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Leggi - I Cistercensi

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a) I diritti del visrtatore sono piu ampiamente descritti, cioè<br />

più esattamente limitati dalla Summa CC che dalla CC (47);<br />

b) La Summa CC non dice ancora nulla circa l'uniformità dell'osservanza<br />

e dei libri liturgici (48);<br />

c) La Summa CC non conosce il divieto fatto agli abati di una<br />

filiazione di venire assieme al capitolo annuale, divieto che invece è<br />

presente nella ce (49).<br />

Da ciò egli conclude che la Summa CC si riferisce ad un testo<br />

precedente alla ce, testo che noi non conosciamo e che, egli dice,<br />

dobbiam.o chiamare la primissima CC, Carta anteprior (50).<br />

Circa la datazione, il P. Bouton, specialmente nella già nominata<br />

Storia dell'Ordine, prende la seguente posizione:<br />

1) Il testo approvato da Callisto II nel 1119 non era la CCI,<br />

e nemmeno la Summa CC, ma un testo più breve e più semplice della<br />

CC', testo che noi ancora non conosciamo (51 ).<br />

2) La Summa CC ha avuto origine fra il 1120 e il 1123.<br />

3) La CC originaria (« CC primitive ») è dell'anno 1114 e<br />

contiene in sostanza i primi sette capitoli della CCI.<br />

4) Il capitolo ottavo fu scritto nel 1118 o 1119, dopo la fondazione<br />

di Trois Fontaines, la prima figlia di Clairvaux.<br />

(47) BOUTON,397: «On est déja surpris de voir le resumé plus détaillé que le<br />

texte ... ». La Summa CC Cap. III ha le seguenti prescrizioni che mancano nella CC:<br />

« ... non ejus novitium in monachum benedicere; non ejus monachum ipso invito inde<br />

abducete; non alium ad habitandurn introducere ».<br />

(48) BOUTON,397. Bisogna però notare che tra i «capitula» (X) si trova già<br />

lo statuto: Quos libros non licet babere diuersos. P. Bouton pensa tuttavia che i capitula<br />

siano di origine leggermente posteriore, altrimenti sarebbero stati inseriti nel<br />

testo. Egli scrive ancora: «II nous semble que l'encha1nement des idées dans le chapitre<br />

de generali statuto de la Summa parait plus Iogique dans le développement du<br />

principe posé en premier lieu: nullam exactionem imponere ».<br />

(49) La CC, cap. VIII: « Ipsi vero cum his quos genuerint, annuum capitulum<br />

non habebunt ». BOUTON,401, scrive: «Là encore il y a eu évolution, et la Summa<br />

se réIève une disposition à laquelle la CC prior a apporté une modification », Si potrebbe<br />

tuttavia obiettare a P. Bouton: Se la Summa CC è un compendio della CC ad<br />

uso dei noviziati (come egli sostiene seguendo Turk, nell'articolo citato, pago 432:<br />

«manuel d'histoire de l' Ordre ... en vue d'instruire Ies novices »), allora egli non deve<br />

meravigliarsi se è stato tralasciato qualche punto della CC che non era importante<br />

per i novizi.<br />

(50) BOUTON,401-402: «Constatons-le une fois de plus: la Summa se réfère à<br />

un texte antérieur au ms. 31 de Laybach ». Più tardi egli usò per la primitiva CC<br />

il titolo di «CC primitive» al posto della infelice espressione «Carta anteprior ».<br />

(51) Ficbes 23, p. 89.<br />

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