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Piano del Parco - Relazione Illustrativa - Parks.it

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4.3.4 Differenziazione produttiva<br />

Complessivamente il sistema colturale si indebolisce diffusamente, ma appare ancora in<br />

grado di presidiare il terr<strong>it</strong>orio, mantenendo modal<strong>it</strong>à analoghe a quelle <strong>del</strong> passato, con<br />

coltivazioni solo raramente di tipo intensivo e ad alto utilizzo di presidi chimici<br />

(concentrate per lo più nelle piane di fondovalle). La frammentazione <strong>del</strong>la proprietà, la<br />

produzione spesso legata all’autoconsumo o ad un mercato strettamente locale, la<br />

mancanza quasi totale di adeguate strutture di commercializzazione hanno imped<strong>it</strong>o quasi<br />

dovunque lo sviluppo di processi di intensificazione o di specializzazione produttiva che,<br />

nel bene e nel male, avrebbero trasformato profondamente il paesaggio cilentano.<br />

Una indagine specifica consente di tipizzare i Comuni <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> sulla base di un particolare<br />

orientamento <strong>del</strong> sistema economico terr<strong>it</strong>oriale, comunque r<strong>it</strong>enuto sempre dominato dagli<br />

aspetti <strong>del</strong>la produzione agricola, accompagnati o caratterizzati da specifici fattori.<br />

Si riporta il raggruppamento dei comuni nei quattro “sottosistemi economici” individuati:<br />

-aree rurali con poli di sviluppo manufatturiero , caratterizzate da un’economia produttiva<br />

con una popolazione prevalentemente giovane per i comuni di Ascea, Buonab<strong>it</strong>acolo,<br />

Camerota, Caselle in P<strong>it</strong>tari, Castelnuovo Cilento, Celle di Bulgheria, Centola, Ceraso,<br />

Giungano, Lustra, Morigerati, Omignano, Petina, Polla, Roccagloriosa, Rofrano, Salento,<br />

San Giovanni a Piro, Santa Marina, Sanza.<br />

-aree rurali con agricoltura produttiva, caratterizzate da problematiche di intensificazione<br />

produttiva, in particolare per l’olivicoltura e la v<strong>it</strong>icoltura per i comuni di Aquara,<br />

Bellosguardo, Casalvelino, Castellabate, Castel San Lorenzo, Controne, Futani, Laureana<br />

Cilento, Laurino, Moio <strong>del</strong>la Civ<strong>it</strong>ella, Montecorice, Orria, Perdifumo, Per<strong>it</strong>o, Pisciotta,<br />

Pollica, Roscigno, San Mauro Cilento, Serramezzana, Sessa Cilento, Stella.<br />

-aree rurali con prevalenza <strong>del</strong> settore terziario , caratterizzata da una forte incidenza di<br />

impiegati nella pubblica amministrazione per i comuni di: Agropoli, Campora, Canalonga,<br />

Casalbuono, Cicereale, Cuccaro Vetere, Laur<strong>it</strong>o, Magliano Vetere, Monteforte Cilento,<br />

Novi Velia, Ottati, Piaggine, Sacco, San Mauro la Bruca, Sant’Angelo a Fasanella,<br />

Sant’Arsenio, Stio, Torre Orsaia, Valle <strong>del</strong>l’Angelo, Vallo <strong>del</strong>la Lucania.<br />

-aree rurali con agricoltura marginale, un’agricoltura importante solo sotto il profilo<br />

<strong>del</strong>l’occupazione, ma poco produttiva, caratterizzata da attiv<strong>it</strong>à colturale tipica <strong>del</strong>la<br />

cerealicoltura per i comuni di Auletta, Casaletto Spartano, Castelciv<strong>it</strong>a, Corleto Monforte,<br />

Fel<strong>it</strong>to, Gioi, Montano Antilia, Monte San Giacomo, Montesano sulla Marcellana,<br />

Postiglione, Roccadaspide, S.Pietro al Tanagro, San Rufo, Sassano, Sicignano Alburni,<br />

Teggiano, Tortorella, Trentinara.<br />

4.4. Aspetti paesistici e storico-culturali<br />

4.4.1 Linee evolutive <strong>del</strong>l’insediamento umano<br />

La continu<strong>it</strong>à storica <strong>del</strong> sistema insediativo e l’articolazione <strong>del</strong>le sue evoluzioni<br />

rappresentano certamente una (forse l’unica) possibil<strong>it</strong>à di una lettura integrata, complessa<br />

e al tempo stesso olistica <strong>del</strong> paesaggio cilentano. Su di esso è infatti possibile cogliere,<br />

passando dai r<strong>it</strong>mi <strong>del</strong>le ere geologiche a quelli <strong>del</strong>la storia <strong>del</strong>l’uman<strong>it</strong>à, le trasformazioni<br />

degli ambienti e <strong>del</strong>le reti di relazioni che legano gli uomini al paesaggio sin dalle prime<br />

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