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Leggi - I Cistercensi

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che fino a questo momento non esiste una prova posrtiva per dimostrare<br />

che la primissima CC non possa risalire fino al 1113; pensiamo<br />

però non sia neppur provato che fin dal 1113 esistesse già una parte<br />

della CC, fosse pure il solo capitolo primo. Il compito dello storico<br />

non consiste nel dimostrare che una possibilità debba essere esclusa,<br />

bensì quello di risalire dalle fonti ai fatti.<br />

b) La Carta Caritatis del 1119<br />

Relativamente alla CC del 1119 il P. Van Damme concorda con<br />

la tesi di Dom Winandy, secondo il quale il testo approvato da Callisto<br />

II nel 1119 non era in nessun modo la Summa CC che noi conosciamo<br />

oggi (93); discorda però da Dom Winandy quando si tratta di determinare<br />

il testo del 1119. P. Van Damme pensa cioè che Dom Winandy<br />

abbia sostenuto la tesi secondo la quale la CC del 1119 fosse costituita<br />

dai capitoli 3°, 4° e 9° del manoscritto ritrovato a Trento (Ms.<br />

1711) (94), e si meraviglia non poco che l'Abate emerito di Clervaux<br />

non abbia provato la sua (pretesa) tesi (95). Inoltre P. Van Damme<br />

esclude il 1119 e fa risalire la Summa CC al 1123-1124 (96).<br />

Dopo questa esposizione, egli si sforza di ricostruire il testo approvato<br />

nel 1119, sottomette ad analisi la CC} e tenta di respingere<br />

l'asserzione di Lefèvre e Winandy circa la pretesa ibridità della CC<br />

mostrandone la sua logica costruzione (97).<br />

la teneur originale de la CC-prior est exclue ou douteuse: Introduction: la première<br />

partie date d'après 1119 », Intanto egli non precisa quando la seconda parte abbia<br />

avuto origine, non dice cioè con esattezza in quale degli anni successivi al 1119 la<br />

prima parte sia stata scritta. BOUTON394, pensava che il prologo fosse del 1120, mentre<br />

egli, nel Fiches 28, pago 110-111 menziona il prologo soltanto assieme alla CCI del 1151.<br />

(93) Vedi sopra, a pago 93-95. Van Damme aggiunge un nuovo argomento: l'Exordium<br />

Cistercii e la Summa CC formano un tutt'uno ed hanno lo stesso autore; nell'Exordium<br />

Cistercii si parla di Santo Stefano in terza persona; quindi Santo Stefano<br />

non è l'autore dell'Exordium Cistercii e non è neppure l'autore della Summa CC,<br />

mentre egli è, secondo tutte le fonti, l'autore (principale) della Cc. Si potrebbe però<br />

obiettare a Van Damme che anche nel prologo della CC si parla di Santo Stefano Harding<br />

in terza persona. E se Van Damme accetta Santo Stefano quale autore del prologo<br />

della CC (VAN DAMME 1, 1958, 48), si potrebbe accettarlo anche come autore della<br />

Summa Cc.<br />

(94) VANDAMME1, 1958,57: « Examinons maintenant la thèse de Dom Winandy<br />

qui voit la CC de 1119 dans une partie seulement de la Summa Cc. Cette partie comprendrait<br />

trois passages, retrouvés respectivement dans les chapitres III, IV et IX du<br />

Trente 1711 ».<br />

(95) Ibid., 57-58: «Pour déterminer ce choix le Révérendissime Père n'apporre<br />

aucune preuve tirée directement des découvertes paléographiques ... pour soutenir cles<br />

thèmes tellement neufs ..., on aurait aimé une argumentation solide et détaillée ».<br />

(96) Torneremo sulla questione nel prossimo punto.<br />

(97) WINANDY,52: « Lorsqu'on lit attentivement la Summa CC, on s'aperçoit<br />

bientòt qu'on est en présence d'un texte hybride, aussi hybride que la CC Prior », Cfr.<br />

pago 94-95, nota 74.<br />

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