San Sebastiano n. 255 - Misericordia di Firenze
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<strong>San</strong> <strong>Sebastiano</strong> Aprile 2013 Fede e Cultura<br />
<strong>di</strong><br />
Francesco<br />
Ban<strong>di</strong>ni*<br />
- 12 -<br />
ECCO COME A LA VERNA L’ISLAM<br />
HA INCONTRATO IL CRISTIANESIMO<br />
LA TESTIMONIANZA DI GIORGIO LA PIRA E LOUIS MASSIGNON<br />
Nel lontano 1936, un giovane fi orentino<br />
Padre Basetti-<strong>San</strong>i si recò a<br />
visitare il celebre islamologo Louis<br />
Massignon. In quell’occasione lo<br />
stu<strong>di</strong>oso, rivolgendosi al frate fi orentino,<br />
destinato alla missione francescana<br />
dell’Alto Egitto parlò <strong>di</strong> speciali relazioni<br />
esistenti fra Maometto e S. Francesco. In<br />
particolare parlò dell’estasi <strong>di</strong> Maometto<br />
e del suo «viaggio notturno», col desiderio<br />
<strong>di</strong> poter vedere Dio almeno in fi gura<br />
d’angelo e dell’apparizione misteriosa <strong>di</strong><br />
Cristo in fi gura <strong>di</strong> Serafi no, sulla Verna a<br />
S. Francesco. Idee che per il giovane frate<br />
giunto da <strong>Firenze</strong> in terra <strong>di</strong> missione<br />
non erano, allora, <strong>di</strong> facile accesso. Massignon<br />
chiese a Basetti-<strong>San</strong>i l’impegno <strong>di</strong><br />
farle conoscere e <strong>di</strong> adoperarsi affi nché<br />
l’Or<strong>di</strong>ne Francescano riscoprisse la sua<br />
speciale vocazione per il mondo musulmano.<br />
E infatti, l’Islam, non ammette la<br />
crocifi ssione <strong>di</strong> Gesù, male interpretando<br />
– afferma il Basetti-<strong>San</strong>i all’unisono con<br />
Massignon – un testo del Corano (Sura 4,<br />
156-57). Ma l’apparizione <strong>di</strong> Cristo crocifi<br />
sso in fi gura d’angelo è forse la risposta<br />
a una precisa richiesta <strong>di</strong> Maometto,<br />
che durante la sua ascensione notturna<br />
(isra) aveva espresso il desiderio <strong>di</strong> vedere<br />
Dio. Egli aveva visto che il trono <strong>di</strong><br />
Dio rimaneva nascosto <strong>di</strong>etro un “albero”<br />
(l’albero della croce?) e alle parole che<br />
«chi vede Id<strong>di</strong>o muore» aveva chiesto <strong>di</strong><br />
vederlo almeno in fi gura d’angelo. La risposta<br />
è data alla Verna. Qui, infatti Cristo<br />
appare glorioso e crocifi sso in fi gura<br />
<strong>di</strong> Serafi no alato, imprimendo nelle carni<br />
del <strong>San</strong>to – in lui così sinceramente vicino<br />
e aperto all’Islam – i segni dolorosi e<br />
luminosi della Passione. E dunque, nelle<br />
stimmate <strong>di</strong> S. Francesco, Dio ha voluto<br />
dare al mondo musulmano la prova della<br />
realtà dell’Incarnazione e della Passione<br />
del Signore Gesù. In occasione <strong>di</strong> un<br />
convegno promosso dal Lions Club <strong>Firenze</strong><br />
– Palazzo Vecchio, tenutosi il 3 marzo<br />
2012 dal titolo “La feconda stagione<br />
dei sindaci fi orentini Fabiani e La Pira”,<br />
Pierluigi Ballini, docente dell’Università<br />
<strong>di</strong> <strong>Firenze</strong> dette ampio spazio ai “Colloqui<br />
del Me<strong>di</strong>terraneo” che si tennero a<br />
<strong>Firenze</strong> dal 1954 al 1958. All’incontro<br />
conclusivo che ebbe luogo dal 3 al 6 ottobre<br />
del 1958 fu presente il prof. Louis<br />
Massignon. La Pira non senza qualche<br />
resistenza, forte dell’appoggio del grande<br />
orientalista Massignon, era riuscito a<br />
riunire le delegazioni <strong>di</strong> alcuni paesi arabi,<br />
compresi i rappresentanti del Fronte<br />
<strong>di</strong> Liberazione Nazionale dell’Algeria ed<br />
Ebrei dello Stato d’Israele. La presidenza<br />
del Colloquio era stata affi data al principe<br />
Ere<strong>di</strong>tario del Marocco, oggi re Mulay<br />
Al Hassan.<br />
Al <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong> apertura il Sindaco La Pira<br />
presentò le tre gran<strong>di</strong> componenti della<br />
comune civilizzazione me<strong>di</strong>terranea: la<br />
sapienza greca, il <strong>di</strong>ritto romano e la fede<br />
monoteista nel Dio <strong>di</strong> Abramo, d’Isacco,<br />
d’Ismaele e <strong>di</strong> Giacobbe. Il 6 ottobre, nel<br />
pomeriggio vi fu la seduta <strong>di</strong> chiusura.<br />
Su invito personale del Principe Hassan<br />
del Marocco, Massignon prese la parola,<br />
<strong>di</strong>cendo fra l’altro: «Io ho promesso<br />
a Giorgio la Pira <strong>di</strong> salire sul “crudo sasso<br />
intra Tevere ed Arno” e salirò stasera<br />
stessa alla Verna, per essere in stato <strong>di</strong><br />
raccoglimento, al termine <strong>di</strong> questo colloquio,<br />
nello spirito stesso che me l’ha<br />
fatto conoscere ed amare, amare lo stato<br />
<strong>di</strong> spirito evangelico <strong>di</strong> S. Francesco,<br />
l’amante della povertà, il fratello universale<br />
<strong>di</strong> tutti gli oppressi che si appellano<br />
alla giustizia. La presentazione separata<br />
dei temi spirituali che ci uniscono e temi<br />
materiali ed economici che noi dobbiamo<br />
vedere, dovrebbero secondo me marciare<br />
insieme. Ed è per questo che io salgo