Artisti italiani all'estero nei secoli XIX e XX ... - ridolfifrancesco.it
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iallaccia il Vasari. I macchiaioli vollero una p<strong>it</strong>tura “a impressione”, attuata per<br />
mezzo di macchie e di colore; il movimento, prima ancora di quello<br />
impressionista, servì a rinnovare profondamente l’ambiente artistico con la ricerca<br />
di nuovi valori p<strong>it</strong>torici fondati sul rapporto dei colori e dei contrasti di luce,<br />
considerando i toni di colore come valore in sé, al di sopra del disegno e<br />
dell’espressione delle figure.<br />
Il corrispondente in scultura dell’impressionismo è l’opera di Medardo Rosso (sec.<br />
<strong>XIX</strong>-<strong>XX</strong>), il punto di partenza della più valida espressione plastica moderna; per la<br />
sua ricerca di un<strong>it</strong>à tra forma e spazio ebbe notevole influenza anche sulla p<strong>it</strong>tura<br />
futurista.<br />
Il divisionismo, movimento artistico <strong>it</strong>aliano, sorse intorno al 1885 e fu operante<br />
fin verso il 1915. I p<strong>it</strong>tori divisionisti adottarono un procedimento che secondo<br />
Gaetano Previati, teorico del movimento, “ riproduce le addizioni di luce mediante<br />
una separazione metodicamente minuta delle tinte complementari”. L’accensione<br />
cromatica del divisionismo acquistò il valore di un recupero storico<br />
dell’impressionismo e consentì una carica dinamica di tutta l’immagine dipinta:<br />
esemplari in tal senso sono “La c<strong>it</strong>tà che sale” di Umberto Boccioni e “Lampada ad<br />
arco” di Giacomo Balla.<br />
Il Liberty o stile floreale, affermatosi in Italia verso il 1890 nell’amb<strong>it</strong>o del<br />
fenomeno culturale e artistico esploso in Europa e passato alla storia con il nome<br />
di Art nouveau, investì tutti i campi dell’espressiv<strong>it</strong>à artistica, specialmente le arti<br />
applicate e la p<strong>it</strong>tura; si ispirava alla natura, al mondo animale e vegetale, dava<br />
v<strong>it</strong>a ad un universo espressivo smagliante per l’eleganza della linea, la prezios<strong>it</strong>à<br />
dei colori, la raffinatezza della decorazione, la stilizzazione delle figure, l’estro<br />
dell’invenzione. Carlo Bugatti fu il più originale creatore di forme di arredamento<br />
dell’epoca; Galileo Chini creò le più straordinarie ceramiche prodotte nel<br />
continente. Ma è nella p<strong>it</strong>tura e nella scultura, le cosiddette “arti maggiori”, più<br />
che nelle “arti applicate e decorative” che una folta schiera di p<strong>it</strong>tori e scultori<br />
<strong><strong>it</strong>aliani</strong> non trova paragone per qual<strong>it</strong>à e quant<strong>it</strong>à nel contesto mondiale; si pensi<br />
ad artisti di prima grandezza come Giovanni Boldini, Francesco Paolo Michetti,<br />
Giuseppe Pellizza da Volpedo, Giacomo Balla, Gino Severini, Umberto Boccioni,<br />
Aristide Sartorio, Luigi Viani, Felice Casorati, o scultori come Leonardo Bistolfi,<br />
Adolfo Wildt, Arturo Martini, Libero Andreotti.<br />
Importanza fondamentale ebbe il Futurismo, stile che ebbe origine con Tommaso<br />
Martinetti come movimento letterari d’avanguardia; con il “Manifesto”, pubblicato<br />
a Parigi nel 1909, esso si sviluppò soprattutto dopo l’adesione di un gruppo di<br />
artisti, Umberto Boccioni, Carlo Carrà, Luigi Russolo, Gino Severini, Giacomo Balla.<br />
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