III - Biblioteca Virtual Miguel de Cervantes

Un poeta illuminista : Meléndez Valdés
svolgimento del ser hispánico , ciò che poteva apparire come anticipo del romanticismo, ovverossia
ciò che in qualche modo sembrava rientrare nel suddetto processo « castizo » di sviluppo culturale.
È il caso della clamorosa boutade di un Azorín che proclama: « Cadalso, Meléndez, Jovellanos:
románticos, descabellados románticos, desapoderados románticos; románticos antes, mucho antes del
estreno de Hernani en París » 386 oppure del piú accademico ma metodologicamente discutibile
sistema di ricerca di un Díaz-Plaja 387 e, soprattutto, di quello dell'inglese Peers 388 .
Era cosí aperta la via a una considerazione di Meléndez Valdés nell'ambito della categoria
storiografica del preromanticismo 389 cui egli veniva fatto rientrare in forza del riconoscimento
della sua anima «sensibile» in una a volte curiosa mescolanza di psicologismo e di estetismo
confinamento al margine della cultura spagnola castiza, cercando di spiegare come un modo d'essere
anche spagnolo l'atteggiamento neoclassico: cfr. P. R. SEBOLD, Contra los mitos antineoclásicos
españoles in «Papeles de son Armadans», XXXV, 1964, pp. 83-114, saggio nel quale si desidererebbe
tuttavia una maggiore attenzione alla problematica ideologica che sta al di sotto di un fenomeno
solo apparentemente unitario. Uguale rilievo si può fare per il saggio di un critico spagnolo in cui
s'avvertono perplessità di fronte al problema del riconoscimento della presenza nel Settecento di una
sentimentalità che mal s'accorda col concetto tradizionale di neoclassicismo (R. BENÍTEZ CLAROS,
Variaciones sobre el sentimentalismo neoclásico , in Visión de la literatura española , Madrid, 1963,
pp. 199-208). (N. del A.)
386 AZORÍN, Rivas y Larra: razón social del Romanticismo en España , Madrid, 1916, p. 9 . E
altrove: « Pero hay un autor que ha desempeñado en España, la misión que Chateaubriand en Francia...
Aludimos a Meléndez Valdés... Todo el Romanticismo está ya contenido -impetuoso y ardoroso- en
Meléndez Valdés » . (AZORÍN, Meléndez Valdés , in De Granada a Castelar , in O.C. , Madrid, 1961,
IV, p. 353) . (N. del A.)
387 G. DÍAZ PLAJA, op. cit. , (su Meléndez Valdés, cfr. pp. 66-72). Manca in quest'opera una
rigorosa giustificazione ideologica e storica dei fatti: l'autore è incerto fra un concetto di romanticismo
come «costante» o come momento storico specifico. (N. del A.)
388 E. A. PEERS, Historia del movimiento romántico español , Madrid, 1954, 2 voll. (Su Meléndez
Valdés cfr. I, pp. 55-61). Tutta l'opera s'impernia sul concetto metastorico di eterno romanticismo
spagnolo. (N. del A.)
389 Sul «pre-romanticismo» vedi supra p. 89. (N. del A.)
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