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III - Biblioteca Virtual Miguel de Cervantes

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- IV -<br />

Significato storico e artistico <strong>de</strong>lla poesia di Melén<strong>de</strong>z Valdés<br />

Un poeta illuminista : Melén<strong>de</strong>z Valdés<br />

L'analisi fin qui condotta intorno alla tematica <strong>de</strong>lla poesia di Melén<strong>de</strong>z Valdés ha messo in luce<br />

la varietà e complessità <strong>de</strong>l mondo interio re <strong>de</strong>l poeta estremegno e il suo costante impegno verso la<br />

realizzazione di una poesia mai intesa come semplice evasione edonistica o esclusiva ricerca formale,<br />

ma volta piuttosto a una funzione eminentemente colloquiale, sul piano di una comunicazione ad un<br />

«altro» sempre presente: cioè il lettore come espressione <strong>de</strong>ll'umanità: in effetti esiste una funzione<br />

etica che mai si separa dall'ispirazione e finalità estetica, persino nel genere piú leggero, quello erotico-<br />

anacreontico che, come s'è visto, ha nella storia <strong>de</strong>lla poesia melen<strong>de</strong>ziana e in quella piú vasta<br />

<strong>de</strong>lla poesia spagnola <strong>de</strong>l Settecento, un suo preciso significato di rottura con un passato giudicato<br />

sterile e di apertura verso espressioni nuove, come manifestazione di un orientamento piú aperto<br />

verso la vita umana e i suoi problemi. L'avere Melén<strong>de</strong>z Valdés coltivato temi tradizionali, non <strong>de</strong>ve<br />

trarci in inganno e s'è visto ad esempio quale significato originale acquisti in Melén<strong>de</strong>z Valdés il<br />

genere idillico-pastorale legato com'è a un gusto e a un concetto <strong>de</strong>lla natura che unisce la tradizione<br />

cinquecentesca al naturalismo <strong>de</strong>l pensiero settecentesco europeo. Se mai occorrerà di stinguere fra<br />

una tonalità prevalentemente aggraziata, con predominio <strong>de</strong>gli elementi figurativi e musicali e in<br />

genere <strong>de</strong>i motivi <strong>de</strong>corativi, una tonalità che potremmo <strong>de</strong>finire rococò 362 , in cui il poeta accoglie il<br />

362 Sul concetto di «rococò» e la sua applicabilità alla storia letteraria concordiamo sostanzialmente<br />

con la posizione <strong>de</strong>l Binni che ten<strong>de</strong> a limitarne l'uso a una «componente <strong>de</strong>l gusto» , contro ogni<br />

tentativo d'estensione <strong>de</strong>llo stesso a categoria o valore epocale (W. BINNI, Il rococò letterario ,<br />

in Manierismo, Barocco, Rococò, concetti e termini , Roma, 1962, pp. 217-237) . L'estensione<br />

<strong>de</strong>l termine a tutto lo stile <strong>de</strong>l Settecento ha avuto fortuna soprattutto presso certa storiografia<br />

te<strong>de</strong>sca che ha anche tentato d'applicarlo fuori <strong>de</strong>llo ambito <strong>de</strong>lla letteratura propria, per esempio<br />

alla letteratura francese. Ma irrisolto resta il problema <strong>de</strong>l contrasto fra rococò e Illuminismo, per<br />

ammissione <strong>de</strong>llo stesso autore, nell'opera <strong>de</strong>llo Schürr (F. SCHÜRR, Barock, Klassizismus and<br />

Rokoko in <strong>de</strong>r Französischen Literatur , Leipzig-Berlin, 1928) mentre ci sembra abbia davvero<br />

ragione il Binni quando qualifica di «ambizioso ma fallito» (W. BINNI, op. cit. , p. 220) il<br />

tentativo <strong>de</strong>llo Hatzfeld di fissare il rococò come stile di tutto il Settecento sulla base <strong>de</strong>l concetto<br />

di Abstraktismus e di metaphysisches Vakuum che caratterizzerebbero l'epoca e che il rococò<br />

appunto cercherebbe di colmare col paradosso, l'eleganza e l'erotismo (H. HATZFELD, Rokoko<br />

als literarischer Epochenstil in Frankreich in «Studies in Philology», XXX<strong>III</strong>, 1938, pp. 532-565).<br />

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