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Le traduzioni shakespeariane in Eugenio Montale e Giovanni Giudici

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Allo specchio ancor giovane mi credo<br />

ché Giov<strong>in</strong>ezza e te siete una cosa.<br />

Ma se una ruga sul tuo volto io veda<br />

saprò che anche per me morte non posa.<br />

Quella beltà che ti ravvolge è ancora 5<br />

parvenza del mio cuore che nel tuo<br />

alberga – e il tuo nel mio – e come allora<br />

decidere chi è il vecchio di noi due?<br />

Poni <strong>in</strong> serbo il tuo cuore, ed io lo stesso<br />

farò di me: del tuo così zelante 10<br />

come fida nutrice <strong>in</strong> veglia presso<br />

la cuna, che ogni morbo stia distante.<br />

Spento il mio cuore, <strong>in</strong>vano il tuo riprendere<br />

vorresti: chi l’ha avuto non lo rende. 12<br />

(E. <strong>Montale</strong>, Sonetto 22)<br />

Gli Scrittori d'Italia – XI Congresso Nazionale dell'ADI<br />

<strong>Giudici</strong>, rispetto a <strong>Montale</strong> traduce più regolarmente verso per verso,<br />

senza modificare mai la collocazione di ciascuno, e rende <strong>in</strong> modo più<br />

letterale <strong>in</strong>teri versi (p. es. vv. 1, 4, 7, 8, 14), senza <strong>in</strong>trecciarli con quelli<br />

attigui; così come mantiene: old («vecchio»), time’s furrows («solchi del<br />

tempo»), expiate («espia»), i pronomi personale e possessivo all’ultimo<br />

verso e, al penultimo, l’imperativo. Inoltre traduce con «bebé» il babe<br />

del v. 12, ed evita, contemporaneamente, di <strong>in</strong>trodurre vocaboli non<br />

contemplati dall’orig<strong>in</strong>ale (<strong>in</strong> <strong>Montale</strong>: «la cuna», v. 12). La traduzione<br />

montaliana, a livello s<strong>in</strong>tattico, predilige l’uso dell’enjambement (vv. 7,<br />

9, 10, 13) con lo scopo di provocare una rottura della corrispondenza tra<br />

la struttura frastica e la misura versale, correndo poi verso il distico<br />

f<strong>in</strong>ale per conservarne il più possibile la sentenziosità e il motto.<br />

12 W. Shakespeare, Sonetto 22 <strong>in</strong> E. <strong>Montale</strong>, Tutte le poesie, Mondadori, Milano, 2000, p. 731.

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