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San Sebastiano n. 255 - Misericordia di Firenze

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SAN SEBASTIANO APRILE 2013<br />

- 36 -<br />

VITA SOCIALE<br />

L’evoluzione del trasporto sanitario<br />

Qualche giorno fa mentre<br />

controllavo le dotazioni<br />

dell’ambulanza, prima <strong>di</strong> un<br />

servizio, mi è venuto in mente<br />

<strong>di</strong> come in questi secoli si è<br />

evoluto il servizio del trasporto<br />

sanitario.<br />

Quando a metà del 1200 alcuni<br />

facchini dettero vita alla <strong>Misericor<strong>di</strong>a</strong><br />

vestivano una cappa<br />

rosso porpora; per il trasporto<br />

delle persone che non potevano<br />

camminare usavano delle<br />

ceste dette “zane”, considerando<br />

che al quel tempo gli uomini<br />

non arrivavano al metro e<br />

mezzo <strong>di</strong> altezza e le donne anche più piccole.<br />

Nel 1500 ai tempi della peste si usava un “cataletto” a<br />

spalla sorretto da 4 “fratelli” vestiti con la cappa nera<br />

usata fi no a qualche anno fa. Alla fi ne del 1700 si usava<br />

un carro a mano detto “carro lettiga”. A metà del 1800<br />

si usava un carro trainato da un cavallo, bisogna arrivare<br />

al 1911 per vedere la prima autoambulanza. Con l’evoluzione<br />

dell’auto e la nascita del co<strong>di</strong>ce della strada<br />

queste auto venivano identifi cate prima con i soli <strong>di</strong>spositivi<br />

sonori, una fi oca sirena azionata a manovella,<br />

poi anche con luci <strong>di</strong> emergenza sul tettuccio. Ai primi<br />

anni settanta nelle ambulanze furono installate le ra<strong>di</strong>o<br />

ricetrasmittenti e la prima barella a cucchiaio. Le prime<br />

norme che standar<strong>di</strong>zzavano<br />

le ambulanze<br />

arrivarono solo verso la<br />

fi ne degli anni 70 con<br />

la defi nitiva colorazione<br />

bianca e striscia rossa<br />

abolendo le colorazioni<br />

che <strong>di</strong>stinguevano le varie<br />

associazioni: chi aveva<br />

le ambulanze verde<br />

bottiglia o verde chiaro,<br />

marroncine, celestine<br />

anziché blu. Tutto poi<br />

fu rimesso in <strong>di</strong>scussione<br />

con l’avvento delle<br />

prime ambulanze me<strong>di</strong>calizzate.<br />

Agli inizi del<br />

1980 partiva il primo<br />

servizio con me<strong>di</strong>co<br />

a bordo, dove i fratelli<br />

vestivano una spolveri-<br />

na bianca della Unità Coronaria<br />

Mobile con ambulanze<br />

attrezzate da pronto soccorso<br />

mobile e personale volontario<br />

qualifi cato per coa<strong>di</strong>uvare il<br />

me<strong>di</strong>co. Le ambulanze furono<br />

rialzate per agevolare le manovre<br />

<strong>di</strong> rianimazione e nel 1984<br />

ci fu il primo corso uffi ciale <strong>di</strong><br />

soccorritore <strong>di</strong> primo livello e<br />

l’iscrizione all’album regionale.<br />

Dal 1990 chi effettuava servizi<br />

<strong>di</strong> emergenza vestiva una <strong>di</strong>visa<br />

bianca composta da casacca,<br />

pantaloni e giubbotto blu. Nel<br />

1995 fu istituito il livello avanzato<br />

o <strong>di</strong> secondo livello e l’utilizzo <strong>di</strong> altri <strong>di</strong>spositivi<br />

<strong>di</strong> soccorso quali materasso a depressione, tavola spinale<br />

e collare cervicale. Dal qualche anno sono in dotazione<br />

anche i defi brillatori automatici.<br />

Dal 2005 è entrata in vigore l’attuale <strong>di</strong>visa rossa, ad<br />

alta visibilità, in sostituzione delle vecchia cara storica<br />

Cappa Nera, attualmente usata esclusivamente per le<br />

cerimonie religiose, tra<strong>di</strong>zionali o patronali. Sono passati<br />

quasi 800 anni ma l’unica cosa che non è cambiata<br />

è lo spirito <strong>di</strong> <strong>Misericor<strong>di</strong>a</strong> “ del buon Samaritano”<br />

che motiva tanti fratelli nello svolgimento dei servizi<br />

quoti<strong>di</strong>ani.<br />

Riccardo Peruzzi

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