III - Biblioteca Virtual Miguel de Cervantes

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Un poeta illuminista : Meléndez Valdés e alle sue lontane colonie dove gli indios , caduti nella pigrizia e in uno sterile abbandono, debbono, con savie leggi, potersi sollevare a buoni costumi e a una felicità purtroppo perduta. La mente di Meléndez Valdés comprendeva anche questo problema, che aveva già affrontato (1786) nell'epistola A Candamo 231 : l'innocente remissività degli indios crudelmente e ottusamente sfruttata: ...Si vieres al odioso fraude, al impío despotismo, el brazo alzado, sus días afligir, si a almas de hierro, de su incauta bondad abusar vieres y expilar inhumanas su miseria, oponte denodado a estos furores. Ma comprendeva anche che i problemi erano troppi e troppo grandi per poter essere subito tutti affrontati e risolti mentre alla sua mente desta e al suo cuore sensibile si presentava il dramma di tanti infelici sofferenti, bisognosi di un aiuto immediato: ecco il motivo che gli ispira la Epístola VI: A un Ministro sobre la beneficencia 232 , dove la beneficenza è sollecitata all'amico in nome dei principi d'umanità che debbono reggere la vita e diffondersi a favore di tutti, cosí come el astro del día sus tesoros derrama liberal, el aura pura esclarece, la tierra vivifica, templa los hondos mares, y es fecundo benéfico motor del universo. 231 J. MELÉNDEZ VALDÉS, Poesías , pp. 203-205. (N. del A.) 232 Sul problema della beneficenza ai tempi di Meléndez Valdés e la sua posizione al riguardo, vedi: T. ANZANO, Elementos preliminares para poder formar un sistema de gobierno de Hospicio General , Madrid, 1778; J. MURCIA, Discurso político sobre la importancia y necesidad de los Hospicios, casas de expósitos, y Hospitales que tienen todos los Estados y particularmente España , Madrid, 1798; J. MELÉNDEZ VALDÉS, Fragmentos de un Discurso sobre la mendiguez , in Discursos forenses cit., pp. 273-310; J. SARRATLH, Note sur la réforme de la bienfaisance en Espagne à la fin du XVIII e siècle , in Hommage à Lucien Febvre , Paris, 1953, II, pp. 371-380, rist. in L'Espagne éclairée... cit.; pp. 525-535; J. MELÉNDEZ VALDÉS, Correspondance relative a le réunion des hopitaux d'Avila , ed. G. DEMERSON, Bordeaux, 1964. (N. del A.) 64

Bisognerà dunque che il Ministro faccia ...al trono subir ... la voz de la miseria, Un poeta illuminista : Meléndez Valdés poiché non basta essere giusto, come non basta essere saggio nella vita e eroico in guerra. Bisogna essere uomini ed uomo è soltanto ...aquél que sabe llorar con el que llora, condolerse de su suerte cruel. Bisogna vincere l'insensibilità che è malvagità: salgamos de nosotros; extendamos a todos nuestro amor, e bisogna sollevare l'infelicità degli uomini: Ley es sagrada remediar sus males según nuestro poder. In armonia con il pensiero economico del tempo 233 , il problema fondamentale da risolvere è per Meléndez Valdés il problema dell'agricoltura. A questo problema è tutta dedicata l' Epístola VII: Al Príncipe de la Paz 234 . L'occasione è offerta da una Carta patriótica a los Obispos de España que Godoy aveva inviato all'inizio del 1797, invitando i Vescovi alla diffusione nelle campagne del nuovo Semanario de Agricultura . Meléndez Valdés plaude a questa iniziativa che giudica l'inizio di un lodevole interesse per l'agricoltura da parte del governo, un irrompere delle luces del sapere, a fugare l'errore e l'ignoranza. È per lui un giusto premio questo fervore d'iniziative per una istruzione tecnica degli agricoltori, dovuto a quella parte dei cittadini ch'egli giudica i piú giusti e piú meritevoli. Si può sperare da questa iniziativa un aumento della produzione e della ricchezza: si può vagheggiare un rinnovamento della Castiglia: 233 Sul pensiero economico culminante in Ispagna nell' Informe de Ley agraria di Jovellanos (1795), cfr. R. HERR, op. cit. , p. 314 ss. (N. del A.) 234 J. MELÉNDEZ VALDÉS, Poesías , pp. 207-208. (N. del A.) 65

Un poeta illuminista : Melén<strong>de</strong>z Valdés<br />

e alle sue lontane colonie dove gli indios , caduti nella pigrizia e in uno sterile abbandono, <strong>de</strong>bbono,<br />

con savie leggi, potersi sollevare a buoni costumi e a una felicità purtroppo perduta. La mente di<br />

Melén<strong>de</strong>z Valdés compren<strong>de</strong>va anche questo problema, che aveva già affrontato (1786) nell'epistola<br />

A Candamo 231 : l'innocente remissività <strong>de</strong>gli indios cru<strong>de</strong>lmente e ottusamente sfruttata:<br />

...Si vieres al odioso frau<strong>de</strong>,<br />

al impío <strong>de</strong>spotismo, el brazo alzado,<br />

sus días afligir, si a almas <strong>de</strong> hierro,<br />

<strong>de</strong> su incauta bondad abusar vieres<br />

y expilar inhumanas su miseria,<br />

oponte <strong>de</strong>nodado a estos furores.<br />

Ma compren<strong>de</strong>va anche che i problemi erano troppi e troppo grandi per poter essere subito tutti<br />

affrontati e risolti mentre alla sua mente <strong>de</strong>sta e al suo cuore sensibile si presentava il dramma di tanti<br />

infelici sofferenti, bisognosi di un aiuto immediato: ecco il motivo che gli ispira la Epístola VI: A un<br />

Ministro sobre la beneficencia 232 , dove la beneficenza è sollecitata all'amico in nome <strong>de</strong>i principi<br />

d'umanità che <strong>de</strong>bbono reggere la vita e diffon<strong>de</strong>rsi a favore di tutti, cosí come<br />

el astro <strong>de</strong>l día sus tesoros<br />

<strong>de</strong>rrama liberal, el aura pura<br />

esclarece, la tierra vivifica,<br />

templa los hondos mares, y es fecundo<br />

benéfico motor <strong>de</strong>l universo.<br />

231 J. MELÉNDEZ VALDÉS, Poesías , pp. 203-205. (N. <strong>de</strong>l A.)<br />

232 Sul problema <strong>de</strong>lla beneficenza ai tempi di Melén<strong>de</strong>z Valdés e la sua posizione al riguardo, vedi:<br />

T. ANZANO, Elementos preliminares para po<strong>de</strong>r formar un sistema <strong>de</strong> gobierno <strong>de</strong> Hospicio General ,<br />

Madrid, 1778; J. MURCIA, Discurso político sobre la importancia y necesidad <strong>de</strong> los Hospicios, casas<br />

<strong>de</strong> expósitos, y Hospitales que tienen todos los Estados y particularmente España , Madrid, 1798; J.<br />

MELÉNDEZ VALDÉS, Fragmentos <strong>de</strong> un Discurso sobre la mendiguez , in Discursos forenses cit.,<br />

pp. 273-310; J. SARRATLH, Note sur la réforme <strong>de</strong> la bienfaisance en Espagne à la fin du XV<strong>III</strong> e<br />

siècle , in Hommage à Lucien Febvre , Paris, 1953, II, pp. 371-380, rist. in L'Espagne éclairée... cit.;<br />

pp. 525-535; J. MELÉNDEZ VALDÉS, Correspondance relative a le réunion <strong>de</strong>s hopitaux d'Avila ,<br />

ed. G. DEMERSON, Bor<strong>de</strong>aux, 1964. (N. <strong>de</strong>l A.)<br />

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