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<strong>Scienze</strong> 4 - <strong>SCHEDA</strong> 1<br />
104<br />
Alunna/o .................................................................................................. Classe ............................. Data ..............................<br />
Giocare con la pressione dell’aria<br />
La pressione atmosferica, come sai, è maggiore al livello del mare e minore in montagna.<br />
Man mano che si sale, infatti, lo spessore della fascia atmosferica sopra di noi diminuisce,<br />
quindi si riduce il suo «peso». Ogni giorno noi utilizziamo l’aria, aumentandone<br />
artificialmente la pressione, per sostenere pesi e far muovere macchine; pensa, per<br />
esempio, a quanto peso sostiene l’aria compressa (cioè sottoposta a una forte pressione,<br />
che è in grado di restituire) nei pneumatici di un autotreno; oppure a quanta potenza<br />
essa sviluppa facendo funzionare un martello pneumatico. Per renderti conto della<br />
forza dell’aria, sperimenta gli effetti della sua pressione con questo gioco-esperimento.<br />
Procurati una bottiglia di plastica con tappo a vite; una piccola cannuccia (come quella dei succhi<br />
di frutta); una cannuccia normale; un pezzetto di plastilina; pezzetti di carta colorata, forbici<br />
e nastro adesivo.<br />
a. Svita il tappo della bottiglia, appoggialo sul banco e,<br />
con l’aiuto di un adulto, usando la punta delle forbici,<br />
pratica nel suo centro un foro che permetta il passaggio<br />
della cannuccia piccola.<br />
b. Riavvita il tappo sulla bottiglia, infilaci la cannuccia<br />
piccola fino a metà e, con parte della plastilina, tappa<br />
ermeticamente l’innesto tra tappo e cannuccia: la<br />
pompa di lancio per i missili è pronta.<br />
alette di carta<br />
plastilina<br />
cannuccia<br />
grande<br />
d. Infila il razzo nella cannuccia della pompa e premi con<br />
forza sulla «pancia» della bottiglia: l’aria contenuta nella<br />
bottiglia sarà compressa e uscirà dalla cannuccia<br />
esercitando una pressione forte e concentrata (il foro<br />
di uscita è piccolo), così il tuo missile pneumatico partirà<br />
a… razzo!<br />
cannuccia<br />
piccola<br />
plastilina<br />
c. Ora costruisci un «razzo pneumatico»: taglia<br />
la cannuccia più grande in pezzi lunghi non<br />
più di 8 centimetri, tappane una estremità<br />
con la plastilina e, con pezzetti di carta colorata<br />
e nastro adesivo, applica all’altra estremità<br />
le alette stabilizzatrici. Il missile pneumatico<br />
è pronto.
<strong>Scienze</strong> 4 - <strong>SCHEDA</strong> 2<br />
Alunna/o .................................................................................................. Classe ............................. Data ..............................<br />
L’acqua e il nostro corpo<br />
1. Leggi la scheda che segue, poi svolgi le attività richieste.<br />
Perché l’acqua è così importante? Siamo talmente abituati alla sua presenza da non<br />
accorgerci che essa ci circonda e che… fa parte di noi! Pensa al sangue, alla<br />
saliva, alle lacrime, al sudore, all’urina. Tutti gli organismi possono funzionare<br />
grazie all’acqua!<br />
Il corpo di una persona adulta, per funzionare bene, ha bisogno, in<br />
media, di 2,5 litri di acqua al giorno: per fare che cosa?<br />
L’acqua regola il buon funzionamento dell’organismo, è un materiale<br />
costruttivo, che serve per costruire le cellule e i tessuti del nostro corpo,<br />
e inoltre:<br />
• 0,4 litri d’acqua escono dal nostro corpo con l’espirazione,<br />
sotto forma di vapore acqueo;<br />
• 0, 5 litri sono espulsi attraverso il sudore;<br />
• 1,3 litri d’acqua sono espulsi attraverso l’urina;<br />
• 0,2 litri sono espulsi attraverso le feci.<br />
Per questo, un individuo che cresce deve bere molto, ma deve bere…<br />
bene! Naturalmente si devono evitare le bevande alcoliche (vino,<br />
birra…) quelle eccitanti (caffè, tè…) e quelle gassate.<br />
Meglio l’acqua naturale e i succhi di frutta!<br />
A proposito: l’acqua s’ingerisce anche con gli alimenti; ne contengono molta<br />
la frutta e la verdura.<br />
• Per introdurre nel tuo corpo l’acqua necessaria, che cosa consumi? Rispondi con X.<br />
acqua naturale molta abbastanza poca<br />
acqua gassata molta abbastanza poca<br />
bibite gassate molte abbastanza poche<br />
tè, latte molto abbastanza poco<br />
succhi di frutta molti abbastanza pochi<br />
frutta e verdura molta abbastanza poca<br />
minestra molta abbastanza poca<br />
• Pensi che gli alimenti che consumi siano quelli più adatti? Sì<br />
No Perché?<br />
...................................................................................................................................................................................................<br />
• Sul retro della scheda, prendi nota della quantità di liquidi che consumi in un giorno:<br />
ti sembra sufficiente? Se no, scrivi che cosa pensi di fare.<br />
105
Ed. al’ambiente - <strong>SCHEDA</strong> 3<br />
106<br />
Alunna/o .................................................................................................. Classe ............................. Data ..............................<br />
Come ci si comporta con l’acqua?<br />
1. Osserva le immagini di alcuni comportamenti legati all’uso dell’acqua<br />
e scrivi sotto a ciascuna se il comportamento è corretto o scorretto<br />
(in questo caso scrivi il perché sul retro della scheda).<br />
Io adoro fare il bagno,<br />
ma per consumare meno<br />
acqua faccio<br />
la doccia.<br />
Comportamento: ………………………..............… Comportamento: ………………………..............…<br />
Quest’estate<br />
c’è poca acqua,<br />
è meglio non<br />
annaffiare<br />
ogni sera<br />
le piante del<br />
giardino!<br />
Comportamento: ………………………..............… Comportamento: ………………………..............…<br />
Con un’estate così<br />
secca ti sembra il caso<br />
di consumare acqua in<br />
questo modo?<br />
Stavo giocando con lo<br />
sciacquone del water:<br />
in un’ora ho fatto<br />
scorrere l’acqua 15 volte!<br />
Comportamento: ………………………..............…<br />
Mentre m’insapono le<br />
mani o mi lavo i denti,<br />
l’acqua non mi serve; la<br />
apro solo per<br />
risciacquarmi!<br />
Che me ne<br />
importa!
<strong>Scienze</strong> 4 - <strong>SCHEDA</strong> 4<br />
Alunna/o .................................................................................................. Classe ............................. Data ..............................<br />
Il calore: misura e conduzione<br />
1. Osserva l’immagine e rispondi alle domande.<br />
• Come si chiama questo strumento? ......................................................................................................................<br />
• A che cosa serve? ............................................................................................................................................................<br />
• Che cosa indicano i numeri che compaiono sulla scala graduata? ........................................................<br />
• Qual è l’unità di misura della temperatura? .......................................................................................................<br />
• Quale sostanza è contenuta nel bulbo posto sulla punta di questo strumento?<br />
...................................................................................................................................................................................................<br />
• Spiega brevemente come funziona questo strumento e in base a quale fenomeno.<br />
...................................................................................................................................................................................................<br />
...................................................................................................................................................................................................<br />
• Osserva ora il disegno qui a fianco e spiega brevemente<br />
che cosa rappresenta e qual è il suo significato.<br />
................................................................................................................<br />
................................................................................................................<br />
................................................................................................................<br />
2. Le molecole di alcuni materiali, se sottoposte al calore, aumentano la loro agitazione<br />
e si trasmettono rapidamente il calore dall’una all’altra. Quelle di altri materiali, invece,<br />
ostacolano il passaggio del calore. Rispondi.<br />
• Come sono definiti i materiali che si lasciano attraversare facilmente dal calore?<br />
...................................................................................................................................................................................................<br />
• Come sono detti, invece, quelli che ne ostacolano il passaggio?<br />
...................................................................................................................................................................................................<br />
• Colora di rosso i nomi dei materiali che si lasciano attraversare facilmente dal calore.<br />
rame<br />
gomma<br />
cotone<br />
acciaio<br />
legno<br />
ceramica<br />
argento<br />
zinco<br />
seta<br />
terracotta<br />
cemento<br />
polistirolo<br />
vetro<br />
sughero<br />
cartone<br />
cuoio<br />
alluminio<br />
• Osserva i nomi dei materiali che hai colorato: la maggior parte di essi appartiene alla famiglia<br />
ferro<br />
dei ......................................................................................................................................................................................<br />
oro<br />
lana<br />
107
<strong>Scienze</strong> 4 - <strong>SCHEDA</strong> 5<br />
108<br />
Alunna/o .................................................................................................. Classe ............................. Data ..............................<br />
Viventi e ciclo vitale<br />
1. L’ambiente è formato da elementi non viventi e da esseri viventi. Scrivi i nomi di almeno<br />
quattro elementi non viventi e di almeno dieci organismi.<br />
Elementi non viventi Organismi (esseri viventi)<br />
........................................................................................ ........................................................................................<br />
........................................................................................ ........................................................................................<br />
........................................................................................ ........................................................................................<br />
2. Osserva i disegni e rispondi: chi nasce, si nutre, si riproduce, cresce, muore?<br />
...................................................................................................................................................................................................<br />
3. Svolgi le seguenti attività.<br />
• Individua nell’elenco le cinque fasi del ciclo vitale di un organismo<br />
e riscrivile nello schema ordinandole in modo logico.<br />
crescita • movimento • nascita • adattamento<br />
metamorfosi • morte • nutrizione e respirazione • riproduzione<br />
..............................<br />
..............................<br />
..............................<br />
..............................<br />
..............................<br />
..............................<br />
..............................<br />
..............................<br />
• I disegni che seguono riproducono il ciclo vitale di una pianta.<br />
Ricostruisci il ciclo vitale numerando le immagini da uno a cinque.<br />
..............................<br />
..............................
<strong>Scienze</strong> 4 - <strong>SCHEDA</strong> 6<br />
Alunna/o .................................................................................................. Classe ............................. Data ..............................<br />
La prima forma di vita sulla Terra<br />
1. Leggi il testo, poi svolgi le operazioni richieste.<br />
Lungo una barriera rocciosa dell’Australia nord-occidentale 3,4 miliardi di anni fa<br />
viveva una colonia di microbi composta da miliardi di esemplari. Questi microbi,<br />
quindici volte più antichi dei dinosauri, hanno lasciato la più antica traccia fossile<br />
della vita sulla Terra. Le onde e le increspature sulla roccia di Pilbara Craton, nell’oceano<br />
Indiano, erano state considerate uno scherzo della geologia. Oggi una<br />
équipe australiana dimostra che quelle strutture sono le più antiche immagini della<br />
vita sulla Terra, prodotte da batteri che prosperavano grazie alla fotosintesi clorofilliana,<br />
su un fondale roccioso poco profondo, lasciato libero dalle acque durante<br />
la bassa marea. Condizioni molto miti se paragonate a quell’inferno che doveva<br />
essere la Terra mezzo miliardo di anni prima. Le prime forme di vita furono archeobatteri<br />
molto semplici, ma con una grande capacità di adattamento. Erano<br />
capaci di sopravvivere a temperature di oltre 100 gradi o in ambienti molto acidi.<br />
Gli eredi di questi organismi estremofili si ritrovano oggi nelle solfatare di Pozzuoli<br />
o in alcune fumarole sui fondali degli oceani».<br />
(adatt. da «La Repubblica », 8 giugno 2006)<br />
a. Deduci il significato dei termini «archeobatteri» e «organismi estremofili»<br />
riflettendo sul contenuto del testo, poi spiega il loro significato sul retro della scheda.<br />
b. Rispondi alle domande sul retro della scheda.<br />
– In quale periodo sarebbero comparse le<br />
prime forme di vita secondo l’autore?<br />
– In quale ambiente?<br />
– In quale parte del mondo?<br />
c. Segna solo le affermazioni contenute nel testo.<br />
Le prime forme di vita avevano una grande<br />
capacità di adattamento.<br />
Vivevano sia in ambienti molto caldi sia in<br />
ambienti molto freddi.<br />
Gli eredi dei primi esseri viventi si trovano<br />
oggi nella solfatare di Pozzuoli<br />
o in alcune fumarole.<br />
Non esistono oggi esseri in alcun modo<br />
simili alle prime forme di vita.<br />
Batteri visti al microscopio.<br />
109
<strong>Scienze</strong> 4 - <strong>SCHEDA</strong> 7<br />
110<br />
Alunna/o .................................................................................................. Classe ............................. Data ..............................<br />
Le strutture dei viventi: i vegetali<br />
1. Collega ogni organo o apparato vegetale alle funzioni che esso svolge.<br />
Fissano la pianta al suolo e assorbono<br />
nutrimento.<br />
Sostengono le foglie e le espongono al<br />
sole.<br />
Trasportano nei loro canali interni le<br />
sostanze nutritive.<br />
Trasforma le sostanze nutritive grezze in<br />
linfa elaborata.<br />
Permette alla pianta di respirare e di traspirare.<br />
Contiene gli organi per la riproduzione<br />
della pianta.<br />
2. Per riprodursi, le piante devono ricevere il polline da altre piante della stessa specie.<br />
Chi trasporta il polline? Segna con X le risposte esatte (sono più di una) e completa.<br />
la pioggia il vento i mammiferi erbivori<br />
gli uccelli gli insetti la linfa<br />
Il processo di trasmissione del polline si chiama ............................................................................................<br />
3. Anche per diffondere i loro semi, le piante ricevono un aiuto: da chi? Segna con X le<br />
risposte esatte e completa.<br />
dalla pioggia dal vento<br />
dagli animali che mangiano i semi e poi li disperdono con le feci<br />
dagli animali che trasportano i semi impigliati nel loro pelo<br />
Il processo di diffusione dei semi si chiama ................................................................................................
<strong>Scienze</strong> 4 - <strong>SCHEDA</strong> 8<br />
Alunna/o .................................................................................................. Classe ............................. Data ..............................<br />
L’utilità delle piante<br />
1. Leggi con attenzione il testo seguente, poi esegui le attività richieste.<br />
Le piante svolgono funzioni fondamentali per la vita: purificano<br />
l’aria, producono nutrimento, migliorano il clima, proteggono il<br />
territorio, offrono riparo e sostanze per curare le malattie…<br />
L’uomo, però, ricava dalle piante anche altri vantaggi, sotto forma<br />
di materiali e sostanze utili: legno per costruire case, mobili,<br />
strumenti musicali, attrezzi e carta; fibre tessili, come cotone,<br />
canapa, iuta, per fabbricare tessuti e corde; sostanze chimiche<br />
per produrre medicinali, profumi, insetticidi, coloranti…<br />
Vediamo alcuni degli importantissimi doni che le piante ci offrono.<br />
Energia: fin dalla Preistoria, l’uomo ha bruciato il legno per riscaldarsi,<br />
cuocere, difendersi e per illuminare la notte. In seguito<br />
ha usato il calore per fondere i metalli, per far funzionare le macchine<br />
a vapore che a loro volta facevano funzionare macchinari e mezzi di<br />
trasporto. Oggi si usano altre fonti di energia, ma in alcune aree della<br />
Terra il legno resta ancora una fonte importante.<br />
Medicinali: sappiamo che le sostanze vegetali sono usate da millenni,<br />
ma molti non sanno che medicinali famosi, come il chinino e<br />
l’aspirina, sono ricavati dai vegetali. Grazie al chinino, estratto dall’albero<br />
sudamericano della china, è stato possibile combattere la terribile<br />
malaria; la sostanza attiva presente nell’aspirina, l’acido salicilico<br />
si ricava dalla corteccia del salice bianco.<br />
Prodotti «particolari»: dal limone e dal piretro si ottengono insettifughi<br />
come la citronella e gli zampironi, mentre da sostanze estratte<br />
dal pino si ricava l’acquaragia, un solvente per smalti e vernici. Dall’albero<br />
del caucciù si estrae un lattice che, opportunamente lavorato,<br />
diventa gomma elastica (pneumatici, guanti e altri oggetti medici…);<br />
da una pianta dell’America centrale si estrae il chicle, la gomma<br />
usata per fabbricare i chicle’s, ovvero le gomme da masticare.<br />
• Sottolinea in rosso nel testo le funzioni vitali svolte dalle piante; sottolinea in blu materiali,<br />
oggetti e prodotti che l’uomo ottiene da esse.<br />
• Guardati attorno e anche… addosso, poi pensa alla tua casa, ai luoghi che frequenti e cerca<br />
di scoprire almeno venti oggetti o prodotti ricavati direttamente o indirettamente dalle<br />
piante. Scrivili in un elenco sul retro della scheda.<br />
• Confronta il tuo elenco con quello fatto dai tuoi compagni e, insieme, elaborate uno o più<br />
cartelloni sul tema: «I doni che riceviamo dalle piante», che potrete arricchire con disegni e<br />
altre immagini.<br />
111
<strong>Scienze</strong> 4 - <strong>SCHEDA</strong> 9/a<br />
112<br />
Alunna/o .................................................................................................. Classe ............................. Data ..............................<br />
Una mostra (o un album) sugli alberi<br />
Insieme con i tuoi compagni, puoi preparare una mostra didattica o un album sugli<br />
alberi, che può essere di grande utilità, oltre che a voi, anche alle altre classi della tua<br />
scuola. Per predisporne gli elementi necessari svolgi le operazioni che seguono.<br />
Procurati fogli di cartoncino di cm 35 x 50; fogli di carta «spolvero» di cm 25 x 35; pastelli a cera;<br />
colori a tempera; alcuni vecchi giornali; un flacone di glicerina (in farmacia o colorificio); una<br />
vaschetta di vetro; un paio di forbici; acqua.<br />
a. Il rilievo della corteccia.<br />
Ciascun tipo di albero può essere riconosciuto osservandone<br />
la corteccia. Ogni corteccia, infatti, possiede un suo<br />
particolare «disegno», e uno specifico colore, che la rende<br />
inconfondibile. Appoggia un foglio di carta «spolvero»<br />
sul tronco dell’albero poi, mentre un tuo compagno lo<br />
tiene ben fermo, ricalca con i pastelli a cera l’impronta<br />
della corteccia. Per ricalcare usa i pastelli del colore della<br />
corteccia, sfregandone sulla carta il fianco e non la punta.<br />
Quando il calco apparirà ben definito, ritaglia dal foglio la<br />
parte migliore facendo in modo che misuri cm 15 x 25.<br />
b. Trattamento delle foglie.<br />
Raccogli una bella foglia dell’albero di cui ti occupi. Se intendi inserire la foglia stessa nel pannello<br />
della mostra (o nell’album) allora devi fare in modo che si conservi integra; altrimenti<br />
puoi ottenere un’impronta e utilizzarla al posto della foglia. Procedi nel modo che segue.<br />
Se vuoi utilizzare la foglia devi farla seccare o conservarla con l’aiuto della glicerina. Per farla seccare<br />
mettila ben distesa tra le pagine di un giornale e pressala con alcuni libri; dopo circa un mese potrai<br />
incollare la foglia sul pannello della mostra. Se intendi conservarla in modo che sembri «fresca»<br />
(anche se prenderà un colore autunnale), mettila nella vaschetta di vetro,<br />
dove avrai preparato una soluzione composta da due bicchieri<br />
d’acqua e uno di glicerina, nella quale dovrà restare<br />
per venti giorni. Trascorso questo tempo la dovrai<br />
appendere ad asciugare.
<strong>Scienze</strong> 4 - <strong>SCHEDA</strong> 9/b<br />
Alunna/o .................................................................................................. Classe ............................. Data ..............................<br />
c. Impronta delle foglie.<br />
Se scegli, invece, di usare le impronte, spalma, con un pennello<br />
morbido, uno strato di tempera poco diluita sulla<br />
pagina superiore della foglia, quindi capovolgila su<br />
un foglio da disegno pressandovela contro. Oppure<br />
metti la foglia sulla carta bianca e, tenendola ferma<br />
con una mano, usa l’altra per stendere, con il<br />
pennello, uno strato di colore che ricopra il margine<br />
della foglia sbordando sulla carta. Nei due casi, tolta<br />
la foglia, avrai ottenuto l’impronta. La prima mostrerà<br />
sommariamente forma e nervature, la seconda mostrerà<br />
la forma delineandone con precisione il margine.<br />
d. Preparazione dei pannelli.<br />
Con i calchi delle cortecce, le foglie, le loro impronte e con altri elementi che avrai deciso<br />
di utilizzare (fiori o semi trattati come le foglie, disegni di frutti, bacche, ecc.) prepara per<br />
ciascun albero un pannello, disponendo e incollando sul cartoncino le varie parti come illustrato<br />
nel disegno qui sotto. Completa il tutto con una scheda che fornisca le informazioni<br />
essenziali sull’albero di cui tratta.<br />
Ecco un possibile schema da seguire, anche scegliendo solo alcuni punti.<br />
Nome dell’albero, classificazione (puoi essere preciso e indicare divisione, classe, ordine,<br />
famiglia, ecc., oppure usare altre categorie, come aghifoglie o latifoglie, oppure piante da<br />
frutto, da fiore, da legno, o ancora conifere, palme, felci), luogo d’origine, descrizione di<br />
foglie e frutti, che cosa se ne ricava, luoghi, del tuo quartiere o della tua città, nei quali<br />
si può trovare, altre caratteristiche particolari.<br />
Calco corteccia<br />
Foglia o impronta<br />
Fiori, semi<br />
o disegni<br />
di frutti<br />
Scheda<br />
informativa<br />
113
<strong>Scienze</strong> 4 - <strong>SCHEDA</strong> 10<br />
114<br />
Alunna/o .................................................................................................. Classe ............................. Data ..............................<br />
Le strutture dei viventi: gli animali<br />
1. Completa le frasi che seguono con i termini elencati.<br />
scheletro interno (2 volte) • guscio • esoscheletro<br />
• Gli animali invertebrati non posseggono uno ................................................., alcuni di essi, come le<br />
chiocciole, sono protetti da un ................................................................... o, come i granchi, da un<br />
................................................. .<br />
• Gli animali vertebrati posseggono uno ................................................., che sorregge il loro corpo,<br />
protegge i loro organi interni e consente il movimento.<br />
vivipari • branchie • allattano • polmoni • uova • zampe (4 volte) • pinne (3 volte) • ali<br />
• I mammiferi, gli anfibi adulti, i rettili e gli uccelli respirano per mezzo dei ........................................,<br />
mentre i pesci lo fanno per mezzo delle ................................................. .<br />
• Gli anfibi, gli uccelli, i pesci e la maggior parte dei rettili si riproducono per mezzo di<br />
........................................, mentre i mammiferi, salvo alcune eccezioni, sono ........................................,<br />
partoriscono cuccioli vivi e li ................................................. .<br />
• Per muoversi, i mammiferi terrestri sono dotati di ............................................. e quelli acquatici di<br />
.................................................; i pesci usano le ................................................., gli uccelli hanno<br />
....................................... e .........................................., gli anfibi hanno ........................................., i rettili hanno<br />
............................................, ......................................... oppure muscoli che consentono loro di strisciare.<br />
2. Osserva il disegno: come si chiama il processo di trasformazione illustrato?<br />
Descrivilo brevemente.<br />
............................................................................<br />
............................................................................<br />
............................................................................<br />
............................................................................<br />
............................................................................<br />
............................................................................<br />
............................................................................<br />
............................................................................<br />
............................................................................<br />
............................................................................
<strong>Scienze</strong> 4 - <strong>SCHEDA</strong> 11<br />
Alunna/o .................................................................................................. Classe ............................. Data ..............................<br />
Osservazioni di piccoli animali del terreno<br />
Un pezzetto di prato o un’aiuola, in primavera, possono essere ricchi di sorprese e rivelarsi<br />
interessanti, per chi sa osservare, quasi quanto la savana africana. Se vuoi osservare<br />
alcuni piccoli animali, le loro abitudini, il loro comportamento, ti proponiamo una<br />
serie di divertenti attività. Una raccomandazione: durante l’osservazione e gli esperimenti,<br />
tratta con molta cura gli animali, spostali utilizzando una foglia come fosse un<br />
cucchiaio, non trattenerli per più di un giorno e liberali nel luogo in cui li hai trovati.<br />
Procurati due tegole; due vaschette di vetro, alluminio o plastica; un po’ d’acqua; un vecchio<br />
giornale; del cartoncino nero; cibo a pezzetti.<br />
a. Come trovare gli animaletti.<br />
Per prima cosa devi preparare un trabocchetto nel quale<br />
far cadere gli animaletti che dovrai osservare. Fai un buco<br />
nel terreno e sistemaci dentro una vaschetta, in modo che<br />
i bordi siano a filo del terreno stesso. Metti dentro la vaschetta<br />
un sottile strato di terra, qualche foglia di insalata,<br />
qualche pezzetto di frutta e verdura, briciole di pane o formaggio.<br />
Copri con la tegola, lasciando un bordo un po’<br />
sollevato e aspetta. Dopo qualche ora togli la tegola, estrai<br />
la vaschetta con gli animaletti catturati e coprila con il cartoncino.<br />
Ripeti l’operazione alla sera, con la seconda vaschetta: il mattino<br />
successivo avrai a disposizione altri animaletti che, abitualmente,<br />
preferiscono muoversi di notte.<br />
b. Osserva, descrivi e classifica gli animaletti.<br />
Con l’aiuto di una lente di ingrandimento, osserva e descrivi ciascuno<br />
dei tuoi… ospiti utilizzando lo schema che ti proponiamo.<br />
• Corpo: che forma ha? Quale colore? È diviso in parti? Quante?<br />
Ha segmenti? Ha un guscio? Ha una «corazza»? Cambia<br />
forma mentre si muove?<br />
• Testa: che dimensioni ha? Possiede antenne? Dove sono<br />
posizionati e come sono fatti gli occhi?<br />
• Zampe: ci sono? Quante sono? Come sono fatte? Se non ci<br />
sono, con che cosa si muove l’animale?<br />
• Ali: l’animale ne possiede? Quante sono? Sono ricoperte<br />
dalla «corazza»?<br />
• In base alle osservazioni e alla descrizione che hai fatto, stabilisci<br />
se si tratta di vermi, molluschi, insetti o ragni e cerca<br />
di stabilirne il nome.<br />
115
<strong>Scienze</strong> 4 - <strong>SCHEDA</strong> 12<br />
116<br />
Alunna/o .................................................................................................. Classe ............................. Data ..............................<br />
Animali e adattamento<br />
La Terra è popolata da organismi animali e vegetali che hanno elaborato strategie per essere<br />
adatti al tipo di ambiente in cui vivono. Un esempio particolare di adattamento è quello<br />
dell’orso polare che deve vivere tra i ghiacci a temperature molto basse. La forma arrotondata<br />
del loro corpo rende minima la dispersione di calore; lo strato di grasso sottocutaneo,<br />
spesso una decina di centimetri, isola efficacemente, aiutato dalla folta pelliccia. Il<br />
naso, molto complesso, funziona come un vero e proprio condizionatore. La gelida aria<br />
del polo è secca e va «corretta»: così il naso scalda e umidifica l’aria che entra nei polmoni<br />
e recupera acqua e calore prima dell’espirazione. Le tane, poi, sono piccoli capolavori<br />
di ingegneria: l’apertura è a sud nella direzione opposta in cui soffiano i venti prevalenti e<br />
la «camera» è posta leggermente più in alto rispetto all’ingresso, in modo che l’aria calda,<br />
più leggera, vi resti intrappolata. Stratagemmi geniali, fin troppo efficaci: al punto che,<br />
spesso, gli orsi devono rinfrescarsi. Così ansimano come fanno i cani, per disperdere il calore<br />
in eccesso attraverso la lingua. Quando il caldo è insopportabile si rotolano nella neve<br />
o si tuffano in mare.<br />
Barbara Galli in «La macchina del tempo»<br />
Orso polare che si rinfresca<br />
rotolandosi nella neve.<br />
Rispondi alle domande sul retro della scheda.<br />
• In quale ambiente vive l’orso polare? Quali sono le caratteristiche principali di questo<br />
ambiente?<br />
• Quali sono le caratteristiche del corpo dell’orso polare che gli permettono di proteggersi<br />
dal freddo?<br />
• Come fanno gli orsi polari a rinfrescarsi quando hanno troppo caldo?
<strong>Scienze</strong> 4 - <strong>SCHEDA</strong> 13<br />
Alunna/o .................................................................................................. Classe ............................. Data ..............................<br />
Gli ecosistemi<br />
1. Completa le definizioni usando i termini racchiusi nei riquadri.<br />
rete alimentare ecosistema<br />
catena alimentare<br />
• L’insieme degli elementi viventi e non viventi in relazione tra loro e con l’ambiente in cui<br />
vivono è detto ...................................................................................................................................................................<br />
• I vari organismi di ogni ambiente sono collegati tra loro da legami alimentari, come gli anelli<br />
di una catena; ciascuno si nutre del precedente ed è mangiato dal successivo.<br />
Questo legame è detto ................................................................................................................................................<br />
• I rapporti alimentari che esistono fra le varie specie che vivono in un ambiente viene detto<br />
...................................................................................................................................................................................................<br />
2. Completa le seguenti definizioni con parole tue.<br />
• Un animale è carnivoro quando si nutre di ......................................................................................................<br />
...................................................................................................................................................................................................<br />
• Un animale è erbivoro quando si nutre di ........................................................................................................<br />
...................................................................................................................................................................................................<br />
• Un animale è onnivoro quando si nutre di .......................................................................................................<br />
...................................................................................................................................................................................................<br />
• Un animale è decompositore quando si nutre di .........................................................................................<br />
...................................................................................................................................................................................................<br />
3. Osserva l’ambiente disegnato<br />
e distingui i produttori,<br />
i consumatori e i decompositori<br />
colorando il<br />
quadretto rispettivamente<br />
di verde, rosso, giallo.<br />
117
Ed. alla salute - <strong>SCHEDA</strong> 14<br />
Alunna/o .................................................................................................. Classe ............................. Data ..............................<br />
118<br />
Catene alimentari e pericoli per la salute<br />
1. Leggi il brano che segue, poi svolgi le attività richieste.<br />
Per coltivare piante alimentari si fa largo uso di insetticidi e diserbanti; questi veleni,<br />
se il loro uso è poco controllato, possono depositarsi negli alimenti e raggiungere il<br />
nostro stomaco. Frutta e verdura, quindi, devono sempre essere accuratamente lavate<br />
e, in alcuni casi, è meglio sbucciare la frutta.<br />
Le sostanze nocive, però, possono raggiungere il nostro organismo anche per un’altra<br />
via, più lunga ma meno controllabile. Se, per esempio, tali sostanze sono depositate<br />
su piante usate come mangimi per animali, i veleni possono essere assorbiti dai tessuti<br />
animali e raggiungerci attraverso la carne, il latte, le uova e i loro derivati. Ciò accade<br />
anche per il pesce di allevamento e perfino per quello non allevato che vive in<br />
acque inquinate, per esempio da scarichi industriali o urbani, oppure dagli stessi veleni<br />
agricoli «lavati via» dai campi ad opera della pioggia e trasportati nei fiumi.<br />
Attraverso le catene alimentari (ricordi che cosa sono?) possono giungere fino a noi<br />
veleni pericolosissimi come il mercurio, un metallo pesante che certe industrie scaricano<br />
nei corsi d’acqua, e perfino la radioattività prodotta da alcune sostanze disperse<br />
nell’ambiente da impianti che usano o trattano materiali radioattivi.<br />
• Sottolinea in rosso, nel testo, i nomi delle sostanze nocive di cui si parla.<br />
• Sottolinea in blu che cosa si può fare per evitare il pericolo legato a frutta e verdura.<br />
• Sottolinea in nero le parti di testo che spiegano per quale strada le sostanze velenose possono<br />
raggiungere il nostro organismo.<br />
• Scrivi almeno due esempi di catene alimentari attraverso le quali una sostanza nociva può<br />
raggiungere il nostro organismo.<br />
...................................................................................................................................................................................................<br />
...................................................................................................................................................................................................<br />
...................................................................................................................................................................................................<br />
...................................................................................................................................................................................................<br />
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Ed. all’ambiente- <strong>SCHEDA</strong> 15<br />
Alunna/o .................................................................................................. Classe ............................. Data ..............................<br />
Attività umane e salvaguardia<br />
delle specie viventi<br />
1. Leggi con attenzione il seguente brano. Poi rispondi alle domande.<br />
Oggi, sulla Terra, una specie su cinque rischia l’estinzione. Da sempre, alcune<br />
specie sono nate e altre sono scomparse a causa della selezione naturale,<br />
ma l’uomo, con la sua presenza sempre più invadente, le sue attività produttive<br />
e la sua folle e colpevole aggressione all’ambiente, ha accelerato e incrementato<br />
la distruzione del mondo vegetale e animale. Diboscamento, deforestazione,<br />
scarichi minerari e industriali hanno annientato, avvelenato, modificato<br />
buona parte degli ecosistemi, facendo scomparire, insieme ai vegetali, cibo e<br />
riparo per molte specie animali già minacciate dalla caccia forsennata e illegale.<br />
Negli ultimi anni, scienziati e associazioni ecologiste hanno ottenuto che i governi emanassero<br />
leggi per la protezione di alcune specie e di alcuni ambienti e avviassero progetti che<br />
prevedono la riproduzione di animali in cattività (chiusi negli zoo), per tentare la ripopolazione.<br />
La caccia dei bracconieri, l’inquinamento e la distruzione dell’ambiente, però, non lasciano<br />
molte speranze.<br />
Quali sono le specie più a rischio? Ecco alcuni esempi.<br />
La deforestazione, che rende sempre più ridotto lo spazio vitale per gli animali, minaccia<br />
l’orango, lo scimpanzé, il tapiro indiano e il gorilla equatoriale africano. Tra i<br />
variopinti uccelli dell’America latina rischiano moltissimo il pappagallo Ara Spix e l’allocco<br />
della California.<br />
L’inquinamento delle acque dei laghi ha ridotto a meno di 50 individui gli svassi del<br />
Perù (uccelli); quello delle acque marine minaccia gravemente la foca monaca e i<br />
pinguini sudafricani.<br />
La caccia spietata dei bracconieri sta estinguendo il rinoceronte corazzato indiano,<br />
la tigre siberiana e la zebra di Grevy. La caccia in mare minaccia, invece, la sopravvivenza<br />
delle balene. E che dire dei bisonti? A partire dal 1870, per ridurre alla fame<br />
i Pellerossa, i bianchi sterminarono questi colossi della prateria: dei quasi 70 milioni di<br />
capi presenti all’inizio del secolo, nel 1889 ne restavano solo 800. Il «famoso» Buffalo<br />
Bill si vantava di averne uccisi circa 4300 in un anno e mezzo!<br />
• Conosci qualche associazione ambientalista che si occupa della salvaguardia di animali e<br />
piante a rischio di estinzione? Se sì, quali?<br />
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• Riflettendo su quanto hai letto, quali pensi che potrebbero essere le soluzioni più efficaci<br />
per rimediare a questo problema? (Puoi scrivere anche sul retro della scheda).<br />
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