a palla 63<br />
t 7<br />
t 8
armi<br />
t 9<br />
dell’otturatore è deputato a una<br />
levetta posta sulla sinistra della guardia<br />
del grilletto, appena prima dello<br />
scasso contenente il caricatore. La<br />
presentazione della cartuccia avviene<br />
in posizione quasi orizzontale, cosa<br />
che aiuta molto la fluidità dell’azione.<br />
Il grilletto è molto arretrato ed è<br />
perfettamente fruibile anche senza<br />
l’inserimanto dello Stecher, grazie alla<br />
sua “pulizia” e all’assenza totale sia di<br />
precorsa sia di collasso di retroscatto.<br />
Con lo Stecher inserito sgancia intorno<br />
ai 500 grammi (il peso è regolabile<br />
grazie a una piccola brugola presente<br />
sulla radice posteriore del ponte), ma<br />
sono cinque etti pulitssimi, che non<br />
fanno rimpiangere scatti più leggeri,<br />
ma meno curati.<br />
<br />
t 10<br />
La prova al poligono<br />
Anche grazie all’ottima ottica da<br />
puntamento scelta, un Victory HT<br />
2,5-10x50, montata preventivamente<br />
da <strong>Bignami</strong> con una torretta ASV+,<br />
la prova al poligono è stata estremamente<br />
soddisfaciente (e anche molto<br />
divertente). Io sono uso tirare anche<br />
nelle prove delle armi (a maggior<br />
ragione quelle che poi porterò a caccia<br />
davvero) cartucce commerciali<br />
da caccia, nella convinzione che non<br />
tutti i cacciatori siano dediti alla ricarica<br />
e che le indicazioni offerte da<br />
una prova effettuata con caricamenti<br />
commerciali siano maggiormente<br />
utili al fruitore finale (perfettamente<br />
consapevole che con la ricarica si<br />
potrebbero raggiungere livelli di pre-<br />
t 11<br />
cisione ben maggiori). I primi cinque<br />
colpi esplosi (Kalahari da 125 grs caricate<br />
da Norma) a 100 metri, giusto<br />
per rodare un po’ il “cannino”, mi<br />
hanno subito fatto comprendere con<br />
cosa avevo a che fare: cinque 10. Mi<br />
sono allungato a 200 metri agendo<br />
sulla ASV+ (davvero estremamente<br />
intuitiva), lasciando raffreddare un<br />
po’ la canna, e la rosata di 5 colpi,<br />
tirata senza il controllo continuo<br />
attraverso lo Spektiv è risultata stretta<br />
l’accettabile (considerate le capacità<br />
del tiratore, molto più cacciatore che<br />
buca-cartelli), ma spostata leggermente<br />
in basso. Parlando di questo<br />
con il tecnico di <strong>Bignami</strong> abbiamo<br />
appurato dipenda dalla lunghezza<br />
della canna: 51 centimentri sono<br />
Le novità del 2012<br />
Nel 2012, la serie 202 è stata implementata con alcuni modelli che rispondono a<br />
caratteristiche di utilizzo ben specifiche: la Synchro XT, con calcio in fibra con thumb<br />
hole e dorso del calcio regolabile in altezza; la Schwarzwild Fieber, con caricatore e<br />
pomello maggiorato; la Hatari (disponibile anche il modello XT, con calcio in fibra),<br />
classica carabina da safari, camerata nei big bore e la Forest XT, carabina molto<br />
adatta ai recuperatori e alla caccia in bosco in genere.<br />
S 202 Schwarzwild Fieber<br />
davvero pochi ed è probabile<br />
che portino alla perdita di una<br />
cinquantina di metri al secondo<br />
di velocità alla bocca, fattore che<br />
può influenzare un po’ tutta la<br />
curva balistica. Abbiamo dato<br />
due click in alto e il buco si è<br />
aperto nel 10. Cosa desiderare<br />
di più da un’arma vocata essenzialmente<br />
per la caccia? Dopo<br />
questa prova in poligono hanno<br />
fatto seguito un paio di uscite sul<br />
terreno di caccia, una delle quali<br />
è descritta all’inizio di questa<br />
presentazione. Come ho già avuto<br />
modo di scrivere nel numero<br />
di novembre di <strong>Cacciare</strong> a <strong>Palla</strong>,<br />
a chiusura della presentazione<br />
dell’Azienda di Isny, la Sauer<br />
202 Highland L è una delle migliori<br />
bolt che mi siano mai passate<br />
per le mani, e lo scrivo con<br />
convinzione e senza piaggeria<br />
nei confronti di nessuno.<br />
Per info: www.bignami.it<br />
64 CaCCiare a palla<br />
CaCCiare a palla 65<br />
S 202 TD Hatari<br />
S202 Synchro XT<br />
t 12<br />
9.<br />
Anche grazie all’ottima ottica da puntamento<br />
scelta, un Victory HT 2,5-10x50, montata<br />
preventivamente da <strong>Bignami</strong><br />
con una torretta ASV+, la prova al poligono<br />
è stata estremamente soddisfaciente<br />
(e anche molto divertente)<br />
10.<br />
A un osservatore attento (uno che sappia<br />
veramente quali sono le cose che contano<br />
quando si è a caccia) non può sfuggire<br />
l’ottimo aggancio del caricatore monofilare,<br />
con pulsante di sgancio protetto<br />
da una generosa corona, così come lo sgancio<br />
rapido della bretella di trasporto (in altana<br />
così come al poligono è molto meglio<br />
rimuovere la cinghia: può agganciarsi<br />
su eventuali osctacoli rendendo<br />
pericolosa la movimentazione dell’arma)<br />
11.<br />
La Sauer 202 L Highland, con un Victory<br />
HT montato bassissimo, viene su che è una<br />
meraviglia, concendendo una salita<br />
in puntamento estremamente stabile<br />
e naturale, a tutto vantaggio della precisione<br />
12.<br />
A 200 metri il raggruppamento è discreto<br />
(per un cacciatore che odia bucare carta…),<br />
ma un po’ basso; con un paio di click<br />
e siamo entrati nel dieci<br />
t LM