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FOGLI DI LAVORO per il Diritto internazionale 3 ... - Giurisprudenza

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<strong>FOGLI</strong> <strong>DI</strong> <strong>LAVORO</strong> <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>Diritto</strong> <strong>internazionale</strong> 3/2008<br />

quello di Ditier Grimm (ma anche di Habermas) che sottolinea<br />

la necessità di coinvolgere <strong>il</strong> sentimento (anche come senso comune)<br />

popolare e <strong>per</strong> questo di prendere tempo rispetto a impegnative<br />

definizioni valoriali.<br />

Quella che ci sembra una soluzione sbrigativa e insufficiente<br />

della questione democratica nella considerazione della<br />

condizione dell’assetto istituzionale comune dell’Europa è, a<br />

nostro avviso, assim<strong>il</strong>ab<strong>il</strong>e alla maniera in cui del processo di<br />

partecipazione della società (delle sue componenti o manifestazioni)<br />

alla politica nelle istituzioni dell’integrazione dà rappresentazione,<br />

definendola come obiettivo delle istituzioni, la versione<br />

della teoria della governance abbracciata dagli ambienti<br />

ufficiali dell’Unione.<br />

È necessario subito precisare che ciò che qui si intende<br />

<strong>per</strong> teoria della governance è una cornice concettuale<br />

coincidente con l’approccio analitico sopra chiamato in causa<br />

come governance approach o policy networks approach, che<br />

nello studio delle istituzioni dell’integrazione europea ruota intorno<br />

alla categoria di governance. Questo paradigma interpretativo,<br />

come accennato, è <strong>il</strong> più diffuso da un decennio negli studi<br />

delle istituzioni europee e ha contrassegnato una svolta nella riflessione<br />

sulle istituzioni comunitarie ponendo l’accento<br />

sull’esistenza di un sistema di regole di procedure e di poteri (una<br />

polity) che ormai prescinde dalla volontà degli Stati membri<br />

di volere <strong>il</strong> concerto europeo e che ha un prof<strong>il</strong>o politico oggettivo.<br />

Secondo la tesi qui avanzata, tale impostazione analiticoscientifica<br />

è ormai la forma di espressione prevalente nelle sedi<br />

(nel lessico istituzionale) dell’Unione 25 e, soprattutto, ha assunto<br />

nel corso degli ultimi anni una valenza prescrittiva, ideale, che<br />

ne fa un r<strong>il</strong>evante segnale delle strategie e delle finalità dominanti<br />

nella politica comunitaria.<br />

L’ut<strong>il</strong>izzo del concetto di governance fatto nel contesto<br />

della politica europea ha assunto un significato teorico politico<br />

che ne fa <strong>il</strong> p<strong>il</strong>astro della programmazione riformatrice delle<br />

dirigenze europee. La governance predicata soprattutto dalla<br />

25 Cfr. B. KOHLER-KOCH, B. RITTBERGER, op. cit. e I. BACHE, M.<br />

FLINDERS, Themes and Issue in Multi-level Governance, in I. BACHE E M.<br />

FLINDERS (eds.), Multi-level Governance, Oxford University Press, Oxford<br />

2004-2005.<br />

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