III - Biblioteca Virtual Miguel de Cervantes
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Un poeta illuminista : Melén<strong>de</strong>z Valdés<br />
come i sensi esterni, capace di percepire appunto la bellezza, al di là <strong>de</strong>ll'apporto immediato <strong>de</strong>i cinque<br />
sensi 60 .<br />
A questa riflessione sul piacere come ambito entro cui si svolge la vita <strong>de</strong>ll'opera d'arte, Melén<strong>de</strong>z<br />
Valdés fu avviato anche dalla lettura <strong>de</strong>l Dubos che sappiamo averlo tanto interessato nell'inverno <strong>de</strong>l<br />
1779 61 . Anche il Dubos cre<strong>de</strong>va in un sesto senso, capace di percepire la bellezza: per lui esisteva<br />
una bellezza relativa, quella <strong>de</strong>ll'opera d'arte, qualitativamente non diversa dalla bellezza assoluta<br />
<strong>de</strong>lla natura, capaci entrambe di suscitare emozioni. E il Fontenelle 62 il cui saggio Réflexions sur la<br />
Poétique , anche se pubblicato piú tardi è forse anteriore a quello <strong>de</strong>l Dubos 63 , aveva una simile i<strong>de</strong>a<br />
quando rifletteva sull'emozione che suscita la tragedia fino al pianto, distinguendo l'afflizione che la<br />
circostanza reale apporterebbe, dal piacere che la circostanza finta sulla scena apporta. Tra emozione<br />
estetica e emozione psicologica non c'è che una differenza d'intensità. Ogni ulteriore ricerca svolta<br />
sul piano <strong>de</strong>ll'empirismo doveva <strong>de</strong>l resto sempre piú legarsi all'indagine psicologica.<br />
Dall'insegnamento diretto di Cadalso <strong>de</strong>rivò in Melén<strong>de</strong>z Valdés il <strong>de</strong>si<strong>de</strong>rio di approfondimento<br />
di una problematica che tanto l'interessava e in sé e nei riguardi <strong>de</strong>lla sua attività di poeta: il risultato<br />
fu quello d'allontanarlo sempre di piú dall'aristotelismo <strong>de</strong>lla sua formazione giovanile e d'avviarlo<br />
verso una concezione <strong>de</strong>ll'arte assai diversa da quella proposta da Luzán. Si potrebbe dire che in lui<br />
s'operava un netto distacco dal concetto tradizionale di «poetica» intesa come precettistica verso il<br />
mo<strong>de</strong>rno concetto di «estetica». Se sopravviveva un certo rispetto verso la <strong>de</strong>finizione e lo studio <strong>de</strong>i<br />
modi artistici, ciò avveniva mediante un'indagine a posteriori condotta sull'opera d'arte realizzata, nei<br />
suoi effetti sul soggetto percipiente; non era mai una dogmatica, canonica pre<strong>de</strong>terminazione.<br />
60 Su l'Hutcheson, vedi: M. M. Rossi, L'estetica <strong>de</strong>ll'empirismo inglese , Firenze, 1944, I, p. 433.<br />
(N. <strong>de</strong>l A.)<br />
61 J. MELÉNDEZ VALDÉS, Carta a Jovellanos <strong>de</strong>l 6 <strong>de</strong> febrero <strong>de</strong> 1779 , in Poesías , p. 84. (N.<br />
<strong>de</strong>l A.)<br />
62 Le cui Oeuvres complètes Melén<strong>de</strong>z Valdés posse<strong>de</strong>va nella propria biblioteca, nell'ed. in 11<br />
voll. di Parigi <strong>de</strong>l 1769. (N. <strong>de</strong>l A.)<br />
63 J. B. DUBOS, Réflexions critiques sur la poésie et la peinture , Paris, 1719. B. FONTENELLE LE<br />
BOVIER, Réflexions sur la Poétique , Paris, 1742. Sul problema <strong>de</strong>lla datazione, vedi: J. EHRARD,<br />
L'idée <strong>de</strong> nature en France dans la première moitié du XV<strong>III</strong> e siècle , Paris, 1963, I, p. 275, n. 3.<br />
(N. <strong>de</strong>l A.)<br />
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