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Bernardo, Santo come uomo « Bernardo, l'innamorato della verità, non poteva non innamorarsi di quella creatura umana, che fu piena di Grazia al di sopra di ogni altra creatura e che, al di sopra degli Angioli, è la Regina della gloria. Ed eccolo innamorato della Madonna, cavaliere della Vergine, castellano della tutta bella. Le Corti d'amore impallidivano, al cospetto di quella Corte celeste, dove una Donna era il termine fisso d'ogni più alto consiglio. La Madonna era per Bernardo la creatura amabile su tutte le creature, nella quale l'amore di Dio si era, per così dire, posato con maggiore dilettazione. Amando Lei, s'amava Dio stesso, che non aveva sdegnato di farsi sua fattura. La perfetta ortodossia del ( martello degli eretici " la sublime pietà del ( maestro dei mistici', l'intrepida fermezza del 'campione del Papato', la dolce dottrina del (dottore mellifluo' derivano dall'amore per la Madre di Dio, che l'Abate bianco coltivò come il più delicato fiore di Chiaravalle. Quell'amore illuminante e fervoroso, quel sentimento di devozione e di fedeltà sorresse e guidò l'ultimo (Padre della Chiesa' in tutte le sue impervie controversie, in tutte le sue dure imprese. D'ogni sua vittoria incoronò la Vergine Madre, da vero innamorato, che attribuisce ogni grazia all'amata. Da vero innamorato non si stancò mai di salutarla e di lodarla, con l'incessante AVE MARIA, con la ripetuta SALVE REGINA. Nella cattedrale di Spira, rapito nel canto della lode a Maria, continuò da solo la preghiera, mentre gli altri tacevano, aggiungendo spontaneamente la triplice invocazione, che ancora non chiudeva la SALVE REGINA: (O clemens, o pia, o dulcis Virgo Maria '. Era il sospiro della sua anima d'innamorato. Il saluto dell'amata sarà sempre il desiderio di tutti gli innamorati e San Bernardo giunse ad averlo, un giorno, ad AfIlingen, nel Belgio, dove una statua della Madonna, chinando il capo, gli disse 'Salve Bernardo! '. Il saluto della Vergine rappresentava la salute dell'anima e la beatitudine dello spirito. Per questo Bernardo non cessò mai di proclamare Maria fonte di tutte le grazie, sostenendo la dottrina non ancora dogmaticamente definita, della universale intercessione della Vergine. - 112-
Nessuna grazia è concessa da Dio se non per merito di Gesù e per intercessione di Maria. Nessuna preghiera sale a Dio, nessuna richiesta viene esaudita se non attraverso il canale purissimo dell'umile ancella di Nazaret. San Bernardo intitolò una sua opera mariana DE ACQUAEDUCTU. Dall'Abbazia di Chiaravalle quell'acquedotto irrorò di nuova devozione tutto il giardino della Cristianità. Portò una fresca onda di pietà dentro i Monasteri cistercensi, dai quali traboccò per mille vene e fu rugiada anche sugli sterpi, che più tardi fiorirono nella grazia e nella paesia. Dante Alighieri, uscito, per intercessione della Vergine, dalla' selva selvaggia', quando giunse nel giardino dei beati, per salutare la Regina del cielo, mise la sua parafrasi poetica sulle labbra del monaco bianco ». P. BARGELLINI, Santi come uomini, Firenze, Vallecchi, 1956; pagg. 62-63 - 113-
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