Listino prezzi 2013 La gamma completa in 5 serie e 88 soluzioni. in vigore dal 15/03/2013 sostituisce tutte le precedenti edizioni
2 Nuovi nomi, la qualità di sempre. Da quest’anno la nostra esclusiva collezione di pavimenti viene riordinata in 88 proposte uniche, ognuna con il suo nome e la sua speciale carta di identità, raccolte in cinque serie che integrano e sostituiscono quelle passate. Cinque serie, 88 prodotti, per una qualità unica al mondo. Fior di Fiemme Oltre a queste proposte, e alle molteplici possibilità di personalizzazione che permettono, da quest’anno FIEMME 3000 offre anche l’opportunità di accedere all’esclusivo programma Fuoriserie (pag. 135), per creare pavimenti a misura di qualsiasi desiderio. Questi cambiamenti sono importanti e delicati, per questo di seguito vi forniamo alcune indicazioni utili per orientarvi, affinché possiate capire e memorizzare con facilità il nuovo panorama mozzafiato delle proposte FIEMME 3000. Questa serie raccoglie il fior fiore della nostra produzione: legni pregiati e rari, di bellezza e qualità inimitabile. i loro nomi sono sempre preceduti dalla definizione “Fior di” e vogliono evocare quel mondo prezioso, poetico e naturale, genuino e pulito da cui provengono. il tipo di essenza di ogni prodotto della serie è facilmente deducibile facendo riferimento alla lettera iniziale del nome che segue “Fior di”: Boschi di Fiemme È la serie che permette maggiori possibilità di personalizzazione e raccoglie pavimenti che vogliamo definire “spontanei”: sono legni nella loro forma più schietta, gli alberi che amati e curati, cresciuti, tagliati e lavorati nel rispetto della salute dell’uomo e dell’ambiente, diventano pavimenti, senza smettere di essere natura. i nomi di questa serie sono parole suggestive e poetiche che vogliono suggerire le caratteristiche della proposta stessa, evocandone il colore, una particolarità o le sensazioni che è capace di F Fior di nettare, Fior di nodo, Fior di natura, Fior di notte, Fior di nebbia, Fior di nido sono quindi tutti in essenza di noce; Fior d’oliva, Fior d’origine, Fior d’orzo, Fior d’oro, Fior d’organza e Fior d’oceano sono in olmo; F Fior di Terra, Fior di Tè, Fior di Traccia e Fior di Tempo sono in teak; suscitare. come per i Fior di Fiemme, anche i nomi dei Boschi aiutano a individuare il tipo di essenza attraverso la loro iniziale: F luce, lieve, lana, lauro, lampo e lupo sono in essenza di larice F rotondo, reale, riflesso, re Bianco, riva, rupe, ricordo, rifugio e radice sono in rovere; F per distinguere il faggio dai due frassini, il nome del primo è un sostantivo – Falò - gli altri due sono una coppia di aggettivi: Fragrante e Fiammante; F Fior di raggio, Fior di rugiada e Fior di roccia sono in rovere; F fanno eccezione solo Fior d’argento, Fior di Bronzo, Fior di Ferro, Fior di Platino, Fior di Titanio e Fior di Cromo che, pur essendo tutti in essenza di rovere, hanno nomi ispirati alle loro caratteristiche peculiarità cromatiche (ex evoluzioni). F aura è l’acero; F fanno eccezione Ferro, argento, Platino, Bronzo e Titanio che, pur essendo tutti in essenza di rovere, hanno nomi ispirati alle loro caratteristiche peculiarità cromatiche (ex evoluzioni); F infine, per distinguere i due legni americani dalle altre essenze, giocando con le iniziali dell’essenza abbiamo creato due neologismi: Cilà, per il Ciliegio Americano e Nocà per il noCe Americano. Luci di Fiemme Una serie in cui la tradizione è trasformata in contemporaneità: il rovere, l’acacia e il frassino, illuminati dalla ricerca dei nostri tecnici e dal lavoro di abili artigiani, sembrano diventare nuovi legni. Proposte uniche e innovative, 100% biocompatibili - come tutta la nostra produzione Fiemme Antica In questa serie domina il Tempo; i legni di queste proposte sono sottoposti a trattamenti esclusivi, o a particolari combinazioni di trattamenti e lavorazioni, che ne determinano il particolare aspetto vissuto. ispirati al passato e alla nostra preziosa tradizione artigiana, si chiamano con nomi di luoghi o parole della vita quotidiana in Val di Fiemme: F Croz, Tobià, Castel, Sass, Troi, Termol, Fener e Bait (ex serie tempi Antichi) prendono i loro nomi da termini dialettali che indicano elementi naturali, come la roccia e il sasso, e oggetti o strutture costruite dall’uomo con materie prime della natura, come i sentieri, gli antichi fienili o le baite di montagna; Mani di Fiemme Una serie innovativa, creativa e contemporanea, ispirata alla natura emozionale e comunicativa del legno, esaltata da colorazioni vivaci e decise e resa unica da piccoli disegni, simboli, lettere e numeri sempre diversi, perché incisi rigorosamente – perché create con materie prime d’eccellenza a cui applichiamo lavorazioni e trattamenti totalmente naturali. i loro nomi sono parole di fantasia evocative della natura della Val di Fiemme: F lagonero, Terraccesa, Mieluce, rossobuio, F Cauriol, valon e Cardinal (ex serie larici del lagorai) sono tre larici invecchiati dall’aspetto vissuto che hanno i nomi di tre suggestive cime della catena del lagorai, un gruppo montuoso trentino che accoglie alcuni fra i più selvaggi angoli delle Alpi sud-orientali; F lavazè, lusia, rolle e valles (ex serie emma) sono larici antichizzati dalle caratteristiche cromatiche uniche, capaci di evocare la vita pulita e naturale che ancora oggi pulsa sulle nostre montagne; per questo hanno il nome di quattro passi alpini famosi per la loro bellezza, distese di pascoli fioriti in estate, immensi mari di neve durante l’inverno; a mano libera dai nostri artigiani. Sono proprio queste Mani di Fiemme, a volte nodose quanto il legno, eppure sempre agili e delicate quando lavorano questa preziosa materia prima, a conferire alla serie la sua personalità forte e distintiva. Cimasole, Boscuro, Perlepietra, dolcerivo, nocciolieve, Montegelo, roccarosa e Brinamonte. dodici proposte straordinarie e luminose, dodici parole d’invenzione che dicono tutto del nostro mondo. F gli ultimi quattro larici di questa serie sono dedicati a predazzo, la nostra casa, il paese dove siamo nati e cresciuti e dove viviamo tutt’oggi: due larici anticati si chiamano come i santi più cari alla nostra tradizione, ossia san Giacomo patrono – il Sangiacomo è un larice anticato neutro - e san Martino, la cui festa segna l’inizio dell’inverno – il Sanmartino è un larice anticato bianco; Montemulat e Montefeudo sono infine due larici invecchiati – il primo neutro, il secondo sbiancato - dedicati ai due monti che sovrastano predazzo. sei proposte, sei piccole parole del dialetto fiemmese, nomi brevi e graffianti come le incisioni che riportano questi legni sulla loro superficie: F Cor, lat, net, Fen, ram e Poz. 3