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69 Italia e Germania: sguardi incrociati sulla storiografia delle riviste ...

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Andrea D’Onofrio<br />

ne popolare all’interno <strong>delle</strong> due dittature tra consenso e coercizione o sull’interessante<br />

confronto tra forme particolari riguardanti la politica demografica<br />

e sociale, come ad esempio l’organizzazione del tempo libero 129. Oltre<br />

che per un’analisi più propriamente comparativa è chiaramente forte nelle<br />

<strong>riviste</strong> storiche italiane l’interesse per i vasti e articolati legami, i rapporti e<br />

le ricezioni reciproche tra fascismo e nazionalsocialismo su una molteplicità<br />

di piani, da quello ideologico e culturale a quello diplomatico e militare 130,<br />

nonché per la presenza di lavoratori italiani, volontari e successivamente<br />

coatti, nella <strong>Germania</strong> nazista tra il ’38 e il ’45 131. Lo studio di alcuni aspetti<br />

dei rapporti tra Santa Sede e Terzo Reich trova spazio in particolare nella sezione<br />

monografica dell’«Annale ISIG» del 2005 132.<br />

129 P. Corner, “Consenso e coercizione. L’opinione popolare nella <strong>Germania</strong> nazista e nell’<strong>Italia</strong><br />

fascista”, in «Cont..», 2003, 3, pp. 425-445; D. Liebscher, “L’Opera nazionale dopolavoro fascista<br />

e la NS-Gemeinschaft Kraft durch Freude”, in «IC», 1998, 211, pp. 307-322; M. Salvante,<br />

“I prestiti matrimoniali: una misura pronatalista nella <strong>Germania</strong> nazista e nell’<strong>Italia</strong> fascista”, in<br />

«PP», 2003, 59, pp. 39-58.<br />

130 J. H. Burgwyn, “Grandi e il mondo teutonico: 1929-1932”, in «SC», 1988, 2, pp. 197-<br />

223; S. Pelagalli, “Le relazioni militari italo-germaniche nelle carte del generale Marras addetto<br />

militare a Berlino (giugno 1940-settembre 1943)”, in «SC», 1990, 1, pp. 5-94; G. Alegy, “Balbo<br />

e il riarmo clandestino tedesco: un episodio segreto della collaborazione italo-tedesca”, in «SC»,<br />

1992, 2, pp. 305-317; F. Degli Esposti, “L’industria bellica italiana e le commesse tedesche (1937-<br />

43)”, in «RSC», 1993, 2/3, pp.198-244; G. Rochat, “Un caso dei rapporti italo-tedeschi nella Seconda<br />

guerra mondiale e le ingerenze tedesche”, in «RSC», 1993, 2/3, pp. 193-194; B. Mantelli,<br />

“Dagli ‘scambi bilanciati’ all’Asse Berlino-Roma”, in «SS», 37, 1996, pp. 1201-1226; Id., “Da<br />

‘paese della tecnica’ a ‘selvaggio invasore’. Immagini della <strong>Germania</strong> nell’<strong>Italia</strong> prima alleata e<br />

poi occupata: 1939-1945”, in «SeM», 5, 1996, 1, pp. 29-44; F. Minniti, “I piani militari italiani<br />

contro la <strong>Germania</strong> prima e dopo l’Anschluss”, in «Clio», 1998, 3, pp. 443-468; P. Ostermann,<br />

“Un celebre cronista del Terzo Reich, un italianista dimenticato. Victor Klemperer e la romanistica<br />

tedesca prima della Grande guerra”, in «AISIG», 27, 2001, pp. 107-153; P. Traverso,<br />

“Scambi di identità. Sulla ricezione tedesca dei diari di Victor Klemperer”, in «Novecento»,<br />

2002, 6-7, pp. 121-143; L. Lerro, “Roma chiama Berlino: ‘Liberate quei professori’. L’intervento<br />

italiano per i docenti dell’Università di Cracovia arrestati dai nazisti”, in «NSC», 2002, 4, pp.<br />

61-68; F. Niglia, “Il maggiore Roma-Berlino. L’attività di collegamento di Giuseppe Renzetti fra<br />

Mussolini e Hitler”, Ivi, pp. <strong>69</strong>-81; G. Della Chiesa Disasca, “Propaganda e diplomazia tra <strong>Italia</strong><br />

e <strong>Germania</strong> (1933-1939)”, in «Clio», 2002, 4, pp. 653-702; Id., “La visita di una delegazione<br />

italiana in <strong>Germania</strong> per questioni demografico-razziali (maggio-giugno 1937)”, in «Clio», 2003,<br />

1, pp. 103-121.<br />

131 B. Mantelli, “I lavoratori in <strong>Germania</strong> 1938-43”, in «RSC», 1989, 4, pp. 560-575; Id., “L’emigrazione<br />

di braccianti italiani nel Terzo Reich (1938-1943)”, in «SS», 31, 1990, pp. 739-770; Id.,<br />

“I lavoratori italiani trasferiti in <strong>Germania</strong> dal 1938 al 1945: un tema dimenticato”, in «PP», 1996,<br />

38, pp. 101-111; Id., “<strong>Italia</strong>ni in <strong>Germania</strong>, 1938-1945. Un aspetto dell’Asse Berlino-Roma”, in<br />

«AISIG», XXVIII, 2002, pp. 453-481; in una prospettiva ribaltata, sui tedeschi presenti in <strong>Italia</strong><br />

cfr.: “Immigrati tedeschi nell’<strong>Italia</strong> fascista”, Minerbi legge Voigt, in «Sto», 9, 1997, pp. 222-234.<br />

132 “Il dibattito storiografico <strong>sulla</strong> figura di Pio XII. Punti di arrivo e problemi aperti”, «AI-<br />

SIG», 31, 2005, pp. 227-395: Giovanni Miccoli, “Santa Sede, guerra e Shoah: una proposta di discussione”,<br />

Ivi, pp. 227-259; P. Chenaux, “Il cardinale Pacelli e la questione del nazismo dopo l’enciclica<br />

‘Mit brennender Sorge’ (1937)”, Ivi, pp. 261-277; E. Fattorini, “Pio XI, Mussolini, Hitler e<br />

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