16.06.2013 Views

ANDROLOGICAL SCIENCES - Jas - Journal of ANDROLOGICAL ...

ANDROLOGICAL SCIENCES - Jas - Journal of ANDROLOGICAL ...

ANDROLOGICAL SCIENCES - Jas - Journal of ANDROLOGICAL ...

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

C1<br />

Valutazione del corretto contenuto di specie<br />

reattive dell’ossigeno per la capacitazione degli<br />

spermatozoi umani e coinvolgimento del sistema<br />

della NADPH ossidasi<br />

G. Donà, C. Fiore, L. Bakdounes, E. Ragazzi * ,<br />

S. Ferasin, F.L. Giorgino ** , D. Armanini, G. Clari *** ,<br />

L. Bordin *** , G. Bonanni<br />

Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche - Endocrinologia,<br />

* Dipartimento di Farmacologia e Anestesiologia, Università<br />

di Padova; ** AGEO, Italia; *** Dipartimento di Chimica<br />

Biologica, Università di Padova<br />

Introduzione ed obiettivi<br />

La formazione di specie reattive dell’ossigeno (ROS) e la<br />

fosforilazione dei residui tirosinici (Tyr-P) delle proteine sono<br />

due eventi correlati al processo di capacitazione degli spermatozoi<br />

umani.<br />

Lo scopo di questo studio è quello di valutare quantitativamente<br />

il corretto contenuto di ROS prodotte dallo spermatozoo<br />

in grado da garantire una corretta funzionalità della<br />

cellula, intesa come capacità dello spermatozoo di indurre la<br />

reazione acrosomiale (AR) e di valutare l’origine dei radicali,<br />

con apocynin (APO) e olygomycin (Oligo).<br />

Materiali e metodi<br />

Le cellule, provenienti da seme di 63 donatori normozoospermici,<br />

isolate attraverso un gradiente discontinuo, sono<br />

state analizzate per la produzione di ROS, con la tecnica della<br />

chemiluminescenza (ECL), per il loro quadro di Tyr-P, con<br />

immuonocitochimica, per la loro capacità di andare incontro<br />

a reazione acrosomiale, con fluorescenza e per vitalità/mortalità,<br />

mediante la positività al propidium iodide (PI).<br />

Risultati<br />

In base alla diversa capacità di produrre ROS, i campioni<br />

analizzati sono stati suddivisi in quattro categorie, individuate<br />

in funzione della quantità di Unità di Luminescenza (RLU)<br />

espressa dai campioni durante l’incubazione in condizioni di<br />

capacitazione: bassa produzione di ROS (LRP), relativa ad un<br />

range di luminescenza compreso tra 0,0 e 0,05 RLU, normale<br />

produzione di ROS (NRP), in un range di 0,05-0,1 RLU; alta<br />

produzione (HRP), in un range di 0,1-0,4 RLU; e altissima produzione<br />

(VHRP), range compreso tra 0,4-2,0 RLU.<br />

Nella categoria NRP, le cellule con una Tyr-P della testa erano<br />

87,9 ± 4,3% e la percentuale di cellule interessate dalla<br />

reazione acrosomiale (ARC) del 62,5 ± 5,4%. Nei campioni<br />

classificati negli altri gruppi, invece, la Tyr-P interessava solo<br />

raramente la testa e la reazione acrosomiale avveniva in una<br />

bassa percentuale di cellule. All’aumentare delle ROS prodotte,<br />

aumentava il numero delle cellule in apoptosi (NVC).<br />

La presenza di APO, ma non di Oligo, nel medium di incubazione<br />

determinava una netta diminuzione della produzione di<br />

radicali.<br />

Conclusioni<br />

In questo studio abbiamo evidenziato il valore ottimale della<br />

produzione di ROS spermatiche durante il processo di capacitazione,<br />

valore che permette di ottenere la più elevata<br />

percentuale di cellule in grado di andare incontro ad una corretta<br />

reazione acrosomiale. Abbiamo, inoltre, evidenziato nella<br />

NADPH ossidasi la fonte primaria delle ROS spermatiche.<br />

Lo studio ha avuto finanziamenti: No<br />

<strong>Journal</strong> <strong>of</strong> Andrological Sciences 2011;18:7-10<br />

comunicazioni orali Area Medica – gruppo 1<br />

C2<br />

Varicocele e male aging: risultati di uno studio<br />

controllato<br />

G. Maio<br />

Policlinico Abano Terme, Casa di Cura Città di Rovigo<br />

Obiettivi del lavoro<br />

Verificare se il varicocele può determinare una riduzione del<br />

testosterone totale e facilitare l’insorgenza di ipogonadismo<br />

nella fascia di età 45-65 aa.<br />

Materiali e metodi<br />

100 pazienti consecutivi giunti per deficit erettile lieve-moderato<br />

(giugno 2010-marzo 11), sono stati valutati con anamnesi,<br />

visita andrologica generale e specifica per varicocele<br />

(> 2 minuti di ortostatismo), IIEF-15, dominio della funzione<br />

erettile (IIEF-FE), Testosterone totale; se la visita mostrava un<br />

varicocele medio-voluminoso (2°-3° Dubin) veniva eseguito<br />

ecocolordoppler scrotale in clino-ortostatismo per verifica.<br />

Criteri di inclusione: deficit erettile lieve o moderato, età 45-<br />

65 anni.<br />

Criteri di esclusione: a) cause rilevanti di danno gonadico:<br />

neoplasia testis, criptorchidismo oltre 3° anno di vita, orchite<br />

parotitica postpubere, ipo-atr<strong>of</strong>ia testicolare da altre cause<br />

(torsione, traumi ecc.); b) disfunzione erettile severa per ridurre<br />

possibili fattori confondenti.<br />

Analisi statistica eseguita con s<strong>of</strong>tware SPSS 15.0; variabili<br />

confrontate mediante: a) Mann-Whitney test per variabili non<br />

continue; b) t test independent samples per variabili continue;<br />

c) Chi Square per variabili categoriche. È stata considerata<br />

statisticamente significativa una p < 0,05.<br />

Risultati<br />

Età media: 52,60 aa ± 5,79 (gruppo A varicocele:<br />

52,23 aa ± 5,80; gruppo B non varicocele: 52,80 aa ± 5,83;<br />

p: ns). 39/100 soggetti presentavano un sospetto varicocele<br />

sin palpabile 2°-3° Dubin alla visita; l’ecocolordoppler scrotale<br />

ha confermato la presenza di varicocele in 35 ed ha inoltre<br />

dimostrato un varicocele destro concomitante in 11.<br />

IIEF-FE: 17,17 ± 2,31 (gruppo A: 17 ± 2,55; gruppo<br />

B: 17,26 ± 2,18; p: ns.<br />

Testosterone totale: 4,32 ng/ml ± 1,13; gruppo varicocele:<br />

3,79 ng/ml ± 0,98; gruppo no varicocele: 4,61 ng/ml ± 1,11;<br />

(p = ,000, IC95% 0,3833-1,2702).<br />

Testosterone totale < 3 ng/ml: 14/100; gruppo A 9/35<br />

(25,71%), gruppo B 5/65 (7,69%) (p = 0,013).<br />

Conclusioni<br />

Lo studio evidenzia una correlazione statisticamente significativa<br />

tra presenza di varicocele, riduzione di testosterone e<br />

prevalenza di ipogonadismo; può essere spunto per studi più<br />

ampi su un argomento potenzialmente di grande rilevanza. La<br />

prevalenza del varicocele è in apparenza sorprendentemente<br />

alta nella popolazione studiata rispetto alla popolazione giovanile.<br />

In realtà studi condotti in età successive documentano<br />

un aumento di prevalenza del varicocele all’avanzare dell’età<br />

(Levinger U, et al. Andrologia 2007;39:1–4).<br />

Lo studio ha avuto finanziamenti: No<br />

7

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!