Relazione Stato - Provincia di Lucca

Rapporto sullo Stato dell'Ambiente
Vegetazione delle Alpi Apuane
L’ambiente naturale delle Alpi Apuane è molto complesso e diversificato
e ciò comporta, per le specie che lo popolano, la necessità di adattarsi a
condizioni di vita difficili, che possono essere molto diverse anche
nell’ambito di distanze limitate.
Sulle Apuane la tradizionale descrizione delle fasce di vegetazione che
caratterizzano le diverse altitudini presenta numerose eccezioni, sia per
l’alta variabilità climatica dovuta alla natura estremamente articolata ed
aspra del rilievo sia per la presenza fino ad alta quota di attività
antropiche. Durante il corso dei millenni, infatti il clima non si è
mantenuto sempre costante, ma ha subito profonde variazioni, a causa
delle quali la distribuzione di alcune specie si è abbassata o alzata di
quota dando origine a molte specie eterotopiche cioè ad individui che si
trovano al di fuori dell’ambiente in cui vegetano normalmente. Esempi di
specie eterotopiche sono il ginepro fenicio (Juniperus phoenicea), che
normalmente vive sulle rupi marine, ma che in epoche più calde si è
spinto fino ai 1200 metri di quota sui versanti calcarei ed assolati delle
Apuane e il leccio (Quercus ilex), una specie della macchia mediterranea,
che si trova su ripide pareti calcaree fino a 700-800 metri di quota.
Notevole è la quantità di piante endemiche, cioè ad areale ristretto, che si
trovano esclusivamente su queste montagne in quanto le condizioni di
vita estremamente selettive delle Apuane hanno favorito la
differenziazione di specie nuove, l’isolamento di specie relitte e la
migrazione di diversi gruppi di piante provenienti da più direzioni.
Riportiamo in sintesi una tabella con la distribuzione attuale dei
principali tipi di vegetazione presenti sulla catena.
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