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Capitolo 1 – Il fenomeno dell’esplosione nell’industria 13<br />

Nel dicembre 2011, a circa cinque anni dal catastrofico incidente, il Tribunale di Spoleto<br />

(PG) ha condannato in primo grado il datore di lavoro di Umbria Olii a sette anni<br />

e sei mesi di reclusione per omicidio colposo plurimo, incendio, omissione dolosa di<br />

cautele antinfortunistiche e collocamento pericoloso di cose.<br />

1.5.2 Esplosione di vapori infiammabili: Barton Solvents Wichita (USA),<br />

Luglio 2007<br />

Il 17 luglio 2007, alle ore 9,00 del mattino circa, un’esplosione seguita da un incendio<br />

ebbe luogo alla Barton Solvents Wichita, in Kansas (USA).<br />

A causa dell’esplosione, undici residenti e un vigile del fuoco ebbero necessità di cure<br />

mediche. Tale incidente provocò, inoltre, l’evacuazione di circa 6.000 residenti, abitanti<br />

in prossimità del sito, a causa dei rilasci tossici provocati dall’incendio conseguente<br />

all’esplosione.<br />

Figura 1.3 - Incidente avvenuto presso Barton Solvents Wichita, luglio 2007<br />

Fonte: CSB, 2007<br />

L’inchiesta svolta dal CSB (USA), concluse che la prima esplosione si verificò all’interno<br />

di un serbatoio verticale fuori terra contenente etere di petrolio (VM&P naphtha,<br />

Cas. N. 8032-32-4). A fini antincendio tale sostanza, oltre a generare vapori infiammabili,<br />

possiede una bassa conducibilità elettrica che può accumulare livelli pericolosi di<br />

elettricità statica.<br />

Questa prima esplosione si verificò in un serbatoio fuori terra della capacità di circa<br />

60 m 3 . La violenza dell’evento fu tale che il rumore ed il fumo furono udibili e visibili<br />

a vari chilometri di distanza. L’esplosione, oltre a proiettare il tank a circa 40 metri<br />

di distanza, provocò la rottura di altri due serbatoi che sversarono in ampie pozze il<br />

loro contenuto di li<strong>qui</strong>do infiammabile generando un conseguente incendio che causò<br />

sovrappressioni e rotture in molti altri serbatoi (una delle estremità superiori dei tank<br />

coinvolti nelle successive esplosioni venne scagliata a circa 120 metri di distanza).<br />

Le probabili cause dell’incidente individuate dal CSB furono da attribuire alla impos-

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