Leggi - I Cistercensi

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Lo stesso P. Van Damme tenta di costruire un «sistema », sistema che egli pensa sia sostenuto anche da Dom Winandy (104). Ma l'abate di Clervaux era prudente, corresse la tesi di Lefèvre (105) in punti essenziali e rinunciò a costruire un sistema completo, che egli riteneva cosa prematura. c) L'Exordium Cistercii e la Summa Cartae Caritatis P. Van Damme formula cosi le sue tesi: « La Summa CC risale all'anno 1123 o 1124 e ci dà fedelmente il contenuto della CC del 1119. Questa però non vuole essere un riassunto servi le della cc completa, ma ne costituisce una redazione molto personale» (106). Egli rifiuta con Dom Winandy la proposta, fatta da Turk e da Lefèvre, di correggere tutti i manoscritti riducendo il numero degli abbati da venti a dodici (107) e riferisce l'espressione citata ai venti abbati già attivi nel loro incarico (108). Cosi è dato il terminus post quem: il 1123, l'anno in cui l'Ordine contava venti monasteri. Un altro elemento utile alla datazione della Summa CC, il P. Van Damme lo trova in un luogo dell' Exordium Cistercii nel quale si dice che l'Ordine in circa dodici anni aveva venti monasteri (109), mentre l'Exordium Parvum (Cap. XVIII) ci riferisce che l'Ordine in otto anni possedeva dodici monasteri. Secondo P. Van Damme il terminus a quo di questi due enunciati è l'anno 1112, cioè l'anno in cui, secondo lui, San Bernardo entrò nell'Ordine (110). Stando cosi le cose, la Summa CC può essere datata al 1124. Una certa difficoltà presenta anche il fatto che dopo l'approvazione della CC da parte dei venti abbati, il testo dell' Exordium Cistercii (104) VAN DAMME 1, 1958, 57. (105) Vedi sopra, pago 93-95. (106) VAN DAMME l, 1959, 156: «La Summa-Cc. date de 1123 ou 1124, et donne fidèlement le contenu de la CC authentique de 1119. Cette Summa-CC ne veut cependant pas ètre un résumé servile de la CC complète, mais elle en consti tue une rédaction très personnelle ». (107) Vedi a pago 10-11, Not. Cisto III (1970), n. 1-2. (108) WINANDY,58 pensa che fin dal 1119 potevano esserci 20 abati, alcuni dei quali però erano forse semplici monaci, già designati abati di nuove fondazioni non ancora realizzate. (109) Questo testo è stato da noi citato a pago 9-10, Not. Cisto III (1970), n. 1-2. (110) VAN DAMME 1, 1958, 55: « Quant au terminus a quo de ces douze ans environ il est aussi plus conforme aux sources et à la tradition de la placer à l'entrée de Saint Bernard, dont la date la plus probable est le mois d'avril 1112 », - 102-

parla di una conferma papale: « quae quidem carta, sicut ... a praefatis viginti abbatibus confirmata, sigilli quoque apostolici auctoritate munita est ... ». Ma noi non sappiamo nulla di una conferma papale della CC intorno al 1124. P. Van Damme tuttavia pensa che la espressione non significhi una conferma susseguente all'approvazione dei venti abbati, ma che si tratti semplicemente di quella del 1119. Non si dice infatti che la CC « dopo di ciò » fu confermata anche dal papa, ma che essa aveva « anche» (quoque) questa conferma. P. Van Damme crede di poter interpretare cosi la frase surriferita, anche se il testo dell' Exordium Cistercii parla prima dell'approvazione dei venti abbati e poi della conferma papale (111). P. Van Damme vede il terminus ante quem nell'anno 1124, pur ammettendo che questa datazione presenta una certa difficoltà (112). Egli si appoggia in primo luogo sugli studi miranti a provare che la Summa CC fu usata dai Premonstratensi e dai Canonici di Arrouaise nel 1128-1130 per i loro statuti, e in secondo luogo sul fatto che la Summa CC nel manoscritto 1711 di Trento forma un tutt'uno con gli Ecclesiastica Officia, che sono da datarsi fra il 1130 e il 1134(113). Egli crede di poter fissare le date con sufficiente precisione servendosi dei testi dell' Exordium Cistercii perché « una relazione storica, a meno che non vi siano ragioni positive contrarie, viene datata in base all'ultimo avvenimento in essa menzionato» (114). L'Exordium Cistercii parla di venti abbati esistenti nell' Ordine tra la fine del 1123 e l'inizio del 1124: quindi la Summa CC, come pure l'Exordium Cistercii sono di questo tempo. Circa la datazione dell' Exordium Cistercii e della Summa CC P. Van Damme è andato per la sua strada. La sua tesi può essere presa (111) Ibid., 54-55. (112) Ibid., 59: « Le terminus ad quem est plus difficile à déterminer ». (113) Vedi pago 9, nota 8, Not. Cisto III (1970), n. 1-2. (114) Vedi WINANDY 60-63. Frattanto H. Bredero ha pubblicato il suo lavoro fondamentale sulla «Vita prima» di San Bernardo: Analecta S.O.Cist. 17 (1961) 3-72; 215-260 e 18 (1962) 3-59. Bredero ha dimostrato che tutti i manoscritti della prima recensione (A) e quelli più antichi della seconda recensione (B) indicano il 1113 come anno di ingresso di San Bernardo nell'Ordine. Cfr. Analecta S.O.Cist., 17 (1961) 33 nota 1, e ibid., pago 62, nota 2, dove per un errore di stampa «anno ... millesimo tertio» è naturalmente da leggersi «anno ... millesimo tertio decimo ». Bredero conclude affermando che lo spostamneto della data di ingresso di San Bernardo dal 1113 al 1112, ed in alcuni manoscritti più tardivi persino al 1111, sia una cosciente falsificazione per attribuire a San Bernardo un ruolo maggiore nella espansione dell'Ordine: « L'anticipation de la date d'entrée dans certains mss est une falsifìcation volontaire, qui avait pour but de mettre le développement de l'Ordre Cistercien entièrernent à l'actif de Saint Bernard, et de détruire ainsi l'objection de La Ferté qui se savait fondée dès avant l'entrée dc: Saint Bernard à Cìteaux ». Cfr. Ibid., pago 217, numero 1. - 103-

parla di una conferma papale: « quae quidem carta, sicut ... a praefatis<br />

viginti abbatibus confirmata, sigilli quoque apostolici auctoritate munita<br />

est ... ». Ma noi non sappiamo nulla di una conferma papale della CC<br />

intorno al 1124. P. Van Damme tuttavia pensa che la espressione non<br />

significhi una conferma susseguente all'approvazione dei venti abbati,<br />

ma che si tratti semplicemente di quella del 1119. Non si dice infatti<br />

che la CC « dopo di ciò » fu confermata anche dal papa, ma che<br />

essa aveva « anche» (quoque) questa conferma. P. Van Damme crede<br />

di poter interpretare cosi la frase surriferita, anche se il testo dell' Exordium<br />

Cistercii parla prima dell'approvazione dei venti abbati e poi<br />

della conferma papale (111).<br />

P. Van Damme vede il terminus ante quem nell'anno 1124, pur<br />

ammettendo che questa datazione presenta una certa difficoltà (112).<br />

Egli si appoggia in primo luogo sugli studi miranti a provare che la<br />

Summa CC fu usata dai Premonstratensi e dai Canonici di Arrouaise<br />

nel 1128-1130 per i loro statuti, e in secondo luogo sul fatto che la<br />

Summa CC nel manoscritto 1711 di Trento forma un tutt'uno con gli<br />

Ecclesiastica Officia, che sono da datarsi fra il 1130 e il 1134(113).<br />

Egli crede di poter fissare le date con sufficiente precisione servendosi<br />

dei testi dell' Exordium Cistercii perché « una relazione storica, a meno<br />

che non vi siano ragioni positive contrarie, viene datata in base all'ultimo<br />

avvenimento in essa menzionato» (114). L'Exordium Cistercii<br />

parla di venti abbati esistenti nell' Ordine tra la fine del 1123 e l'inizio<br />

del 1124: quindi la Summa CC, come pure l'Exordium Cistercii<br />

sono di questo tempo.<br />

Circa la datazione dell' Exordium Cistercii e della Summa CC<br />

P. Van Damme è andato per la sua strada. La sua tesi può essere presa<br />

(111) Ibid., 54-55.<br />

(112) Ibid., 59: « Le terminus ad quem est plus difficile à déterminer ».<br />

(113) Vedi pago 9, nota 8, Not. Cisto III (1970), n. 1-2.<br />

(114) Vedi WINANDY 60-63. Frattanto H. Bredero ha pubblicato il suo lavoro<br />

fondamentale sulla «Vita prima» di San Bernardo: Analecta S.O.Cist. 17 (1961) 3-72;<br />

215-260 e 18 (1962) 3-59. Bredero ha dimostrato che tutti i manoscritti della prima<br />

recensione (A) e quelli più antichi della seconda recensione (B) indicano il 1113 come<br />

anno di ingresso di San Bernardo nell'Ordine. Cfr. Analecta S.O.Cist., 17 (1961) 33<br />

nota 1, e ibid., pago 62, nota 2, dove per un errore di stampa «anno ... millesimo<br />

tertio» è naturalmente da leggersi «anno ... millesimo tertio decimo ». Bredero conclude<br />

affermando che lo spostamneto della data di ingresso di San Bernardo dal 1113 al 1112,<br />

ed in alcuni manoscritti più tardivi persino al 1111, sia una cosciente falsificazione per<br />

attribuire a San Bernardo un ruolo maggiore nella espansione dell'Ordine: « L'anticipation<br />

de la date d'entrée dans certains mss est une falsifìcation volontaire, qui avait<br />

pour but de mettre le développement de l'Ordre Cistercien entièrernent à l'actif de<br />

Saint Bernard, et de détruire ainsi l'objection de La Ferté qui se savait fondée dès<br />

avant l'entrée dc: Saint Bernard à Cìteaux ». Cfr. Ibid., pago 217, numero 1.<br />

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