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posta - Amiga Magazine Online

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l'"intelligenzan tipica delle periferiche SCSI. A causa del<br />

costo elevato, queste schede (prodotte dalllAdaptec ameri-<br />

cana e da altre ditte) non sono quasi mai usate sui persona1<br />

computer.<br />

La memoria cache<br />

Le prestazioni di qualsiasi disco rigido possono essere<br />

migliorate facendo uso di una memoria "cache", che è<br />

un'area di memoria in cui sono temporaneamente duplicati<br />

i dati di uso più frequente, che così non occorre leggere<br />

ogni volta dall'hard disk. E' preferibile che essa sia interna<br />

al controller o all'hard disk, per non sprecare la RAM e la<br />

capacità di calcolo del microprocessore principale di Ami-<br />

ga. Molti hard disk SCSI contengono una piccola cache al<br />

loro interno, mentre i controller per <strong>Amiga</strong> in genere non ce<br />

l'hanno. Bisogna però tenere presente che lo stesso sistema<br />

operativo di <strong>Amiga</strong> può gestire una cache, tra l'altro imple-<br />

mentata in modo molto efficiente: le sue dimensioni posso-<br />

no essere scelte a piacere dall'utente. In genere conviene<br />

scegliere da 100 a 200 "buffer", che corrispondono rispet-<br />

tivamente a 50 o 100 K di RAM.<br />

Le prestazioni<br />

In conclusione, come si devono valutare le prestazioni di<br />

un controller? Innanzitutto, un buon controller non può<br />

funzionare al massimo della velocità se non è collegato ad<br />

un buon hard disk. Normalmente, è proprio I'hard disk il<br />

"collo di bottiglia" del sistema, perciò non ha alcun senso<br />

pagare di più per un controller superveloce se non ci si può<br />

permettere anche un hard disk superveloce. Orientativa-<br />

mente, i migliori hard disk oggi esistenti (del costo di<br />

svariati milioni) hanno transfer-rate, cioè una velocità di<br />

trasferimento dei dati verso il controller, di circa 2 Mbyte/<br />

secondo, mentre hard disk di prezzo più corrente, come i<br />

Quantum, arrivano a poco meno di lMb/secondo, e hard<br />

disk di infime prestazioni come i Western Digital XT-BUS<br />

all'incirca 170 Kb/secondo (oltre 10 volte la velocità di un<br />

floppy disk, comunque).<br />

Ha senso comperare controiier più veloci solo se sono SCSI,<br />

perché la capacità ("banda") eccedente può essere usata<br />

per leggere o scrivere contemporaneamente da altri hard<br />

disk collegati allo stesso controller.<br />

In questo caso però il controller e tutti gli hard disk collegati<br />

devono supportare l'operazione di "reselezione", che lo<br />

standard prevede, ma che alcuni produttori non implemen-<br />

tano. Esiste poi un limite fisico al transfer rate di un control-<br />

ler, dovuto alla frequenza di clock del bus del computer,<br />

indipendentemente dalla presenza di una scheda accelera-<br />

trice (sempre che il controller non sia integrato su di essa).<br />

Esso è circa 1,7 Mb/secondo per tutti gli <strong>Amiga</strong> eccetto<br />

l'A3000 (lì è di molto superiore), ed è un limite fisico non<br />

superabile che risulta da un banale calcolo relativo ai tempi<br />

di accesso della RAM.<br />

Diffidate da chi vi propone hard disk o controller aventi<br />

transfer rate superiori, perché potrebbero essere numeri<br />

alterati dalla presenza di una cache, che non verranno mai<br />

raggiunti in realtà. Un altro fattore da considerare è quanto<br />

tempo di calcolo della CPU viene assorbito durante un<br />

trasferimento, cioè di quanto il controller rallenta la CPU.<br />

Un controller velocissimo (ma, abbiamo visto, inutilmente<br />

perché è I'hard disk il componente più lento) che però<br />

lavora in polling è decisamente da evitare, percht. interfe-<br />

risce pesantemente con le attività del sistema.<br />

I benchmark più aggiornati tengono conto di questi fattori<br />

e riescono a fornire di solito (ma non sempre) valori<br />

attendibili. La prima regola da seguire prima di fare il test<br />

consiste nell'assicurarsi che l'hard disk non sia "frammen-<br />

tato", cioè non sia un hard disk che è stato usato da un po'<br />

e nel quale i dati siano sparsi un po' dappertutto. In tal caso,<br />

prima va formattato, altrimenti il test vi fornirà i "numeri del<br />

lotto", non una misura delle prestazioni. Se si sta usando un<br />

hard disk SCSI conviene scegliere la partizione più interna.<br />

In genere vengono effettuati vari test trasferendo file senl-<br />

pre più grossi. I valori corrispondenti ai file più piccoli<br />

risentono, soprattutto, del tempo di accesso dell'hard disk,<br />

cioè il tempo impiegato dalle testine ad arrivare alla traccia<br />

desiderata ("tempo di seek"), aumentato del "tempo di<br />

latenza" (il tempo medio che il settore voluto, ruotando,<br />

impiega per arrivare sotto le testine).<br />

E' da notare che sui cataloghi spesso si legge un certo valore<br />

di "tempo di accesso", mentre invece poi risulta che quello<br />

è il tempo di seek: la differenza è percettibile solo negli hard<br />

disk molto veloci. Se l'hard disk è SCSI e possiede una cache<br />

interna, si può notare che il valore ottenuto è eccezionalmente<br />

grande, poiché in pratica i dati provengono dalla<br />

cache e non dall'hard disk. I valori dei test effettuati con<br />

"DMA stress" dovrebbero rallentare maggiormente i controller<br />

DMA, mentre i test effettuati con "CI'U stress" possono<br />

rallentare di piì~ gli altri controller, purché il loro driver<br />

non disabiliti il multitasking durante i trasferimenti (se ciò<br />

accade, non sono penalizzati). Un test significativo consiste<br />

nel lanciare contemporaneamente un test di velocità dell'hard<br />

disk e un test di velocità della CPU, per vedere di<br />

quanto effettivamente la CPU è rallentata durante i trasferimenti.<br />

Alcune note finali<br />

Per quanto riguarda il software, ormai tutti i controller in<br />

commercio supportano l'autoboot, cioè la possibilità di<br />

awiare il computer direttamente dall'hard disk, purché la<br />

versione di kickstart presente in ROM sia almeno la 1.3. Se<br />

si possiede il kickstart 1.2 occorre necessariamente prowe-<br />

dere a disabilitare la logica autoboot del controller, altri-<br />

menti <strong>Amiga</strong> non parte.<br />

Non tutti i controller supportano però un'altra importante<br />

caratteristica che la Commodore ha introdotto da pochi<br />

segue a pag. 51

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