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Relazione Stato - Provincia di Lucca

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Rapporto sullo <strong>Stato</strong> dell'Ambiente<br />

abitato <strong>di</strong> Cogna si rileva una fascia <strong>di</strong> pertinenza allungata dai limiti<br />

sfumati che tende a risalire verso il Serchio <strong>di</strong> Soraggio. A valle del<br />

ponte <strong>di</strong> Cogna per altri 2,5 Km il Serchio presenta un'area <strong>di</strong> pertinenza<br />

larga circa 200 m fino ad incontrare la strozzatura prodotta dalla frana <strong>di</strong><br />

Caprignana in sinistra idrografica che ne riduce l'ampiezza fino a 50 m,<br />

costante poi fino al ponte <strong>di</strong> Piazza al Serchio. Dal ponte fino alla<br />

confluenza con il T. Acquabianca scorre stretto tra contrafforti basaltici.<br />

Il T. Acquabianca invece come gran parte degli affluenti apuani scorre<br />

generalmente incassato tra le rocce, a parte il tratto a monte del bacino<br />

artificiale <strong>di</strong> Gramolazzo, dove scorre in ampie valli glaciali, e in alcuni<br />

tratti all'altezza <strong>di</strong> Piazza al Serchio.<br />

In questo tratto non si rilevano casi <strong>di</strong> uso improprio delle fasce <strong>di</strong><br />

pertinenza fluviale; l'elevata pendenza del profilo <strong>di</strong> fondo favorisce<br />

infatti una <strong>di</strong>namica fluviale molto accentuata, che coinvolge spesso<br />

anche le aree <strong>di</strong> espansione e non permette la realizzazione <strong>di</strong> strutture<br />

lungo il corso d'acqua. L'unico caso rilevato, è l'impianto <strong>di</strong> piscicoltura<br />

<strong>di</strong> Villa Soraggio.<br />

Da Piazza al Serchio a Castelnuovo <strong>di</strong> Garfagnana: l'acclività della<br />

vallata <strong>di</strong>minuisce notevolmente, passando dal 8.5% del tratto precedente<br />

al 1.7% e consentendo l'urbanizzazione delle aree intorno all'alveo. La<br />

forte urbanizzazione degli ultimi decenni sviluppatasi intorno al polo<br />

industriale <strong>di</strong> Castelnuovo ha portato infatti in questo tratto del Serchio<br />

all'occupazione sistematica <strong>di</strong> ogni spazio utilizzabile, anche in<br />

con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> forte rischio ambientale. Da segnalare in particolare l'ampia<br />

fascia <strong>di</strong> pertinenza rilevata subito a monte <strong>di</strong> Castelnuovo Garfagnana,<br />

già satura <strong>di</strong> inse<strong>di</strong>amenti industriali e <strong>di</strong> impianti sportivi; tra gli<br />

affluenti apuani il T. Edron, regimato dalla <strong>di</strong>ga <strong>di</strong> Vagli e il T. Turrite<br />

Secca che prima <strong>di</strong> arrivare alla confluenza all'altezza <strong>di</strong> Castelnuovo si<br />

snoda in una vallata relativamente ampia (200÷300 m), ma anch'essa<br />

ormai urbanizzata.<br />

Da Castelnuovo <strong>di</strong> Garfagnana a Calavorno: dopo un primo tratto inciso<br />

in roccia e tortuoso fino a Ponte <strong>di</strong> Campia, il Serchio si snoda con una<br />

pendenza del 0,7% in un'ampia vallata modellata ad est da imponenti<br />

conoi<strong>di</strong> terrazzate, <strong>di</strong>scendenti dalle cime appenniniche. Il fondovalle in<br />

questo tratto presenta estese fasce <strong>di</strong> pertinenza fluviale che sono ancora<br />

facilmente raggiungibile dalle acque in caso <strong>di</strong> piena; in alcuni casi il<br />

rilevato ferroviario in sinistra idrografica tende a limitare alcune <strong>di</strong><br />

queste aree, pur non garantendone la sicurezza. L'alveo or<strong>di</strong>nario<br />

raggiunge <strong>di</strong>mensioni notevoli (400 m a Gallicano, 450 m a Ghivizzano),<br />

permettendo all'alveo <strong>di</strong> magra <strong>di</strong> variare continuamente il proprio<br />

percorso. Anche le confluenze con i torrenti appenninici (Corsonna,<br />

Loppora, Ania) sono sede <strong>di</strong> ampie fasce alluvionali, ma risultano<br />

talvolta impegnate da inse<strong>di</strong>amenti industriali. In particolare risultano<br />

elevate, considerando le caratteristiche morfologiche della valle, le<br />

con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> rischio della zona industriale <strong>di</strong> Ponte all'Ania.<br />

Da Calavorno a Ponte a Moriano: fino a Borgo a Mozzano la valle,<br />

nonostante la pendenza me<strong>di</strong>a del 0,4%, non presenta ampie fasce <strong>di</strong><br />

pertinenza; il percorso si apre invece all'altezza <strong>di</strong> Socciglia in un'ampia<br />

vallata che raggiunge a Diecimo 1 Km <strong>di</strong> larghezza, <strong>di</strong> cui 300 m <strong>di</strong> alveo<br />

or<strong>di</strong>nario. Per le sue caratteristiche geomorfologiche e geometriche tutta<br />

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