Piano del Parco - Relazione Illustrativa - Parks.it
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1.2. La costruzione <strong>del</strong> <strong>Piano</strong><br />
Con riferimento al Programma già approvato dal Consiglio Direttivo nell’ottobre 1998, ed<br />
alla luce di tutte le considerazioni precedenti, si è defin<strong>it</strong>a un’organizzazione <strong>del</strong>le attiv<strong>it</strong>à<br />
per la elaborazione <strong>del</strong> <strong>Piano</strong> fondata sui seguenti cr<strong>it</strong>eri:<br />
a) favorire la cresc<strong>it</strong>a ed il consolidamento <strong>del</strong>le strutture interne al <strong>Parco</strong> e lo sviluppo<br />
<strong>del</strong>le professional<strong>it</strong>à e <strong>del</strong>le capac<strong>it</strong>à tecniche nel terr<strong>it</strong>orio cilentano.<br />
b) utilizzare il più possibile le conoscenze e le esperienze <strong>del</strong>le ist<strong>it</strong>uzioni univers<strong>it</strong>arie,<br />
affiancando agli Uffici <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> esperti di competenza specifica, scelti in base alle loro<br />
professional<strong>it</strong>à, alle esperienze note ed alla pertinenza dei t<strong>it</strong>oli scientifici;<br />
c) utilizzare al meglio le conoscenze e le documentazioni già disponibili, od acquisibili<br />
senza oneri aggiuntivi, in particolare favorendo - con riferimento all’accordo di programma<br />
già predisposto - il massimo coordinamento con le attiv<strong>it</strong>à <strong>del</strong>la Provincia per la<br />
formazione <strong>del</strong> <strong>Piano</strong> Terr<strong>it</strong>oriale Provinciale, ev<strong>it</strong>ando inutili ripetizioni o incoerenze;<br />
d) tendere alla massima organic<strong>it</strong>à nell’articolazione <strong>del</strong> lavoro, riducendo il rischio di<br />
sovrapposizioni e lacune e favorendo la convergenza interdisciplinare.<br />
In base ai suddetti cr<strong>it</strong>eri, l’articolazione <strong>del</strong> lavoro ha fatto riferimento ai seguenti<br />
soggetti:<br />
CD. Il Consiglio Direttivo, affiancato dalla Comun<strong>it</strong>à <strong>del</strong> <strong>Parco</strong> tram<strong>it</strong>e le sue commissioni<br />
e dal Consiglio di vigilanza <strong>del</strong>l’Accordo di Programma con la Provincia, ha guidato il<br />
lavoro <strong>del</strong>l’Ufficio <strong>del</strong> <strong>Piano</strong> (UP), avvalendosi <strong>del</strong> Coordinamento (CO), cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o dal<br />
Direttore e dal Coordinatore scientifico.<br />
UP. L’Ufficio <strong>del</strong> <strong>Piano</strong> (con una decina di operatori guidati dal Direttore) ha provveduto<br />
alla predisposizione <strong>del</strong>le cartografie e alla informatizzazione degli elaborati grafici <strong>del</strong>le<br />
indagini e <strong>del</strong> piano;<br />
GL. Il Gruppo di lavoro interdisciplinare, formato da esperti di varie discipline e guidato<br />
dal CO, ha sviluppato le analisi e le valutazioni, collaborando con l’UP, il Nucleo di<br />
Progetto, l’Osservatorio <strong>del</strong>la Biodivers<strong>it</strong>à e il Presidio Ambientale Permanente per le<br />
elaborazioni progettuali. Il GL è articolato in gruppi responsabili <strong>del</strong>le indagini e <strong>del</strong>le<br />
elaborazioni per temi settoriali:<br />
GL1. Ambiente a-biotico,<br />
GL2. Ambiente biotico,<br />
GL3. Agricoltura e silvicoltura,<br />
GL4. Paesaggio e patrimonio culturale,<br />
GL5. Assetto e pianificazione urbanistica e terr<strong>it</strong>oriale,<br />
GL6. Ambiente economico e sociale.<br />
NP. Il Nucleo di progetto, formato alla fine <strong>del</strong> 1999 da esperti con competenze<br />
professionali nella pianificazione ambientale, guidato dal Gruppo di coordinamento,<br />
affiancato dall’UP e dal giurista ha tradotto le indicazioni <strong>del</strong> GL in elaborazioni<br />
progettuali, relativamente agli elaborati sulle strategie, alle carte, alla normativa e alla<br />
relazione <strong>del</strong> <strong>Piano</strong>.<br />
Il processo per la redazione <strong>del</strong> <strong>Piano</strong> si è organizzato in due tappe intermedie:<br />
a, alla fine <strong>del</strong> 1998 è stato assunto il Documento preliminare <strong>del</strong> <strong>Piano</strong> <strong>del</strong> parco, che<br />
traccia il quadro di riferimento, in termini sia di metodo che di mer<strong>it</strong>o, di tutto il processo<br />
di elaborazione successivo, e <strong>del</strong>inea il programma di lavoro per la redazione <strong>del</strong> <strong>Piano</strong>;<br />
b, nella primavera <strong>del</strong> 2000 è stato presentato il documento "Idee per il <strong>Parco</strong>", che<br />
sintetizza le strategie ed organizza l'attiv<strong>it</strong>à progettuale e le prospettive di azione <strong>del</strong> <strong>Parco</strong><br />
rispetto alle esigenze <strong>del</strong> terr<strong>it</strong>orio.<br />
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