Relazione Stato - Provincia di Lucca
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<strong>Stato</strong> - Sistema Paesaggio e Natura<br />
prevede infatti nell’articolo 8 che “si provveda ad organizzare un<br />
censimento <strong>di</strong> in<strong>di</strong>vidui arborei definibili <strong>di</strong> rilievo monumentale, per<br />
caratteristiche <strong>di</strong> vetustà, <strong>di</strong> eccezionale sviluppo o comunque <strong>di</strong><br />
particolare interesse paesaggistico, storico, culturale botanico <strong>di</strong> cui è<br />
vietato il danneggiamento o l'abbattimento.”<br />
Questa indagine è stata condotta su due <strong>di</strong>rettrici: una tesa<br />
all’in<strong>di</strong>viduazione degli esemplari appartenenti a specie autoctone e<br />
l’altra a quelli appartenenti ad entità esotiche e quin<strong>di</strong> coltivate. Si<br />
possono così ricavare informazioni <strong>di</strong> natura <strong>di</strong>fferente.<br />
L’in<strong>di</strong>viduazione dei “patriarchi vegetali” tipici della flora provinciale<br />
forniscono informazioni preziose sull’antico soprassuolo vegetale che<br />
ricopriva la regione dove oggi sono inse<strong>di</strong>ati come unici superstiti.<br />
La catalogazione invece <strong>di</strong> specie presenti nei parchi delle antiche ville<br />
patrizie può permettere <strong>di</strong> conoscere l’utilizzazione delle <strong>di</strong>verse entità<br />
vegetali nei <strong>di</strong>fferenti perio<strong>di</strong> storici, e <strong>di</strong> fornire interessanti<br />
informazioni sull’introduzione <strong>di</strong> specie esotiche nel nostro paese e sulla<br />
loro acclimatazione.<br />
Nelle tabelle seguenti, una relativa agli esemplari autoctoni e l’altra a<br />
quelli esotici, si riportano i dati relativi alla localizzazione (frazione o<br />
località), alle <strong>di</strong>mensioni (circonferenza ad un metro da terra, altezza<br />
approssimativa) ed alcune osservazioni concernenti l’età, il portamento,<br />
lo stato vegetativo ed eventuali notizie storiche. Le specie sono state<br />
raggruppate per comune.<br />
Con riferimento alle specie autoctone, i campioni esaminati sono stati 23<br />
e più precisamente 5 faggi, 4 castagni, 2 cerri, 5 lecci, 2 farnie e 2 olivi.<br />
A proposito del castagno, il rinvenimento <strong>di</strong> esemplari con età non<br />
inferiore ai 6 secoli è in linea con la coltivazione della specie che in<br />
questi territori è documentata fin dall’ottavo secolo. La presenza del<br />
leccio e della farnia stanno a testimoniare l’antica commistione fra<br />
elementi termofili terziari con quelli mesofili postglaciali.<br />
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