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FOGLI DI LAVORO per il Diritto internazionale 3 ... - Giurisprudenza

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<strong>FOGLI</strong> <strong>DI</strong> <strong>LAVORO</strong> <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>Diritto</strong> <strong>internazionale</strong> 3/2008<br />

“2.4.10 Limitation and widening of the scope of a conditional<br />

interpretative declaration<br />

The limitation and the widening of the scope of a conditional<br />

interpretative declaration are governed by the rules respectively<br />

applicable to the partial withdrawal and the widening of<br />

the scope of reservations”.<br />

“2.5.12 Withdrawal of an interpretative declaration<br />

An interpretative declaration may be withdrawn at any<br />

time by the authorities competent for that purpose, following the<br />

same procedure applicable to its formulation.<br />

Withdrawal of a conditional interpretative declaration<br />

The withdrawal of a conditional interpretative declaration<br />

is governed by the rules applying to the withdrawal of reservations”.<br />

Alla sessione del 2008 della Commissione del diritto <strong>internazionale</strong><br />

<strong>il</strong> Relatore speciale Pellet ha presentato <strong>il</strong> Tredicesimo<br />

Rapporto sulle riserve 155 , nel quale si è soffermato esclusivamente<br />

sul problema della reazione degli Stati di fronte alle dichiarazioni<br />

interpretative 156 . Tale reazione, ovviamente, può essere<br />

positiva oppure negativa e, nel caso di disaccordo, è possib<strong>il</strong>e<br />

che lo Stato interessato reagisca non tanto al contenuto della<br />

dichiarazione, quanto alla qualificazione della stessa (facendo<br />

valere, cioè, che si tratta in realtà di una riserva mascherata e o<strong>per</strong>ando<br />

una riqualificazione). L’evenienza più frequente, tuttavia,<br />

è che gli Stati, di fronte ad una dichiarazione interpretativa,<br />

rimangano inerti 157 .<br />

155<br />

In realtà, l’Undicesimo, <strong>il</strong> Dodicesimo e <strong>il</strong> Tredicesimo Rapporto costituiscono<br />

un testo unico (al punto tale che la numerazione dei paragrafi e<br />

delle note è progressiva), ma sono stati pubblicati separatamente, contrassegnati<br />

rispettivamente dai codici A/ CN. 4/574, A/CN. 4/584 e A/CN. 4/600.<br />

156<br />

Il tema era già stato accennato nel Terzo Rapporto sulle riserve<br />

(A/CN. 4/491/Add. 4, p. 10 s.).<br />

157<br />

Nella prassi <strong>internazionale</strong> la Convenzione sui diritti del fanciullo,<br />

a<strong>per</strong>ta alla firma degli Stati <strong>il</strong> 20 novembre 1989, fornisce un ottimo campo di<br />

osservazione <strong>per</strong> analizzare le reazioni degli Stati a fronte di dichiarazioni un<strong>il</strong>aterali;<br />

si confrontino in particolare le reazioni di Belgio e Norvegia alle dichiarazioni<br />

del Governo di Singapore, la reazione tedesca alla prima dichiarazione<br />

della Tunisia (citata dallo stesso Pellet in A/CN. 4/600, p. 12) e quella<br />

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