Raccolta della barbabietola, i cambiamenti sono ... - Ermes Agricoltura

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% della superficie raccolta 50 40 30 20 10 0 1981 colare, l’industria saccarifera – attraverso premi rivolti sia agli agricoltori sia ai contoterzisti – ha favorito la diffusione di macchine che consentono di ridurre in maniera sensibile le tare. In effetti, da diversi anni i carichi di prodotto conferiti agli zuccherifici sono codificati in base alla macchina raccoglitrice che li ha originati; se la tara del prodotto consegnato è inferiore a determinati valori, l’agricoltore e il contoterzista hanno diritto ad un premio. Tale attività ha prodotto un notevole rinnovamento del parco macchine. I tipi di cantiere Cantieri riuniti. La superficie bieticola è raccolta per circa il 60 per cento da cantieri riuniti e per il restante 40 per cento da cantieri separati. In Italia i piccoli appezzamenti e la necessità di operare con tempestività avevano favorito la diffusione di cantieri riuniti semoventi a una e due file, in seguito sostituite dalle semoventi a 3 file. Nel grafico 1 è rappresentata la superficie raccolta dai cantieri riuniti suddivisi per tipologia. Dal 1996 cominciano a comparire le prime semoventi a 6 file che, nonostante le prime perplessità dovute al costo elevato ed alle considerevoli dimensioni, si sono affermate per le loro caratteristiche innovative. Per contro, la superficie raccolta dai semoventi a 1 e 2 file si sta conseguentemente riducendo. Cantieri separati. L’aspetto più signi- Graf. 2 Raccolta della barbabietola da zucchero in Italia dal 1981 al 2001: evoluzione in percentuale della superficie raccolta con varie tipologie di CANTIERI SEPARATI. 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 3 passaggi 3 file 3 passaggi 4 file 3 passaggi 6 file 2 passaggi 6 file ficativo dell’evoluzione dei cantieri separati è la costante crescita dei cantieri a 2 passaggi (defogliazione scollettamento estirpo + raccolta), grazie alla disponibilità di trattrici di elevata potenza (graf. 2). Il tipico cantiere separato a 2 passaggi richiede l’adozione di ruote gemellate per mantenere una buona aderenza sul terreno; le ruote quindi transitano nell’interfila prima dell’estirpo; in condizioni di terreno bagnato ciò produce un notevole aumento di tara terra. Per porre rimedio a questo proble- Fig. 1 - Fattori che influenzano la qualità del lavoro delle macchine da raccolta. I cantieri riuniti semoventi a 6 file e i caricatori pulitori semoventi hanno avuto il maggior tasso di crescita negli ultimi anni. EVOLUZIONE CANTIERI RIUNITI SEMOVENTI A 6 FILE TIPOLOGIA CANTIERI SEPARATI CANTIERI SPINTI CARRI AUTOCARICANTI E PULITORI MACCHINE DA RACCOLTA fattori influenzanti la qualità del lavoro CARATTERISTICHE TECNICHE APPARATO: • scollettatore •estirpatore • di pulizia REGOLAZIONI CENTRALIZZATE COMPONENTI SOSTITUIBILI IN BASE ALLE CONDIZIONI OPERATIVE ma sono stati proposti dei cantieri di raccolta con apparato estirpatore montato anteriormente al cantiere. Questo richiede una trattrice a guida retroversa con senso di avanzamento in retromarcia; poiché le radici sono estirpate prima del transito delle ruote del cantiere, è possibile utilizzare sul trattore pneumatici a larga sezione che aumentano la galleggiabilità del mezzo. Tuttavia, l’aspetto che maggiormente contribuisce a migliorare la qualità della raccolta dei cantieri separati è stata la pressoché totale sostituzione CARICO DEL PRODOTTO CARICO CON BENNA INSERIMENTO CARICA- PULITORE CARICAPULITORE SEMOVENTE Luglio/Agosto 2002 13
Meccanizzazione 14 Luglio/Agosto 2002 dei vecchi carri autocaricanti con nuovi modelli dotati di accorgimenti specifici per eliminare la terra raccolta con l’andana di radici. Tab. 1 - Principali caratteristiche tecniche di alcuni modelli di macchine scavabietole a sei file semoventi presenti sul mercato italiano. MODELLO BARIGELLI B6 4X4 HOLMER TERRA DOS KLEINE SF 10 Costruttore P. Barigelli e C. S.p.A. Regensburger Straße 20 Ferdinand - Henze-Straße 6-10 Via G. Rossini, 148 62010 Strada di Cingoli (MC) D-84069 Eggmühl D-33154 Salzkotten Lunghezza (metri) 12 11.5 10 Larghezza (metri) 3 3 3 Altezza (metri) Capacità 4 3,9 3,8 contenitore bietole (tonnellate) 8 18 10 Peso a vuoto (tonnellate) 24 24 14,5 Potenza motore 379 / IVECO-AIFO 316 / MAN D2866 LF09 235 / VOLVO PENTA (kw)/marca CURSOR 13 F3B Trasmissione Idrostatica Idrostatica Idrostatica Tab. 2 - Principali caratteristiche tecniche di alcuni caricatori-sterratori semoventi da cumulo presenti sul mercato italiano. MODELLO ROPA EURO MAUS BARIGELLI B/CS 8000 Costruttore Ropa GmbH Sitteldorf, 24 P. Barigelli e C. S.p.A. D-84097 Herrngiersdorf Via G. Rossini, 148 Importato da Dalla Vecchia Damiano 62010 Strada di Cingoli (MC) e Figli - Via N. Copernico, 38 37050 Vago di Lavagno (VE) Potenza motore (kw) / marca 206/Man D0826 LF 17 216/IVECO-AIFO CURSOR 8 F2B Lunghezza (metri) 13 10,8 Larghezza (metri) 3 3 Altezza (metri) 4 4 Sistema di pulizia Rulli spiralati Rulli spiralati Larghezza testata (metri) 8,7 8 Massima distanza di scarico (metri) 11 8 Le foto delle tabelle 1 e 2 sono dell’archivio Agronomica srl Semoventi a 6 file. Il fattore che più ha influito sul loro successo è stata la manovrabilità e la capacità di operare anche in condizioni proibitive per gli al- tri cantieri di raccolta. La testata raccoglitrice flottante anteriore permette di effettuare l’estirpo anche in condizioni di elevata umidità del terreno. L’apparato di raccolta anteriore consente l’adozione di gomme a larga sezione, che aumenta la galleggiabilità del cantiere. Una svolta decisiva per garantire l’affidabilità di queste macchine è stata l’evoluzione della componentistica elettronica, che ha reso automatizzabile tutta una serie di regolazioni che non era possibile demandare all’operatore. In effetti la pressione della testata sul terreno, l’allineamento dei vomeri estirpatori sulle file, la profondità di lavoro, il direzionamento in fase di lavoro, sono solo alcune delle principali attività affidate al computer di bordo. Di norma una semovente a 6 file raccoglie 1 ettaro in poco più di 1 ora. Il costo di tali attrezzature supera i 300 mila euro; pertanto devono poter raccogliere più di 500 ettari/anno per risultare economicamente convenienti. Caricatori pulitori da cumulo. La diffusione di cantieri di raccolta ad elevata capacità di lavoro ha modificato sensibilmente l’organizzazione dei conferimenti allo zuccherificio, ponendo le basi per l’utilizzo di caricatori pulitori al posto delle tradizionali benne mordenti. L’aumento delle superfici raccolte da singoli contoterzisti permette di razionalizzare le successive fasi di carico, rendendo economicamente conveniente l’impiego dei caricatori pulitori, che operano così su quantitativi elevati di prodotto. I caricatori pulitori permettono mediamente di abbattere di circa il 70 per cento la tara rispetto ad un carico tradizionale. Tale tara è composta essenzialmente da terra , colletti e malerbe. L’industria saccarifera italiana ha sostenuto l’introduzione di queste macchine garantendo degli incentivi all’acquisto. Nei soli comprensori Eridania – Isi nel 2001 erano presenti circa 85 caricatori pulitori, perlopiù semoventi. Il mercato in Italia è principalmente ripartito tra due costruttori: l’italiano Barigelli e il tedesco Ropa. Tali ditte producono dei semoventi ad elevata capacità di lavoro: un autotreno di circa 25 tonnellate viene caricato in circa 10 minuti.
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