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“ARRIVANO I NOSTRI” - Parrocchia S. Pio X

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IL SANTO NATALE<br />

TRA MEMORIA E<br />

ATTUALITÀ<br />

Luigi Guidi<br />

Finalmente tra poco viene<br />

Natale. Ho lavorato sodo<br />

tutto l’anno, ho fatto sacrifici<br />

di ogni genere, ho combattuto<br />

contro le difficoltà<br />

della vita, non ho potuto<br />

nemmeno andare in ferie.<br />

Ma adesso è Natale, mi<br />

concederò un periodo di pazza gioia, un periodo<br />

breve magari, però non me lo leva nessuno. Tanto per<br />

cominciare mi faccio un bel viaggetto. Parigi, per<br />

esempio, che è tutta la vita che ci volevo andare e<br />

non ci sono mai riuscito, per un motivo o per l’altro.<br />

Oppure Londra, Vienna… Altrimenti vado in uno di<br />

quei posti, nemmeno tanto lontani, dove si può<br />

beatamente stare sulla spiaggia e anche abbronzarsi.<br />

Prima, però, ci sono da fare i regali. Un’occasione<br />

per spendere un sacco di soldi, anche tutta la tredicesima.<br />

Non voglio fare regali simbolici, ma costosi e a<br />

tutti.<br />

Non devo dimenticare i pranzi e le cene. Mi voglio<br />

riempire la pancia per bene, una volta all’anno si può<br />

fare, mica casca il mondo, tra le cose belle della vita<br />

ci sono anche le abbuffate. Forse però non andrà<br />

proprio così. Ieri ho incontrato un prete, che mi<br />

ha spiegato che il Natale non è una festa annuale istituita<br />

dalla Confindustria, ma è la memoria, la meditazione<br />

e la rievocazione della venuta, 2011 anni fa, del<br />

Figlio di Dio, Gesù Cristo, Salvatore dell’umanità.<br />

Già lo sapevo, a dire il vero, ma lui mi ci ha fatto<br />

riflettere sopra. Bisogna ammettere che ci sono tante<br />

sovrastrutture culturali e di costume che hanno finito<br />

per togliere dalla mente dell’uomo d’oggi il senso<br />

della sacralità del S. Natale, come evento storico e<br />

come memoria che di esso facciamo.<br />

Gesù, incarnazione del Verbo Eterno di Dio, seconda<br />

Persona della SS. Trinità, è venuto nel mondo per<br />

portare a tutti il messaggio di pace e di speranza<br />

nel perdono dei peccati (di cui ci si voglia pentire,<br />

beninteso). Ma poi questo prete è andato oltre, e mi<br />

ha spiegato che non basta capire e riflettere sul<br />

significato speciale della venuta di Gesù.<br />

C’è bisogno che Egli nasca nei nostri cuori. Ha detto<br />

che dipende in parte dalla buona volontà di ciascuno<br />

di noi ottenere questo, e che se uno desidera davvero<br />

incontrare Dio, Egli si renderà in qualche modo<br />

accessibile. Ha parlato del fatto che la liturgia è<br />

strettamente legata alla Grazia, e mi ha invitato ad<br />

andare a leggermi il Catechismo della Chiesa<br />

Cattolica (che cito omettendo i riferimenti alle note),<br />

al n° 1088: “…Cristo è sempre presente nella sua<br />

Chiesa, in modo speciale nelle azioni liturgiche.<br />

È presente nel sacrificio della Messa sia nella persona<br />

del ministro, “egli che, offertosi una volta sulla<br />

croce, offre ancora se stesso per il ministero dei<br />

sacerdoti”, sia soprattutto sotto le specie eucaristiche.<br />

È presente con la sua virtù nei sacramenti, di<br />

modo che quando uno battezza è Cristo stesso che<br />

battezza. È presente nella sua Parola, giacché è lui<br />

che parla quando nella Chiesa si legge la Sacra<br />

Scrittura. È presente, infine, quando la Chiesa prega<br />

e loda, lui che ha promesso: “Dove sono due o tre<br />

riuniti nel mio nome, là sono io, in mezzo a loro”<br />

(Mt 18,20). E poi anche al n° 1098: “L’assemblea<br />

deve prepararsi ad incontrare il suo Signore, essere<br />

un popolo ben disposto. Questa preparazione<br />

dei cuori è opera comune dello Spirito Santo e<br />

- 5 -<br />

dell’assemblea, in particolare dei suoi ministri. La<br />

grazia dello Spirito Santo cerca di risvegliare la fede,<br />

la conversione del cuore e l’adesione alla volontà del<br />

Padre. Queste disposizioni sono il presupposto<br />

per l’accoglienza delle altre grazie offerte nella<br />

celebrazione stessa e per i frutti di vita nuova che<br />

essa è destinata a produrre in seguito.”<br />

E ancora ai n° 1101 e 1102: “È lo Spirito Santo che<br />

dona ai lettori e agli uditori, secondo le disposizioni<br />

dei loro cuori, l’intelligenza spirituale della Parola di<br />

Dio. Attraverso le parole, le azioni e i simboli che<br />

costituiscono la trama di una celebrazione, egli mette<br />

i fedeli e i ministri in relazione viva con Cristo, Parola<br />

e Immagine del Padre, affinché possano trasfondere<br />

nella loro vita il significato di ciò che ascoltano,<br />

contemplano e compiono nella celebrazione.”<br />

“In virtù della parola salvatrice la fede… si alimenta<br />

nel cuore dei credenti, e con la fede ha inizio e cresce<br />

la comunità dei credenti”.<br />

L’annunzio della Parola di Dio non si limita ad un<br />

insegnamento: essa sollecita la risposta della fede,<br />

come adesione e impegno, in vista dell’Alleanza tra<br />

Dio e il suo popolo. È ancora lo Spirito Santo che<br />

elargisce la grazia della fede, la fortifica e la fa<br />

crescere nella comunità. L’assemblea liturgica è<br />

prima di tutto comunione nella fede.” Dio dunque si<br />

serve anche della liturgia, e in particolare di quella<br />

dell’Avvento, per concedere ai propri figli le Grazie<br />

spirituali di cui essi hanno bisogno.<br />

Non bisogna frapporre ostacoli, ma essere disponibili<br />

ad accettare tali Grazie. Allora potremo dire di<br />

aver colto il significato profondo della venuta di Gesù<br />

Cristo in mezzo a noi, e che per noi è veramente<br />

Natale, dal momento che Gesù stesso sarà nato nei<br />

nostri cuori qui e ora.<br />

SORRISI<br />

a cura di<br />

Gregorio Paparatti<br />

Un venditore di auto<br />

tenta di vendere ad un<br />

cliente un auto appartenuta<br />

ad un gangster,tutta<br />

crivellata di colpi.<br />

- È un affare eccezionale, pensi la usava una<br />

vecchina per andare alla Messa.<br />

- E tutti questi buchi nella carrozzeria?<br />

- Lei non ci crederà,ma non sa quanto sono<br />

permalosi i parroci quando si accorgono che<br />

qualcuno gli rifila dei soldi falsi.

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