A DAY IN MATERDEI COSMO-RUSHDIE FUORI ORARIO - Urban
A DAY IN MATERDEI COSMO-RUSHDIE FUORI ORARIO - Urban
A DAY IN MATERDEI COSMO-RUSHDIE FUORI ORARIO - Urban
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
CODICE<br />
LUCIFERO<br />
Che cosa succede quando, indipendentemente,<br />
un fotografo e un giornalista si mettono sulle tracce<br />
di un impalpabile grafomane metropolitano?<br />
Il mistero non può che infittirsi<br />
testo: Paolo Madeddu / foto: Emmanuel Mathez<br />
Nella metropolitana di Milano ci sono: 1) migliaia di<br />
milanesi in trance da fretta (evidentemente sono in ritardo<br />
cronico. Con buona pace del mito dell’affidabilità meneghina);<br />
2) centinaia di lettori di Dan Brown. Se non ci fosse<br />
il metrò, nessuno avrebbe comprato Angeli e Demoni o<br />
il Codice Da Vinci; 3) decine di slavi che suonano O mia<br />
bela madunina con il violino o semplicemente recitano:<br />
“Buongiorno a tuti. Sono famiglia povera…” (il resto non<br />
lo sente nessuno); 4) un Mistero. Ovvero, il personaggio<br />
che da circa una decina di anni, ovunque può, sui distributori<br />
automatici o sui cartelloni pubblicitari, scrive i suoi<br />
insulti al Maligno. Inevitabile chiedersi chi sia. I controllori<br />
dell’ATM non lo hanno mai colto sul fatto: le risposte<br />
tipiche (ed estreme) ce le forniscono due di quelli della<br />
stazione Duomo. “L’è un matt”, fa il primo, sguardo alla<br />
Enrico Bertolino, aria complessivamente indulgente. “Chillo<br />
tiene tempo da perdere”, taglia corto il suo collega, con la<br />
concretezza western dei milanesi acquisiti. Onestamente,<br />
non abbiamo interrogato tutti i dipendenti dell’azienda:<br />
una vera indagine avrebbe dovuto essere condotta in una<br />
ventina di stazioni. Il fustigatore del diavolo è praticamente<br />
una palla da flipper, cercare di ricostruire i suoi movimenti<br />
tra linea rossa, verde e gialla e tra le varie stazioni manderebbe<br />
in crisi anche Scotland Yard. Ma poi, perché farlo?<br />
Dopotutto, finite le congetture ispirate da Dan Brown,<br />
potremmo proporre ai milanesi e ai turisti di cominciare a<br />
fantasticare sul loro ben più concreto compagno di viaggio.<br />
Noi buttiamo lì qualche ipotesi.<br />
1. È uno straniero. Molte volte scrive Luciferu (…rumeno?),<br />
altre volte pare di matrice ispanica (“Lucifer mama<br />
vergas”). Indubbiamente si destreggia bene anche con lo<br />
slang italiano (“Lucifero = kulo”). Anzi, spiace dirlo, ma<br />
ogni tanto si fa prendere la mano e diventa volgarissimo;<br />
certo, non di rado ha guizzi linguistici raffinati (“Lucifero<br />
clochard”). In ogni caso l’ipotesi è messa in crisi da voci incontrollate<br />
che girano su Internet: c’è chi afferma di conoscerlo<br />
o di essere stato a scuola con lui. Ma non fa nomi e<br />
non dà particolari: probabilmente si tratta di un mitomane.<br />
2. È un amante tradito. L’epiteto favorito è – pardon<br />
– “Lucifero troia”. Spesso veniamo altresì informati che<br />
Lucifero indulge in pratiche sessuali un po’ sbarazzine<br />
(peraltro abbastanza popolari anche nelle migliori famiglie,<br />
stiamo parlando della cosiddetta tradizione orale). Che<br />
Lucifero sia in realtà il nomignolo scelto per indicare un’antica<br />
fiamma di sesso femminile non è certo, anzi, il fatto<br />
che sia, ehm, “kulo”, ci orienta verso l’altra sponda. Ma che<br />
tra lui e il Nostro Eroe ci sia stata una relazione, ovviamente,<br />
è una nostra illazione.<br />
3. Vive in metrò. Lo si potrebbe pensare come una sorta<br />
di minotauro che si aggira tra le stazioni, a volte camminando<br />
sui binari quando i treni non vanno. Ma sembrano<br />
smentirlo alcune scritte in esterni come “Mentre io combattevo<br />
i rossi, Lucifero succhiava…” (fermiamoci qui: non<br />
sta parlando di ghiaccioli). Tra l’altro, in che senso combat-<br />
teva i rossi? Motivi politici, obiettivo del Risiko, idiosincrasia<br />
verso Paola Saluzzi o il cantante dei Simply Red? Ah,<br />
che cosa daremmo per saperlo. In ogni caso, l’impressione<br />
è che esca alla luce del sole piuttosto di rado. Non dev’essere<br />
molto abbronzato.<br />
4. È una moda giovane. Non si tratterebbe quindi di un<br />
solo uomo, ma di parecchi ventenni che trovano più cool<br />
infamare Lucifero che non scrivere “Tdk” o “Rezpekt the<br />
crew” o indossare magliette con scritto “De puta madre”.<br />
Ehi, ogni generazione si esprime come crede.<br />
5. È un codice tra agenti segreti. Lo farebbe pensare il<br />
misteriosissimo ultimatum apparso alla fermata Maciachini:<br />
“Ridatemi subito la mia patente, se non volete che si sappia<br />
tutto sulla vostra amica Amilcara Nobile”. Inutile dire<br />
che ci siamo precipitati a cercare notizie di Amilcara. Inutile<br />
dire che siamo rimasti delusi: l’avremmo conosciuta volentieri<br />
– lei e i genitori, che l’hanno chiamata così.<br />
6. È un messaggio destinato a… Proseguendo con la<br />
paranoia, viene da pensare a quei film dove ci si chiede:<br />
“Questi messaggi hanno forse lo scopo di avvertire<br />
qualcuno del terribile pericolo che corre?”. Sì, insomma,<br />
quei film in cui il protagonista, un attimo prima di essere<br />
mangiato da un demone satanasso, realizza che, ehilà!,<br />
l’avvertimento era per lui. Non ridete: forse quei messaggi<br />
sono per VOI.<br />
7. È un teologo. Siamo stati a lungo in Porta Garibaldi<br />
(perdendo ripetuti convogli), tentando di decifrare il messaggio<br />
più articolato, una mini-cosmogonia che azzardava<br />
legami tra Gesù e Lucifero (in effetti ci sono eresie secondo<br />
le quali i due sono fratelli), ma che finiscono con il perdersi<br />
in minuzie comportamentali tipo “Lucifero non paga l’albergo:<br />
ora non ho soldi… BARBONE”.<br />
8. È un fuoriuscito da una setta satanica. Può darsi;<br />
qui tra l’altro giova ricordare che in un primo momento il<br />
Nostro pareva indeciso tra Satana, Lucifero e Belzebù, poi<br />
si è dedicato alla sistematica diffamazione del secondo.<br />
Interessante, perché Lucifero non è, a quanto ci risulta<br />
dopo lettura di autorevoli saggi, il boss. Insomma, tanto<br />
per spiegarci, Lucifero sta a Satana come Cesare Cadeo<br />
a Berlusconi: è quello belloccio della compagnia, al quale<br />
tuttavia si concede, al massimo, un assessorato. Belzebù<br />
è più importante (mettiamo, un Giuliano Ferrara), mentre<br />
il trascurato Mefistofele, cortese e un po’ grigio, potrebbe<br />
essere Galliani. Beh, meglio fermarci qui, era solo per spiegare<br />
la gerarchia.<br />
9. È uno stratega della comunicazione. Sapete, un<br />
Oliviero Toscani, un Klaus Davi, questi che non si capisce<br />
cosa gli abbiamo fatto di male. Ma non si può negare che,<br />
come trovata per far guardare i cartelloni pubblicitari,<br />
non sia stupida. Rende interessante un cartellone con<br />
Sergio Muniz che dichiara “Lucifero puttana” o uno con<br />
due ragazzi che addentando una pizza irridono: “E per<br />
Lucifero?” “Nada” (…non nel senso della cantante, nel<br />
senso di “Niente” in spagnolo). Tenete conto, poi, che<br />
in alcune fermate del metrò milanese la pubblicità è intollerabilmente<br />
aggressiva grazie ai megaschermi che la<br />
sparano a tutto volume, con buona pace delle leggi sulla<br />
pubblicità subliminale e intrusiva (ecco: a quello che li ha<br />
inventati, auguriamo un soggiorno prolungato tra le grinfie<br />
di Satana).<br />
10. L’ipotesi più ovvia. La suggerisce Dan Brown in<br />
persona: colui che combatte un demone, perbacco, è un<br />
angelo. Come sia finito in piazzale Maciachini non è chiaro,<br />
ma conoscete quel detto che andava forte sulle t-shirt:<br />
“Guardate bene, forse vicino a voi c’è un angelo”? Che<br />
poi l’angelo in questione sia in attesa di scrivere “Lucifero<br />
ignorante” sulla pubblicità del Cepu, rientra nel disegno divino<br />
notoriamente imperscrutabile. A proposito di t-shirt:<br />
e se la prossima moda fosse proprio un’accattivante serie<br />
di magliette con scritto “Lucifero = kulo”?<br />
28 URBAN URBAN 29