Leggi - I Cistercensi
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di vita, che spesso non può essere governato con leggi e metodi uniformi. Pertanto la Congregazione rappresenta o dovrebbe rappresentare una viva e concreta unità di azione che riunisce le forze di molte case mosse dagli stessi ideali e dalle stesse attività. Da ciò risulta evidente la necessità e l'utilità delle Congregazioni nella struttura dell'Ordine Cistercense. D. IL GOVERNO DELL'ORDINE CISTERCENSE 1. L'Ordine Cistercense - Unione di Congregazioni - Unità e diversità. 119. Le Congregazioni Cistercensi unite tra loro costituiscono l'Ordine Cistercense e tendono a raggiungere fini e ideali comuni servendosi di strutture e organi giuridici comuni. Il fine principale della unione è la reciproca emulazione e il mutuo concreto aiuto a praticare la vita monastica sempre più perfettamente. Le Congregazioni Cistercensi, per la diversa evoluzione storica e per la varietà delle condizioni culturali e sociali, presentano differenze di forme, di tradizioni monastiche e di attività. Tali differenze tuttavia non danneggiano la più ampia unità dell'Ordine; ché anzi la mutua partecipazione al dono di una grazia varia e molteplice giova allo sviluppo e al rigoglio della vita dell'Ordine. Perciò è bene che il pluralismo sia approvato come un valore positivo sia nel campo spirituale che in quello sociale. In questo modo, forze diverse integrandosi a vicenda collaboreranno in maniera pratica ed efficace. 2. Il Capitolo Generale e il sinodo dell'Ordine Cistercense. 120. Il Capitolo Generale dell'Ordine Cistercense è il foro centrale legislativo e giudiziale per fraterne deliberazioni, nel rispetto della legittima autonomia, che secondo il diritto comune e il diritto particolare spetta ad ogni Congregazione e ad ogni Monastero. Il Capitolo Generale deve promuovere lo sforzo teso a realizzare gli ideali comuni dell'Ordine Cistercense. Spetta quindi al Capitolo Generale: a) Dichiarare ed esporre i valori fondamentali che costituiscono la nostra vocazione comune (cristiana, religiosa, monastica, cistercense) - 128-
anche se detti valori non possono essere concretamente attuati da tutti nel medesimo modo; b) Promuovere relazioni efficaci tra le Congregazioni, il reciproco aiuto, la collaborazione negli impegni comuni. 121. L'attività tipicamente legislativa ha grande importanza; tuttavia oggi essa non costituisce il compito specifico del Capitolo Generale. Infatti il pluralismo di vita delle nostre comunità e il celere mutamento delle condizioni di vita rendono spesso impossibile ed inutile l'uniformità rigorosa della legislazione. Quindi il Capitolo Generale raramente formulerà leggi che obblighino tutto l'Ordine. Ed anche allora si limiterà per lo più a determinare norme di azione generali che si potranno adattare alle particolari necessità delle singole regioni e delle singole Congregazioni. Ma se la funzione legislativa del Capitolo Generale verrà in parte a ridursi nel futuro, in cambio molto maggiore importanza dovrà darsi ad altre funzioni del Capitolo Generale, quali l'interpretazione dei fini e dei valori della nostra vita, la fraterna decisione di aiuto scambievole nelle difficoltà comuni. 122. Nei primi secoli della vita dell'Ordine Cistercense, i Capitoli Generali si celebravano annualmente, seguendo le prescrizioni della « Charta Charitatis » e dei Romani Pontefici. Oggi, i Capitoli Generali ordinari si celebrano ogni cinque anni, data la frequenza dei Capitoli delle Congregazioni, ed anche perché le spese di viaggio sono troppo elevate per non pochi membri del Capitolo. Più frequenti tuttavia saranno le sessioni del Sinodo dell'Ordine. Il Sinodo dell'Ordine Cistercense è un collegio da convocarsi per discutere, attraverso uno scambio di idee, problemi dell'Ordine intero, che saranno poi proposti al Capitolo Generale e da esso decisi. In via previa, il Sinodo dell'Ordine dovrà anche decidere affari urgenti, che poi dovranno essere sottoposti alla decisione finale del prossimo Capitolo Generale, a norma delle Costituzioni dell'Ordine. È inoltre compito del Sinodo sollecitare l'esecuzione delle disposizioni della Santa Sede e delle decisioni del Capitolo Generale. Il Sinodo provvederà anche a raccogliere informazioni sicure sulla situazione dell'Ordine per curare il suo migliore sviluppo; e infine ascolterà la relazione dell'Abate Generale sulla situazione dell'Ordine e le relazioni degli Abati Presidi sulle loro Congregazioni. - 129-
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di vita, che spesso non può essere governato con leggi e metodi uniformi.<br />
Pertanto la Congregazione rappresenta o dovrebbe rappresentare<br />
una viva e concreta unità di azione che riunisce le forze di molte<br />
case mosse dagli stessi ideali e dalle stesse attività. Da ciò risulta evidente<br />
la necessità e l'utilità delle Congregazioni nella struttura dell'Ordine<br />
Cistercense.<br />
D. IL GOVERNO DELL'ORDINE CISTERCENSE<br />
1. L'Ordine Cistercense - Unione di Congregazioni - Unità e diversità.<br />
119. Le Congregazioni <strong>Cistercensi</strong> unite tra loro costituiscono l'Ordine<br />
Cistercense e tendono a raggiungere fini e ideali comuni servendosi<br />
di strutture e organi giuridici comuni. Il fine principale della unione<br />
è la reciproca emulazione e il mutuo concreto aiuto a praticare la vita<br />
monastica sempre più perfettamente.<br />
Le Congregazioni <strong>Cistercensi</strong>, per la diversa evoluzione storica e<br />
per la varietà delle condizioni culturali e sociali, presentano differenze<br />
di forme, di tradizioni monastiche e di attività. Tali differenze tuttavia<br />
non danneggiano la più ampia unità dell'Ordine; ché anzi la mutua<br />
partecipazione al dono di una grazia varia e molteplice giova allo sviluppo<br />
e al rigoglio della vita dell'Ordine. Perciò è bene che il pluralismo<br />
sia approvato come un valore positivo sia nel campo spirituale che in<br />
quello sociale. In questo modo, forze diverse integrandosi a vicenda<br />
collaboreranno in maniera pratica ed efficace.<br />
2. Il Capitolo Generale e il sinodo dell'Ordine Cistercense.<br />
120. Il Capitolo Generale dell'Ordine Cistercense è il foro centrale<br />
legislativo e giudiziale per fraterne deliberazioni, nel rispetto della<br />
legittima autonomia, che secondo il diritto comune e il diritto particolare<br />
spetta ad ogni Congregazione e ad ogni Monastero.<br />
Il Capitolo Generale deve promuovere lo sforzo teso a realizzare<br />
gli ideali comuni dell'Ordine Cistercense. Spetta quindi al Capitolo<br />
Generale:<br />
a) Dichiarare ed esporre i valori fondamentali che costituiscono<br />
la nostra vocazione comune (cristiana, religiosa, monastica, cistercense)<br />
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