n. 23 - aprile / maggio 2012 - PARROCCHIA CORPUS DOMINI
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TESTIMONIANZE Pellegrinaggio a Lourdes<br />
LOURDES 8/11 febbraio <strong>2012</strong><br />
È stato per me il rinnovarsi di un’emozione profonda:<br />
sentirmi vicino in modo speciale alla Mamma amatissima,<br />
in un luogo particolare, da Lei scelto e benedetto con la Sua<br />
presenza.<br />
È stata una nuova, importante tappa del mio personale percorso<br />
dello spirito – da Fatima, a Medjugorje, a La Salette,<br />
a Lourdes –, lungo il quale mi sono sentita invitata, spronata,<br />
sorretta, amata ed accompagnata dalla Madonna.<br />
Alla Grotta mi sono sentita avvolgere dal profondo e caldissimo<br />
abbraccio di Maria (nonostante il gelo pungente…),<br />
ho recitato il S. Rosario insieme a tanti fratelli con trasporto<br />
profondo, avvertendo la preghiera come dialogo vero.<br />
Du rante l’Adorazione nella Chiesa sotterranea ho ricordato<br />
con emozione la Sua esortazione “Fate quello che vi dirà”,<br />
con la quale ci sospinge nelle braccia di Cristo. Durante la<br />
suggestiva processione della sera, è stato facile ed appagante<br />
dedicarLe preghiere speciali, lodarLa, ringraziarLa, affi -<br />
darLe i miei cari, gli amici, i malati nel corpo e nell’anima,<br />
tutti i fratelli, soprattutto i più lontani ed i più sofferenti.<br />
Certo, Lei mi è vicina ogni giorno, ovunque io mi trovi, ma<br />
essere nel luogo in cui è apparsa ad un’umile ragazzina per<br />
ri cordarci il legame tra Dio e gli uomini, legame grazie al<br />
quale i nostri poveri esseri vengono risanati ed elevati, mi ha<br />
trasmesso una sensazione difficile da descrivere con parole,<br />
ma impossibile da dimenticare, che mi aiuterà nel mio futuro<br />
cammino e per la quale Le sarò sempre grata.<br />
Ancor più ho potuto gioire dei benefici di questa visita alla<br />
Ma dre grazie all’aiuto di Padre Renzo, che ha donato a tutti<br />
noi, ancora una volta, i suggerimenti, le riflessioni, gli spunti<br />
per indirizzare il nostro cuore e la nostra mente e farci ca pire<br />
l’importanza dell’incontro ed il suo profondo significato.<br />
Grazie anche a Suor Maria Luisa, instancabile ed indispensabile<br />
organizzatrice, la cui compagnia, anche se goduta so lo<br />
parzialmente a causa dei suoi numerosissimi impegni, ha ar -<br />
ricchito umanamente e spiritualmente questo pellegrinaggio.<br />
E grazie ai graditissimi compagni di viaggio, ognuno così<br />
diverso dall’altro nella sua individualità, ma tutti così uniti<br />
e concordi nella fede che ci ha fatto incontrare e conoscere.<br />
Spero che questa esperienza comune, così profondamente<br />
vissuta, possa aiutarci ad essere, insieme con tanti altri ami -<br />
ci parrocchiani, una vera comunità cristiana.<br />
Marina<br />
Sono tornata a Lourdes dopo tanti anni e con uno spirito<br />
di verso; la prima volta è stata la mera curiosità a spingermi,<br />
ma adesso è stato il desiderio di incontrare Maria e pregare<br />
da vanti alla Grotta. La Grotta e tutto quanto la circonda mi<br />
hanno assorbito ed annullato, conducendomi a pensieri ed<br />
azioni fluide, senza sovrastrutture e libere dalla quotidianità.<br />
L’atmosfera della Grotta è speciale, soprattutto verso<br />
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l’imbrunire, quando assume un aspetto intimo e misterioso,<br />
l’aria sembra rarefarsi ed il silenzio è assoluto, ma carico di<br />
speranza. La speranza che non delude perché affonda le sue<br />
radici nell’amore di Dio, paterno e materno, attraverso Ma -<br />
ria; la speranza che prolunga la preghiera nei grandi ceri<br />
che, con commozione, ho acceso alla Vergine per tutti coloro<br />
che, parenti ed amici, si sono affidati alle mie povere preghiere.<br />
Molto commoventi sono stati anche l’Adorazione solenne<br />
nella grande basilica sotterranea, l’incontro con Maria du -<br />
ran te la processione notturna, animata da mille e mille luci<br />
e la preghiera comunitaria del Rosario: ho potuto condividere<br />
con gli amici che hanno partecipato al pellegrinaggio tan -<br />
ti momenti di nutrimento del cuore che Padre Renzo ha ar -<br />
ricchito con le sue magistrali e toccanti catechesi mattutine.<br />
Questo pellegrinaggio, dunque, è stato, ancora una volta co -<br />
me mi è accaduto a Medjugorje, un momento profondo e<br />
spi rituale dell’animo ed ha ribaltato la mia vita “normale”<br />
do ve il tempo per la preghiera è residuale; a Lourdes la preghiera<br />
è divenuta un unico momento che si è sempre più di -<br />
latato fino a riempire il cuore e la mente.<br />
Ringrazio per questa esperienza il mio Parroco, Padre Ren -<br />
zo, Suor Maria Luisa, l’ispiratrice, e tutti i compagni di<br />
cammino.<br />
Daniela