Leggi - I Cistercensi

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come una ipotesi probabile, anche se alcuni elementi di cui egli si è servito rimangono problematici: non è in nessun modo sicuro, per esempio, che San Bernardo sia entrato a Citeaux nel 1112; le migliori tradizioni manoscritte e molti grandi dotti che precedettero Vacandard, quali Manrique, Mabillon e i Bollandisti hanno fissato l'entrata di San Bernardo a Citeaux nel 1113 (115). Sorge ora la questione se l' Exordium Cistercii e l' Exordium Parvum abbiano in comune il terminus a quo (116). Anche la cronologia delle prime fondazioni è molto incerta: lo si può constatare attraverso una accurata lettura di ]anauschek (117). P. Van Damme si serve del principio in base al quale una relazione storica è contemporanea all'ultimo avvenimento in essa menzionato. Ma se questo principio è generalmente valido per il terminus post quem , non lo è altrettanto per il terminus ante quem. Del resto le ricerche circa il diritto primitivo dell' Ordine dei Premonstratensi e dei Canonici di Arrouaise sono in alto mare e ancora cariche di molte ipotesi (118). d) L'Exordium Parvum Lefèvre pensa che l'Exordium Parvum sia stato scritto solo nel 1151 e che contenga molti anacronismi (119). P. Van Damme confuta in due articoli gli argomenti di Lefèvre (120), quindi in un terzo articolo ten ta di provare la sua tesi che suona così: «L'Abate Stefano Harding compilò l'Exordium Parvum in nome e con la collaborazione di quelli tra i primi fondatori di Citeaux che al tempo della compilazione erano ancora in (115) VAN DAMME, 1, 1958, 60: « Un récit historique est généralement daté, a moins de raisons positives en sens contraire, de l'événement qui le termine ». (116) Vedi sopra, a pago 102, nota 110, dove abbiamo citato il testo. Se San Bernardo è entrato a Citeaux nel 1113, allora gli otto anni dell'Exordium Paruum terminano nel 1121, e nOI1 nel 1119 come pensa P. Van Damme. (117) Cfr. L. JANAUSCHEK,Originum Cisterciensium t. 1, Vienna 1877, 3-11 e WINANDY56, al n. 4. (118) Secondo I. J. VAN DEN WESTELAKEN,Premonstratenser ioetgeuing (1120-65) Analecta Praemonstratensia 38 (1962) 7-43, il testo della prima codificazione dei Premostratensi (che deve essere anteriore al 1131, perché ratificata nell'aprile 1131 da Innocenzo II) è finora sconosciuta. La codificazione pubblicata da R. Van Waefelghem (Cfr. TURK 2, 142-43) viene da lui attribuita agli anni 1140-1165. Ma Van de Westelaken crede che in questa codificazione degli anni 1140-1165 si possano trovare elementi che i Premostratensi presero dai Cistercensi ancor prima del 1131. (119) Vedi pago 15, Not. Cisto III (1970), n. 1·2. (120) VAN DAMME 1, 1958, 374·390 e 1959, 70·86. Non vogliamo discutere questo argomento. Le relative teorie di Lefèvre furono confutate da CH. DEREINE, La [ondation de Clteaux d'après l'Exordium Cistercii et l'Exordium Paruum, Citeaux lO (1959), 125·139. - 104- -

vita. La compilazione si svolse in diverse fasi e terminò prima del 23 dicembre 1119» (121). Dalle parole della introduzione «Nos Cistercienses primi hujus Ecc1esiae fundatores » P. Van Damme pensa si debba arguire che alcuni tra i primi fondatori presero parte alla redazione del lavoro. Secondo lui, tuttavia, l'Abate Stefano Harding rimane l'autore principale perché la prefazione del Hymnarium (scritta certamente da questo abbate) concorda in molte cose con l'introduzione dell' Exordium Parvum. Inoltre l' Exordium Parvum somiglia molto alla CC!: ambedue « hanno lo stesso tono, la stessa levatura mistica, lo stesso zelo per l'osservanza regolare» (122). Il nostro autore tenta anche, allo stesso modo, di rispondere ad una possibile obiezione: il capitolo XVII dell' Exordium Parvum parla dell' Abate Stefano Harding in terza persona e lo loda; si può ancora conciliare ciò con la sua paternità ed umiltà? P. Van Damme è dell'opinione che questo testo non è in alcun modo inconciliabile con l'umiltà del grande abate poiché i confratelli avrebbero imposto il testo alla redazione. Con ciò si spiegherebbe anche l'uso della terza persona. Circa la datazione al 1119, egli si appoggia all'ultimo (XVIII) capitolo dell' Exordium Paruum, dove si dice che l'Ordine, dopo otto anni, oltre a Citeaux contava già dodici monasteri. La dodicesima fondazione (Fontenay) ebbe luogo nell'ottobre del 1119, e la tredicesima (Tiglieto) nell'ottobre del 1120. E dato che nell' Exordium Parvum non è ancora menzionata la bolla di Callisto II del 23 dicembre 1119, egli pensa di poter sostenere con molta probabilità che l' Exordium Parvum era stato definitivamente redatto prima del 23 dicembre 1119. Le nostre osservazioni: Gli argomenti avanzati da P. Van Damme circa la partecipazione di alcuni tra i fondatori di Citeaux alla redazione dell' Exordium Parvum non convmcono. Né molto meglio è dimostrato che Stefano Harding sia l'autore dell' Exordium Parvum. È vero che nella prefazione all' Hymnarium e nella introduzione all' Exordium Parvum si trovano molte espressioni simili. Certo però, la prefazione all' Hymnarium può anche non essere stata scritta dallo stesso Abate Stefano, bensì da un altro che (121) VAN DAMME 1, 1959, 156: «L'abbé Etienne Harding rédigea l'Exordium Parvum au nom et avec le concours des co-fondateurs encore en vie au moment de la composition, qui se fit par étapes et se termina avant le 23 décembre 1119 ». Ibid., 156, dice anche che a questa datazione egli attribuisce una grande probabilità. (122) VAN DAMME, 1, 1959, 152. - 105-

vita. La compilazione si svolse in diverse fasi e terminò prima<br />

del 23 dicembre 1119» (121).<br />

Dalle parole della introduzione «Nos Cistercienses primi hujus<br />

Ecc1esiae fundatores » P. Van Damme pensa si debba arguire che alcuni<br />

tra i primi fondatori presero parte alla redazione del lavoro. Secondo<br />

lui, tuttavia, l'Abate Stefano Harding rimane l'autore principale<br />

perché la prefazione del Hymnarium (scritta certamente da questo<br />

abbate) concorda in molte cose con l'introduzione dell' Exordium Parvum.<br />

Inoltre l' Exordium Parvum somiglia molto alla CC!: ambedue<br />

« hanno lo stesso tono, la stessa levatura mistica, lo stesso zelo per l'osservanza<br />

regolare» (122).<br />

Il nostro autore tenta anche, allo stesso modo, di rispondere ad<br />

una possibile obiezione: il capitolo XVII dell' Exordium Parvum parla<br />

dell' Abate Stefano Harding in terza persona e lo loda; si può ancora<br />

conciliare ciò con la sua paternità ed umiltà? P. Van Damme è dell'opinione<br />

che questo testo non è in alcun modo inconciliabile con l'umiltà<br />

del grande abate poiché i confratelli avrebbero imposto il testo alla redazione.<br />

Con ciò si spiegherebbe anche l'uso della terza persona.<br />

Circa la datazione al 1119, egli si appoggia all'ultimo (XVIII) capitolo<br />

dell' Exordium Paruum, dove si dice che l'Ordine, dopo otto<br />

anni, oltre a Citeaux contava già dodici monasteri. La dodicesima fondazione<br />

(Fontenay) ebbe luogo nell'ottobre del 1119, e la tredicesima<br />

(Tiglieto) nell'ottobre del 1120. E dato che nell' Exordium Parvum non<br />

è ancora menzionata la bolla di Callisto II del 23 dicembre 1119, egli<br />

pensa di poter sostenere con molta probabilità che l' Exordium Parvum<br />

era stato definitivamente redatto prima del 23 dicembre 1119.<br />

Le nostre osservazioni:<br />

Gli argomenti avanzati da P. Van Damme circa la partecipazione<br />

di alcuni tra i fondatori di Citeaux alla redazione dell' Exordium Parvum<br />

non convmcono.<br />

Né molto meglio è dimostrato che Stefano Harding sia l'autore<br />

dell' Exordium Parvum. È vero che nella prefazione all' Hymnarium<br />

e nella introduzione all' Exordium Parvum si trovano molte espressioni<br />

simili. Certo però, la prefazione all' Hymnarium può anche<br />

non essere stata scritta dallo stesso Abate Stefano, bensì da un altro che<br />

(121) VAN DAMME 1, 1959, 156: «L'abbé Etienne Harding rédigea l'Exordium<br />

Parvum au nom et avec le concours des co-fondateurs encore en vie au moment de<br />

la composition, qui se fit par étapes et se termina avant le 23 décembre 1119 ». Ibid.,<br />

156, dice anche che a questa datazione egli attribuisce una grande probabilità.<br />

(122) VAN DAMME, 1, 1959, 152.<br />

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