San Sebastiano n. 255 - Misericordia di Firenze
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<strong>San</strong> <strong>Sebastiano</strong> Aprile 2013<br />
<strong>di</strong><br />
Donatella<br />
Lippi<br />
- 6 -<br />
STENONE, UNO SCIENZIATO<br />
ALLA CORTE DEI MEDICI<br />
“Tu, senza il cui cenno non cade capello dal<br />
capo, foglia dall’albero, uccello dall’aria, né<br />
viene un pensiero alla mente, una parola alla<br />
lingua, un moto alla mano, Tu che mi hai condotto<br />
fi nora per strade a me sconosciute, guidami<br />
ora veggente o cieco sul sentiero della<br />
grazia”. (Dalla preghiera <strong>di</strong> N. Stenone)<br />
L’<br />
11 gennaio 2012, in occasione dei<br />
374 anni dalla nascita, Google ha<br />
de<strong>di</strong>cato a Niels Stensen un doodle,<br />
che si presentava <strong>di</strong>viso in strati e con dei<br />
fossili all’interno, in ricordo degli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong><br />
paleontologia e geologia dello scienziato<br />
danese, in gran parte compiuti sul paesaggio<br />
toscano.<br />
Ancora nel 2012, per ricordare e <strong>di</strong>vulgare<br />
la sua fi gura, è stato presentato un<br />
cortometraggio, “Niccolò Stenone, dalla<br />
scienza alla fede, un danese alla corte<br />
dei Me<strong>di</strong>ci”, curato dal Console onorario<br />
<strong>di</strong> Danimarca a <strong>Firenze</strong>, Avv. Alessandro<br />
Berti, realizzato da Andrea Mariotti.<br />
Vale la pena prendere lo spunto da questo<br />
avvenimento, per ricordare la fi gura <strong>di</strong><br />
Stenone, che è vissuto a <strong>Firenze</strong>, dove si<br />
convertì al cattolicesimo, e a <strong>Firenze</strong> sepolto,<br />
in un sarcofago romano nella cripta<br />
della Basilica <strong>di</strong> S. Lorenzo, vicino ai Me<strong>di</strong>ci,<br />
che furono suoi mecenati. In una cappella<br />
del transetto <strong>di</strong> destra guardando<br />
l’altare, i resti mortali <strong>di</strong> Stenone riposano<br />
in un sarcofago tardo-romano, coperto da<br />
numerosissimi bigliettini: la gente passa, i<br />
turisti sfi lano, molti lasciano una richiesta,<br />
segno <strong>di</strong> speranza e <strong>di</strong> fede.<br />
Nel 1988, Giovanni Paolo II lo ha proclamato<br />
Beato, in ragione del suo “instancabile<br />
pellegrinare alla ricerca della verità,<br />
<strong>di</strong> quella scientifi ca e <strong>di</strong> quella religiosa”.<br />
Nato in Danimarca nel 1638, Niels Stensen<br />
- in italiano Niccolò Stenone - si formò<br />
a Copenaghen stu<strong>di</strong>ando lingue, matematica<br />
e me<strong>di</strong>cina, seguendo i corsi del celebre<br />
anatomico Thomas Bartholin. Divenne,<br />
infatti, un grande anatomista: scoprì il<br />
Personaggi<br />
dotto salivare, che porta il suo nome, propose<br />
un modello geometrico dei muscoli,<br />
<strong>di</strong>mostrando la natura muscolare del cuore,<br />
e stu<strong>di</strong>ò approfon<strong>di</strong>tamente il cervello,<br />
contrad<strong>di</strong>cendo la teoria cartesiana della<br />
ghiandola pineale.<br />
In Toscana arrivò per la prima volta nel<br />
1666, ospite <strong>di</strong> Fer<strong>di</strong>nando II de’ Me<strong>di</strong>ci<br />
nella residenza invernale <strong>di</strong> Pisa; viaggiò<br />
molto nel Granducato e compì numerose<br />
osservazioni sui reperti geologici e sulla<br />
struttura del paesaggio toscano, soprattutto<br />
della zona <strong>di</strong> Volterra. Oltre ad essere<br />
stato uno dei fondatori della paleontologia,<br />
<strong>di</strong>mostrando che i fossili sono resti <strong>di</strong><br />
organismi vissuti nel passato, pose, infatti,<br />
le fondamenta della geologia stratigrafi -<br />
ca, proponendo il primo modello <strong>di</strong> ricostruzione<br />
tettonica e introducendo il concetto<br />
<strong>di</strong> evoluzione fi sica e temporale della<br />
crosta terrestre. Eseguendo la <strong>di</strong>ssezione<br />
della testa <strong>di</strong> un enorme pescecane, intuì<br />
il legame esistente fra i denti del cetaceo e<br />
le glossopetrae dell’isola <strong>di</strong> Malta, <strong>di</strong>mostrando<br />
che si trattava <strong>di</strong> denti <strong>di</strong> pescecane<br />
fossilizzati.<br />
Ma anche nel campo della cristallografi<br />
a, dette un grande impulso alla ricerca,<br />
enunciando la prima legge, della costanza<br />
dell’angolo <strong>di</strong>edro, ed esponendo la<br />
corretta modalità <strong>di</strong> crescita dei cristalli.<br />
Grazie alla sua solida formazione ed alla<br />
frequentazione degli scienziati che gravitavano<br />
intorno all’Accademia del Cimento,<br />
Stenone contribuì sensibilmente all’accrescimento<br />
del sapere scientifi co, ma la sua<br />
vicenda è straor<strong>di</strong>nariamente esemplare<br />
da un altro punto <strong>di</strong> vista. Stenone vive in<br />
pieno Seicento, in un contesto <strong>di</strong> profonda<br />
visione religiosa e <strong>di</strong> forti valori: scrive,<br />
nel suo <strong>di</strong>ario, il giovane Niels (1659):<br />
“Pecca grandemente contro la maestà <strong>di</strong><br />
Dio colui che non intende stu<strong>di</strong>are la opere<br />
della natura e si accontenta <strong>di</strong> leggere<br />
le opere altrui; in tal modo si forma delle<br />
nozioni immaginarie e non solo si priva