n. 23 - aprile / maggio 2012 - PARROCCHIA CORPUS DOMINI
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TESTIMONIANZE Pellegrinaggio a Lourdes<br />
Rieccoci nel quotidiano dei nostri impegni, dopo lo straordinario<br />
vissuto presso la Madonna di Lourdes. Per me è<br />
dav vero un segno straordinario perché per un impegno a cui<br />
non potevo mancare a Milano, avrei dovuto rinunciare al<br />
pel legrinaggio, e con molta serenità ho rinunciato. Ma la<br />
Ma donna, la mia grande prottetrice, aveva previsto diversamente.<br />
Le persone dell’agenzia hanno fatto di tutto affinché<br />
potessi raggiungere il gruppo organizzandomi il viaggio nei<br />
minimi particolari e non solo, ma anche seguendomi con<br />
mes saggini e raccomandazioni persino al personale dell’ae -<br />
ro porto. Ed è così che ho raggiunto il gruppo che mi aspettava<br />
con grande entusiasmo. Arrivata all’albergo, oltre ai<br />
miei carissimi parrocchani, non vedevo l’ora di visitare la<br />
grotta per salutare la Vergine Maria. Lì il mio ricordo è stato<br />
quello del mio primo pellegrinaggio a Lourdes con i bambini<br />
disabili di don Luigi Monza nel 1998, che mi ha segnata<br />
con particolare intensità. Alla grotta ho pregato per tutti, a -<br />
vevo tante raccomandazioni e commissioni da affidare a<br />
Ma ria e lei le ascoltava tutte, presente con il suo silenzio,<br />
con la sua pace che trasmette a tanti che lì la invocano. Che<br />
dire delle celebrazioni Eucaristiche nella grande Chiesa sotterranea,<br />
oppure nel grande piazzale antistante la Basilica?<br />
Che emozione quando il SS.mo passa accanto ad ognuno<br />
co me per dirci che è felice di vederci lì in quel sacro luogo.<br />
Ho sentito lì una Chiesa viva, una Chiesa universale, lì non<br />
im portava più la lingua, ognuno capiva la lode, il ringraziamento,<br />
le richieste, quasi una nuova Pentecoste. La processione<br />
aux flambeaux è un’esultanza, la Madonna è davvero<br />
portata in trionfo in mezzo a mille luci e fiori. Che gioia<br />
quando passava accanto e con il suo dolce sguardo sembrava<br />
dirci: è così che desidero essere amata e onorata. L’11<br />
feb braio le abbiamo dimostrato ciò che lei desidera, la so -<br />
lennissima celebrazione in occasione dell’anniversario del -<br />
l’ap parizione c’era un’immensa folla che, al dire dell’Apo -<br />
ca lisse, “nessuno poteva contare”. A mezzogiorno, subito<br />
do po la Messa, durata due ore, tutti di corsa alla grotta con<br />
i Vescovi e i Sacerdoti a recitare l’Angelus Domini. Poi tutto<br />
il giorno preghiera, canti, rosario non sono mancati. Lì davvero<br />
si vive un momento di cielo. Spero di mantenere dentro<br />
di me questo cielo anche quando tante difficoltà si presentano,<br />
ma so che Lourdes si può vivere anche a Milano,<br />
ba sta non dimenticare mai che lei, Maria, è al nostro fianco!!!<br />
Un grazie particolare a Padre Renzo che ci permette di<br />
vi vere questi momenti forti, che ci trasformano dentro.<br />
Suor Maria Luisa<br />
Per me è stata la prima volta nella quale ho potuto parteci -<br />
pare a un viaggio con la Parrocchia, e devo dire che è stata<br />
molto forte la gioia spirituale che ho provato a Lourdes, ma<br />
al trettanto piacevole e proficua la possibilità di conoscere<br />
più da vicino persone appartenenti al “Corpus Domini” e<br />
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ap prezzare la capacità di Padre Renzo come guida. Infatti sa<br />
alternare momenti forti di raccoglimento e meditazione, con<br />
altri di silenzio e di libertà per ciascuno di vivere l’esperienza<br />
spirituale in proprio. Grazie a questa libertà di scelta, il<br />
fat to che ho vissuto a Lourdes con <strong>maggio</strong>r intensità e commozione<br />
e che mi rimarrà nella mente come ricordo indelebile,<br />
è stato il bagno nella piscina di Lourdes. Devo ammettere<br />
che col gelo che faceva in quei giorni, pensare di im -<br />
mergersi nell’acqua fredda mi è costato fatica, ma nel mio<br />
cuore avevo deciso che desideravo ardentemente quel ba -<br />
gno, come un nuovo Battesimo di purificazione, nell’età a -<br />
dulta, con la consapevolezza dell’autentico significato del<br />
Sa cramento che ci rende “Figli” di Dio: esso trasforma sia<br />
la mentalità che l’agire del cristiano e comporta il vivere da<br />
“figli” riconoscenti in profonda intimità con il nostro Padre<br />
Creatore. Sono uscita commossa fino alle lacrime da quel<br />
la vacro, ma il dono più grande è stato quello che mi sono<br />
trovata fraternamente abbracciata alla mia carissima amica<br />
Giovanna che mi ha seguito in questa esperienza e, contemporaneamente,<br />
ad altre due care persone del nostro gruppo<br />
che, casualmente, si sono trovate lì nello stesso momento.<br />
Sono certa che tutti noi, strettamente abbracciati in quella<br />
circostanza, abbiamo sentito la potenza e la felicità che dona<br />
l’unione spirituale, che è poi quella via che ci dovrebbe<br />
sempre tenere tutti quanti uniti, concordi, attenti gli uni agli<br />
altri e capaci di comprensione reciproca lungo il cammino<br />
della vita.<br />
Silvia Corti