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Relazione Stato - Provincia di Lucca

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Rapporto sullo <strong>Stato</strong> dell'Ambiente<br />

Col proseguire delle indagini, tenendo conto della metodologia in<strong>di</strong>cata, i<br />

siti indagati sono stati ridotti a 52, oltre agli 8 dell'area apuana (dei quali<br />

uno sottende due bacini) utilizzati come riferimento in quanto già<br />

vulnerati più o meno fortemente. Di questi viene in<strong>di</strong>cato il grado <strong>di</strong><br />

pericolosità delle aree rappresentato da un coefficiente variabile tra 1 e 4<br />

ottenuto sulla base dei calcoli effettuati utilizzando il metodo sopra<br />

citato, ed il cui significaro è riportato legenda relativa alla tabella sopra<br />

riportata.<br />

Degli 8 siti rimanenti, localizzati nell'area apuana, sei sono stati<br />

fortemente vulnerati nell'evento del 9 giugno 1996 (Fornovolasco,<br />

Cardoso, Ruosina, Mulina <strong>di</strong> Stazzema, Calcaferro e Culerchia). Le loro<br />

caratteristiche geomorfologiche e idrauliche sono state quin<strong>di</strong> utilizzate<br />

per la taratura dei siti a maggior rischio; gli altri due (Ponte Stazzemese e<br />

Riomagno) hanno avuto danni minori e sono stati utilizzati come<br />

riferimento per una pericolosità me<strong>di</strong>a.<br />

Sismicità<br />

La valutazione del grado <strong>di</strong> sismicità <strong>di</strong> ogni singolo comune è stata<br />

ripresa da Meletti C., Petrini V., Scandone P., 1998. Valutazione del<br />

rischio sismico in Lunigiana, Garfagnana e Me<strong>di</strong>a Valle del Serchio e<br />

in<strong>di</strong>viduazione delle priorità <strong>di</strong> intervento. Rapporto CNR/GNDT per la<br />

Regione Toscana nell'ambito dell'Atto <strong>di</strong> Programmazione Negoziata tra<br />

Regione Toscana e Dipartimento della Protezione Civile.<br />

Per la valutazione del rischio sismico dei comuni, nel lavoro citato in<br />

precedenza vengono definiti 2 parametri:<br />

• probabilità <strong>di</strong> eccedenza <strong>di</strong> intensità dell' VIII grado della scala<br />

Mercalli in 50 anni (a partire dal 1981) e cioè la probabilità che in 50<br />

anni, a partire dal 1981, si verifichi almeno un evento <strong>di</strong> intensità<br />

VIII, IX e X grado della scala Mercalli;<br />

valore del primo danno atteso per e<strong>di</strong>fici con vulnerabilità V = 40 (a<br />

partire dal 1981) e cioè la probabilità che in 50 anni, a partire dal 1981, si<br />

verifichi almeno un evento <strong>di</strong> intensità VIII grado della scala Mercalli<br />

tale da provocare l'inizio del danneggiamento <strong>di</strong> un e<strong>di</strong>ficio <strong>di</strong> assegnata<br />

vulnerabilità.<br />

Nella tabella successiva si riporta il valore dell'eccedenza per ogni<br />

singolo comune e la classificazione sismica in or<strong>di</strong>ne decrescente<br />

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